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mercoledì 25 dicembre 2024

Anconella Garden: il programma di agosto tra teatro, musica e yoga

21-07-2020
Musica live, mostre d'arte da godere in mezzo alla natura, cibo sfizioso per ritrovarsi finalmente con la famiglia e gli amici: entra nel vivo la stagione di Anconella Garden, spazio dell'Estate Fiorentina immerso nel polmone verde di Firenze Sud (accesso da via di Villamagna 39/d).

Nonostante le limitazioni imposte dal post-Covid, non mancheranno intrattenimento musicale, performance live e incursioni di teatro, poesia e pittura: le serate dal lunedì al mercoledì saranno dedicate a yoga, arte e letteratura, mentre dal giovedì alla domenica sul palco di Anconella Garden si alterneranno artisti della scena fiorentina e nazionale, dalle 19.30 alle 22.30, dando vita a un vero e proprio Jazz Club sotto le stelle.

La programmazione del mese di agosto si arricchisce con la rassegna Agosto Teatro, ciclo di 8 appuntamenti affidati alla direzione di Costanza Mascilli Migliorini, giovane artista poliedrica fiorentina, scrittrice e musicista, attrice e regista.

Ogni giorno, dalle 17 fino a tarda serata, sarà inoltre possibile fare una sosta all’Anconella Garden per gustare una merenda, un aperitivo, una cena o un drink in mezzo al verde. Sul menu, a cura dello chef Alexandro Sala, dal Karaage (gustoso streetfood giapponese a base di pollo), al panin cu u’ purp (panino con polpo fritto, ricotta, cicorino tostato, miele di fichi), fino ai tacos alla messicana. Restano i best seller delle passate stagioni, a partire da pizza, calzoni, covaccini e alternative veg per tutte le tasche. Prevista anche una proposta di finger food in monoporzione, a base di verdure di stagione da gustare in chiave aperitivo, a partire dalle 19.

Tutte le iniziative e spettacoli sono a INGRESSO LIBERO.

Programma


Martedì 21 luglio, ore 19.30
Fuoriprogramma Diramazioni Festival
Silvia Zanotto e Collettivo per l’Arte del Suono “Poesia suono e loro derivazioni”

Giovedì 23 luglio, ore 19.30
I COGUARI DI CINTA
Un connubio tra rocking-swing e soul, nato nei migliori club e ristoranti della Toscana. Di casa nei prestigiosi party nelle Ville e coinvolgenti sui grandi palchi del Bel Paese. L'estrosità e la tecnica strumentista è perfettamente calibrata con un umorismo "anglo/becero" che ci fa da Caronte in viaggio tra i classici di Louis Armstrong, la potenza di Ray Charles e i toscanismi di Leo Boni. Spesso accompagnati da super professionisti ospiti, i tre rimangono il cuore pulsante e indimenticabile del Coguaro con gli accenti blues che rapiscono l'anima.
LEO BONI: CHITARRA E VOCE
FRANCO RICCIU: CONTRABASSO

Venerdì 24 luglio, ore 19.30
Francesco Pinzani Band
Francesco Pinzani cantante e compositore che ha suonato per anni insieme nella band Michelangelo Buonarroti, Reggae band Fiorentina, fin dal lontano 2004. Il repertorio che propone spazia dal Jazz al Reggae all’italiana, fino al Swing e lo ska, ma il collante resta: Il Blues!

Sabato 25 luglio, ore 19.30
Valerio Morelli Jazz Trio feat. Amedeo Ronga al contrabbasso e Cosimo Marchese alla batteria
Morelli dopo gli studi di chitarra classica si appassiona al jazz, insegna per molti anni alla Scuola Lizard di Firenze ed inventa vari e innovativi metodi di studio della musica. Vanta numerose collaborazioni con artisti di fama internazionale come Stefano Bollani, Titta Nesti, Alessandro Di Puccio e molti altri.

Domenica 26 luglio, ore 19.30
Claudia Valastro
Musica Brasiliana
Bassonova e Musica popolare Brasiliana d’autore
Pino Arborea - chitarra e voce
Claudia Valastro - voce Riccardo da Silvia - batteria e percussioni

Giovedì 30 luglio, ore 19.30
Nemoria e Federico Biagiotti
“Nemoria collettivo per l’arte del suono” Il progetto musicale nato al Parco dell’Anconella da un ampio gruppo di artisti fiorentini.
Federico Biagiotti (composizioni originali dell’album in uscita).

Venerdì 31- Sabato 01 - Domenica 02 luglio, ore 19.30
Boomker Park rassegna di gruppi inediti fiorentini.

Mercoledì 5 agosto, ore 21.00 Teatro
Si inaugurano una serie di appuntamenti teatrali della rassegna denominata teatro d’agosto all’anconella
Un Agosto al Parco dell’Anconella, 8 appuntamenti in cui siamo chiamati in qualche modo a continuare la storia, vivendola oltre che scrivendola insieme.
“Rompi il palco” di Costanza Mascilli Migliorini
Con “Rompi il palco” mi propongo di eliminare i centimetri del palco che separano l’attore dallo spettatore, rendendolo parte integrante di una performance nella quale la condivisione e la potenza del gruppo permette l’espressione individuale. Non sarà un laboratorio organizzato né preparato. Sarà un esperimento incentrato sulla persona, senza aspettative o pretese. Noi, è tutto ciò che serve. Il resto lo affido alla sincronicità degli eventi.

Giovedì 6 agosto, ore 19.30
Florence Funky Federation, progetto creato da un idea di Freddie Villarosa Dj producer. Gruppo di musica aperta estemporanea. Trio composto con Tizy Fantappizy chitarra elettrica e attualmente con Jacopo Perra tastiere. Tiziano Fantappiè, in arte 'Tizy Fantappizy’: eseguiranno brani improvvisati tra dj set e strumenti a corda e pianoforti.

Venerdì 7 agosto, ore 19.30
FRANCESCO PANTUSA jazz combo
Sassofonista, Compositore, Insegnante, Francesco Pantusa nasce a Cosenza il 23/09/1989. A 15 anni entra nella classe di sassofono del Conservatorio Stanislao Giacomantonio di Cosenza, dove si diploma (vecchio ordinamento) sotto la guida del M. Paolo Trampetti a Marzo del 2013. Nel 2014 si trasferisce a Firenze e inizia i corsi di formazione musicale presso la Fondazione SienaJazz negli anni accademici 2014/2015 e 2015/2017 sotto la guida dei M. Stefano Franceschini.

Sabato 8 agosto, ore 19.30
Marco Pezzola Brasilian Trio
Pianista Aretino di fama nazionale che vanta collaborazioni della musica pop italiana oltre che come turnista come arrangiatore da Pupo ai Negrita, Aleandro Baldi e molti altri. Sarà accompagnato alla batteria da Cosimo Marchese e al basso elettronico da Carlo Bonamico.
Eseguiranno un repertorio che va da Jobim a Joao Gilberto Michel Petrucciani chick Corea e molti altri autori importanti della musica fusion brasiliana e bassanova.

Domenica 9 agosto, ore 19.30
Perfidia Feat. Valentina di Leo Musica Cubana
Tradición Latina viva!
Valentina di Leo, una nuova singer dalla voce intensa e raffinata, si affaccia sul panorama della canzone latinoamericana d’autore. Insieme a due vecchie volpi quali Francesco Birardi e Luca Imperatore e a un percussionista del calibro di Paolino Casu, la di Leo completa un quartetto vocale-strumentale che reinterpreta in chiave romantica e intimista i brani più famosi della tradizione Latina, dal Messico al Perù, da Cuba all’Argentina.
Una serata da non perdere per gli amanti della “tradición latina” di alto livello!
Valentina Di Leo: Voce
Francesco Birardi: Voce, chitarra
Luca Imperatore: Chitarra solista
Paolo Casu: Cajón, maracas, bongó

Martedì 11 agosto, ore 21.00 Teatro
“Firenze 48-68, la città delle storie piccole” di Daniele Locchi
Una città ha mille storie nascoste tra le sue strade strette. Alcune non verranno mai alla luce. Rimarranno tra un lampione fioco acceso e una vetrina spenta. È la storia delle piccole storie. Restano sotto la pelle. Altre invece prendono il volo sulle ali del sussurro, della risata, dello scherzo. E arrivano alle orecchie di chi le sa ascoltare.
48-68 è un racconto che si dipana in tre scenette di storielline vere da paese. Come era Firenze nell'immediato dopoguerra. Prima di un 68 che avrebbe cambiato la vita di tutti. Anche del protagonista della quarta storia, che lui stesso racconta tra sè e chi sa ascoltare. E sorridere. Daniele Locchi interpreta assieme ad altri attori alcune scenette tratte dallo spettacolo “Firenze secondo Novecento” (la nuova produzione del Teatro del Legame con la regia di Daniele Lamuraglia), del quale ha scritto il testo ispirato a storie vere accadute per le stradine di Firenze dal dopoguerra agli anni 60. Completa il set un monologo anche questo ispirato ad una storia vera, accaduta nelle immediate vicinanze e lontananze del 68.
Programma
"È morto Stalin" con Barbara Paoletti
"L'Annina, i'Rodari e i'Cardinali" con Claudia Piccini
"Qu'i'gobbaccio d'i'Sandrini" con Franco Lusini
"La camicia fuori a fiori" monologo

Mercoledì 12 agosto, ore 21.00 Teatro
"Raqs el Hob" (La danza dell'amore) a cura di Sara Marconcini
Spettacolo di danza, parole e musica ispirato alla tradizione mediorentale.

Giovedì 13 agosto, ore 19.30
Romani Pratesi e Stroboman
Elettroacustico Groove Jazz Set
Un grande concerto a: Stroboman (Lorenzo Nardi) con Romano Pratesi per un Dj-Set elettro-acustico unico nel suo genere.
Il Duo nasce da una collaborazione e da un “empatia” artistica che abita ormai i due artisti italiani da molti anni. Numerose le esperienze di live condivise da Nardi e Pratesi , che in questo ultimo e interessante progetto vedono realizzare e concretizzare un nuovo e fresco progetto di ricerca elettro-acustica: Stroboman VS.sm si avvale dei nuovi suoni che solo l’ elettronica moderna ormai può realizzare. Pratesi invece costruisce un intreccio con le sue trame solistiche del suo sax tenore e clarinetto basso di derivazione jazz e non solo.

Venerdì 14 agosto, ore 19.30
Leo Boni
Con l'estroso Leo lo show è garantito. Chitarrista cantante italo - americano, con la Weepin'Willie all stars" è stato premiato come migliore blues band di Boston, dopo diversi anni di attività musicale nel nord degli U.S.A. In Italia si esibisce sia come solista che al fianco di artisti e bands quali: Nico (Violet eves), James Thompson, Sax Gordon, Eric Moore, Gianna Cerchier & Dixie jam, Maurizio Geri, Nicola Vernuccio, ecc. sui palchi più importanti del paese: Nave blues, Summertime blues festival folkfest, Malcesine jazz, Pistoia blues, Farm aid, ecc. Continua le sue collaborazioni con vari artisti anche in studio di registrazione: "Nicoletta Magalotti" (EMI), "This is my story" Il nuovo blues in Italia vol.1, "Malcesine più jazz" (Musicacustica), "Manouche e dintorni" Maurizio Geri swingtet (Dunia), "Clean plate" Eric "Two scoop" Moore (CL Records).

Sabato 15 agosto, ore 19.30
Kayal in concerto
La musica di KAYAL si inoltra principalmente nel soul, nel funk e nell’acid jazz. Il repertorio prevede brani originali, composti e scritti da KAYAL, e covers di artisti internazionali come Steve Wonder, James Brown, Marvin Gaye, Aloe Blacc, Bruno Mars, Isley Brothers, Incognito, Herbie Hancock, e italiano tra gli anni ’80, ’90 e inizio 2000 on grooves, con ritmi incalzanti uniti ad uno spiccato senso del gusto musicale.

Domenica 16 agosto, ore 19.30
Cris Pinzauti Live
Cris Pinzauti chitarra acustica, voce e loop station, suona brani dal suo primo disco solista "BLACK", più altri inediti e cover rivisitate nel suo stile Dark Folk. Con lui il guitar-maestro Paolo Loppi, anche lui chitarra acustica e loop station in sincrono con Cris.

Martedì 18 agosto, ore 21.00 Teatro
“Quindi.. lo sapevi!” a cura di Bartolomeo Bartolini
“Quindi.. lo sapevi!” e' una collezione di storie e sketch scritti, diretti e recitati da Bartolomeo Bartolini, recentemente laureato all'università East15 in Teatro Fisico. Lo spettacolo nacque con PERDONO, una storia raccontata in 15 minuti, che affronta il tema del cambiamento climatico, investigando le ragioni alla base della mancanza di azione da parte dei governi di tutto il mondo fino ad esplorare i sensi di colpa che tutti noi abbiamo. Lo spettacolo è un mix di monologhi, danza/movimento, musica, mimo che ha successivamente ispirato altre storie nello stesso stile. “QUINDI... LO SAPEVI!” non solo apre una finestra sul cambiamento climatico e tocca argomenti come la crisi dei rifugiati, il razzismo e l'omofobia, ma mostra ironicamente pure i piccoli e grandi problemi che ci troviamo a dover risolvere ogni giorno. Lo spettacolo è una riflessione sulla condizione umana, diretta a porre domande su noi stessi, sull'ambiente in cui viviamo e sulle persone che ci circondano, magari istigando un cambiamento. Uno spettacolo inspirato al teatro epico Brechtiano e al teatro dell'assurdo di Beckett nella forma, con lo stile giocherellone e bambinesco di Jacques Lecoq e l'audace teatro povero di Grotowsky.

Mercoledì 19 agosto, ore 21.00 Teatro
“Le donne di Chernobyl” a cura di And Or, margini creativi
Aprile 1986. Una vita fa. Eppure, in questo senso, c’è da dire che il Novecento è stato davvero secolo breve, perché, per chi era in condizioni di (semi)coscienza, Černobyl’ è un nome tutt’altro che ignoto. Forse, non tutta la dinamica dell’incidente alla centrale nucleare è chiara per tutti, anche coloro che c’erano, fisicamente o meno. Di sicuro, sono stati tristissima realtà i numerosi disguidi, le notizie maldestramente calibrate dalle autorità, l’incertezza e il terrore tra gli abitanti della zona, così come la tragica sorte dei molti che prestarono soccorso tra liquidatori, evacuati e residenti di varia natura. Il tempo, del resto, era ancora quello della Guerra fredda, e la contrapposizione tra blocchi più volte ha causato irrigidimenti (ne potremmo contare molti da un lato e dall’altro) con tragiche ripercussioni, come sempre, sui semplici cittadini, quelli che non scelgono mai, davvero, dove stare, nascere o vivere.
Le donne di Chernobyl è, così, un racconto teatrale assai peculiare: sfuggente e visionario come han da essere i racconti teatrali, ricco di suggestioni, momenti sospesi, tradotti in scena da un cast di sole fanciulle, tutte attrici non professioniste. Il tutto è avviluppato alla memoria, fisica ed emotiva, di Iryna Baturka (cui si sommano, come fonti, i genitori Piotr e Galia, entrambi citati in locandina): interprete adesiva, talvolta persino in quell’eccesso comprensibile che si può immaginare quando ci si relaziona a una storia propria, faticando a dimidiare, a concentrarsi sulla forma. I momenti più felici della ragazza sono quelli coreutici, quando è il corpo a parlare. La circonda un bel coro, multiforme, persino ironico, formato da Lucia Marchese, Serena Davini, Caterina Pieraccini, Sara Vitolo e Francesca Colombini: anche nel loro caso diremmo che l’elemento più forte è costituito dal lavoro corporeo (la regia è di Kety Di Basilio, responsabile dell’allestimento nel suo complesso, e di Sergio Giannini) dall’efficacia di immagini stagliate nel nero del fondale, in un gioco plastico che trascende e supera la mera dimensione narrativa. Allo stesso modo, interessante (e forse ulteriormente sviluppabile) è la parte musicale, composta dall’intarsio di voci dell’inizio, dai momenti ritmici della parte centrale e dalla struggente nenia cantata in coro su cui si scioglie un finale certo non spiazzante, ma comunque assestato.

Giovedì 20 agosto
Giulia Mottola jazz bossanova lounge trio
Una delle migliori vocalist emergenti di Firenze. Uscita dalla scuola del.jazz fiorentino dopo aver avuto numerose esperienze tra seminari e prove Live Giulia ormai dimostra una maturità e padronanza sul palco da artista completa. Canta dal blues al jazz dalla lounge alla bossanova. Sarà accompagnata da contrabbasso e piano all'Anconella Garden per una serata al tramonto nella consueta rassegna jazz club sotto le stelle.

Venerdì 21 agosto, ore 21.00 Teatro
“Uomini e corpi, la tragedia de La Mèduse” a cura di Emiliano Vizzi
La tragedia della “Méduse”: perché 200 anni dopo è ancora attuale. Quello della fregata francese Méduse fu un doppio naufragio: materiale e morale. Tremendo, tragico, disumano e straziante dal punto di vista pratico e dal punto di vista etico. Dopo l’arenamento sul banco d’Arguin si calarono le scialuppe, si allestì in fretta una zattera, fatta con pezzi strappati alla rinfusa dal ventre della fregata, assemblati a caso da gente che non poteva immaginare sorte peggiore di finire su quella gigantesca trappola. Nemmeno Dante Alighieri sarebbe riuscito a descrivere un girone infernale tanto atroce. Sulla zattera vennero scaricati, senza pietà, 129 fra soldati e ufficiali di terra e 29 fra marinai e passeggeri, compresa una donna, destinata ad una fine straziante. In tutto 158 individui con l’acqua alle ginocchia e poi fino alla cintola. Gli alti ufficiali, i comandanti della spedizione e il neogovernatore del Senegal, si affrettarono ad assicurarsi un posto sulle scialuppe migliori. Uno di questi ufficiali, innominato nei diari dei sopravvissuti, dopo aver promesso ai naufraghi di assumere il comando della zattera e di condividere con loro tutte le traversie della deriva, scomparve per riapparire magicamente sulla scialuppa meno affollata. “Come è possibile - si domandarono i superstiti - che un ufficiale della marina francese abbia potuto essere così pieno di malafede verso quelle persone che riponevano in lui tutta la loro fiducia?” “Come è possibile che il governatore, i comandanti, e tutti gli ufficiali, siano stati i primi ad accaparrarsi un posto al sicuro, lasciando tutti gli altri al loro destino?” Non è forse tutto questo ancor tragicamente uguale a quello che successe con la Concordia non più di otto anni fa? Non è lo stesso atteggiamento che ebbero il comandante Francesco Schettino e tutto il suo entourage verso quelle persone che lasciarono affogare? Non è quello che facciamo, o permettiamo di fare, a esseri umani che fuggono disperati? Ne discutiamo a livello nazionale come se ci fosse davvero scelta. Uomini, donne, bambini si incastrano l’un l’altro su 1.000 zattere senza futuro, come quella della Méduse. Come può un uomo, deliberatamente, lasciare affogare un altro uomo?

Sabato 22 agosto, ore 19.30
MUZIKI
Franco Santarnecchi - pianoforte/tastiere Titta Nesti - voce e live electronics Eleanor Young – violoncello e flauto.
Questo trio di recente formazione, vede insieme il pianista/compositore Franco Santarnecchi, la vocalist Titta Nesti e la violoncellista/flautista Eleanor Young.
Nonostante la novità della proposta, questo trio è il naturale approdo alla collaborazione intrecciata fra i tre musicisti in svariate altre formazioni tra le quali la Waves Orchestra diretta da Franco Santarnecchi.
La caratteristica di questo gruppo è quella di esplorare, grazie alla libera improvvisazione costruita sia da temi originali di loro composizione, che da frammenti di standards del jazz e della popular music, timbriche e colori musicali diversi.
Saranno proprio gli strumenti sia acustici che elettronici utilizzati, ad evocare ambientazioni diverse in un dialogo sonoro aperto sempre a nuove possibili suggestioni.
Momenti onirici, spazi evocativi, tappeti sonori ed ipnotici, che rendono la performance un viaggio musicale dove tutto può succedere.

Domenica 23 agosto, ore 19.30
Omaggio alla musica di Luciano Ligabue
Radiofreccia Streetband

Martedì 25 agosto ore 21.00 Teatro
“Cronache di Firenze” a cura di Crazy Forks
Lo spettacolo, una drammaturgia originale di Fiammetta Perugi e Leonardo Lenzini, mette in scena tre leggende fiorentine riguardanti tre luoghi diversi della città. Attingendo dalla storia abbiamo drammatizzato in chiave comica queste tre storie, creando tre episodi brevi che raccontano come secondo noi queste leggende hanno preso vita. Ogni scena è intervallata da un momento musicale che attinge dalla grande tradizionale popolare di canzoni e stornelli fiorentini. Il nostro obbiettivo è quello di raccontare queste storie tramandate da generazioni nella nostra città, facendo divertire il pubblico e lavorando su più quartieri di Firenze, ci siamo infatti posti l’obbiettivo di farlo ogni sera in luogo diverso.

Mercoledì 26 agosto ore 21.00 Teatro
“Questo folle lockdown” a cura del collettivo I VENERDI’ DEL LEONE
“Questo folle lockdown” è una performance teatrale composta da una serie di monologhi che gli allievi del laboratorio dell’APS “i venerdì del leone” porteranno in scena, calandosi nei panni di persone affette da patologie psicologiche. Durante il periodo di lockdown, non possiamo ignorare che chi partiva da una situazione di difficoltà si sia trovato ad affrontare i propri mostri da solo, chiuso in quattro mura. “Voi pensate che io sia folle, ma vi assicuro che non c’è niente di più folle di lasciarmi a casa da sola tre mesi”. Oltre ad avvicinare le persone ad argomenti che sono considerati tabù, questo spettacolo si propone di sostenere chi si sente ed è relegato ai margini della società, cercando di comprendere le ragioni più profonde.

Giovedì 27 - venerdì 28 - sabato 29 agosto, ore 19.30
Firenze Suona presenta: Le band dell’etichetta discografica Fiorentina Radici Music

Domenica 30 agosto, ore 19.30
Trio Brasilia
Samba e Bossanova
Trio nato nel 2016 ad opera del trombettista fiorentino Franco Baggiani che affronta un repertorio originale basato sulla lezione della grande musica brasiliana, i brani quasi tutti a firma Baggiani spaziano in tutte le sfumature offerte dai colori di questa musica sinuosa ed affascinante.
Accompagnano il trombettista in questa originale avventura il contrabbassista Stefano Lepri, fiorentino, da anni presente in numerosi progetti di estrazione jazzistica e solido accompagnatore, ed il chitarrista siciliano Leonardo Montalbano, eclettico musicista con una forte formazione jazz e con una grande predisposizione all'accompagnamento armonico.

Per maggiori informazioni: https://www.facebook.com/anconellagarden/