È stata inaugurata al Museo Stefano Bardini, in via dei Renai 37, la mostra Kevin Francis Gray, curata da Antonella Nesi e dedicata all’artista di origini irlandesi. Promossa dal Comune di Firenze, è organizzata da Mus.e in collaborazione con Eduardo Secci Contemporary, grazie al generoso supporto di Moaconcept, l’esposizione proseguirà sino al 21 dicembre 2020. La presenza delle opere di Kevin Francis Gray a Firenze testimonia e conferma il ruolo di primissimo piano che la città riveste nell’ambito della promozione dell’arte contemporanea.
Il profondo legame che sussiste tra Kevin Francis Gray e il territorio toscano è testimoniato dai lunghi anni di collaborazione tra l’artista e gli studi di lavorazione dei marmi di Pietrasanta. Ma è per la prima volta che, grazie a questa mostra, l’artista espone le proprie opere sul territorio fiorentino, alla ricerca di un dialogo diretto con i grandi maestri del passato. Nelle sale del Museo troviamo oltre venti lavori realizzati con diversi tipi di marmo: statuario, di Carrara, bardiglio, marquina oltre ad un’opera in bronzo. La devozione dell’artista nei confronti dell’arte del passato è testimoniata non solo dall’uso dei materiali, ma anche da quell’amore nei confronti dell’effimero, delle pose classiche e dei soggetti come magicamente avvolti da un velo atemporale.
Kevin Francis Gray (1972, Irlanda del Nord) affronta il complesso rapporto tra astrazione e figurazione. Sfruttando media molto diversi tra loro – dal bronzo al marmo fino alla resina – la sua tecnica e i suoi modi di rappresentazione sono cambiati, spostandosi da figure con finiture molto lucide ad altre con superfici grezze. Sovverte le convenzioni scultorie classiche della forma umana, esplorando un processo di distorsione che rende le sue opere sospese tra figurazione e astrazione. Anziché lavorare verso ideali di bellezza o di memoria, Gray si focalizza sugli effetti psicologici dei suoi soggetti, spesso sfruttando superfici materiche per esprimere stati mentali, anziché posture facciali o corporee.
Per l’accesso è necessario provvedere all’acquisto dei biglietti on line, con prenotazione obbligatoria sul portale http://bigliettimusei.comune.fi.it
Per maggiori informazioni: https://cultura.comune.fi.it