Anche Sigmund Freud, il padre della psicanalisi, attribuiva un grande potere catartico all’arte classica, capace, a suo parere, di tradurre nel modo più diretto e immediato le passioni e i desideri fondamentali degli esseri umani. Ed è indubbio che l’arte classica, improntata su criteri di simmetria, chiarezza compositiva, equilibrio e nitidezza dei tratti, eserciti un potere ipnotico sullo sguardo dell’uomo contemporaneo, rivelandosi capace di indurre in chi la osserva un sentimento di pacatezza e serenità.
Questa consapevolezza ha ispirato l’
ultima delle ipervisioni proposte dalle Gallerie degli Uffizi, curata da Lorenza Camin e Fabrizio Paolucci: "
Rinascenza. Itinerario di emozioni e sentimenti attraverso la statuaria antica delle Gallerie degli Uffizi" (
www.uffizi.it/mostre-virtuali/rinascenza , in inglese:
http://www.uffizi.it/en/online-exhibitions/rebirth ).
Una selezione di suggestive immagini che ritraggono alcuni fra i più celebri marmi antichi del museo fiorentino accompagnerà il navigatore in un viaggio attraverso le emozioni e i sentimenti. Paura, tristezza, rabbia, solitudine, gioia, amore, amicizia, fratellanza trovano, infatti, la loro espressione figurata più potente ed evocativa nei volti e negli atteggiamenti di queste splendide sculture. Le immagini sono accompagnate dal commento di un brano greco o latino, in modo che sia l’Antichità stessa a dialogare con il presente, con la Contemporaneità, attraverso le sue parole e le sue forme.
“
La riscoperta e la comprensione dello straordinario patrimonio di arte classica delle Gallerie degli Uffizi - sottolinea il
direttore Eike Schmidt -
può avvenire in molti modi. Quello che abbiamo scelto per questa ipervisione nasce dalla volontà di attualizzare il messaggio di questi marmi millenari. Recuperare il loro messaggio primario significa, infatti, condividere con queste sculture valori eterni che ce le fanno sentire nostre compagne della vita quotidiana”.
“
Reduci da un lungo periodo in cui i nostri affetti sono stati messi così duramente alla prova - rileva la
curatrice Lorenza Camin - “
è forse motivo d'ispirazione ritrovare gli stessi sentimenti incarnati, in modo spontaneo e coinvolgente, in sculture create migliaia di anni fa. La selezione che proponiamo vuole proprio essere una sorta di antologia di passioni e sentimenti universali e attuali, rivissuti, però, attraverso l’occhio e la parola del passato greco e romano”.
I NUMERI DELLE MOSTRE VIRTUALI DEGLI UFFIZIComplessivamente, le ipervisioni realizzate dalle Gallerie e pubblicate sul loro sito ufficiale (
www.uffizi.it/ipervisioni ), aperto nel 2016, sono 24. Ad oggi il totale delle visualizzazioni raccolte è 4.181.474.
Nel bimestre post-lockdown (maggio-luglio) le mostre virtuali hanno ottenuto 352.918 visualizzazioni, a fronte del boom da 3.723.668 visite realizzato durante i tre mesi di chiusura del complesso museale (marzo-aprile). Il dato è, in ogni caso, di gran lunga superiore al bimestre pre-lockdown (gennaio-febbraio) durante il quale le visualizzazioni erano state 7.148: a riprova del fatto che l'onda lunga del boom digitale, scatenata dal lockdown, sta comunque continuando.
La top five delle ipervisioni degli Uffizi più visti, ad oggi, è:
1. On Being Present (sulle tracce di cultura black nelle collezioni delle Gallerie) – 266.913 visualizzazioni
2. Nella luce degli angeli (Giotto, Beato Angelico, Leonardo da Vinci, Rosso Fiorentino e altri) – 258.318
3. Tour virtuale delle nuove sale del ‘500 (Bronzino, Barocci, Vasari, Allori, Tiziano, Giorgione e tanti altri maestri)– 165.050
4. La Sala di Saturno a Palazzo Pitti (con i capolavori di Raffaello) – 136.989
5. Non per foco ma per divin’arte (dedicata a Dante) – 136.058
Per maggiori informazioni:
www.uffizi.it