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giovedì 21 novembre 2024

Viaggio teatrale itinerante della Compagnia delle Seggiole all'Abbazia di Badia a Settimo

09-09-2020
Mercoledì 9 e giovedì 10 settembre 2020, alle ore 20.00 e 21.30, la Compagnia delle Seggiole propone "Badia a Settimo - Porta della Città", il viaggio teatrale itinerante, scritto da Marcello Lazzerini, all’interno dell'Abbazia dei Santi Lorenzo e Salvatore a Settimo (Badia a Settimo - Firenze). Il percorso di quest’anno prevede anche la visita alla parte riacquisita dell’Abbazia dopo la privatizzazione voluta dal Granduca Leopoldo nel 1783. Un’occasione per scoprire un luogo non accessibile al pubblico da quasi 250 anni.

Alle porte di Firenze, c’è un’Abbazia, detta di Badia a Settimo, ai margini del Comune di Scandicci. Esclusa dai grandi tour del turismo di massa mordi e fuggi, l’Abbazia ha alle spalle una storia millenaria, per molti aspetti unica e poco conosciuta. Grande, immensa, solenne, il suo vero nome è: Abbazia di S. Salvatore a Settimo. Nel lontano ‘998, prima dell’Anno Mille per intendersi, le fu assegnato al suo nascere questo nome in onore di un monaco irlandese fattosi benedettino che aveva disseminato l’Europa di monasteri. Fondata in epoca longobarda dai Cadolingi, una dinastia di feudatari calati in terra di Tuscia, nel corso dei secoli l’Abbazia è stata testimone e protagonista delle grandi vicende storiche che hanno coinvolto la Chiesa, la vicina Firenze, l’Europa. Benedettini Cistercensi Vallombrosani si sono avvicendati alla sua guida, facendone un punto avanzato nei processi di rinnovamento ecclesiali. Ad un certo punto della sua storia, a partire dal periodo della Firenze repubblicana, l’operosità dei monaci ne ha fatto un importante motore di sviluppo e di progresso: fino ad esser definita “la Porta di Firenze”. Dal Tre-Quattrocento l’Abbazia si è adornata di preziose testimonianze artistiche, che costituiscono ancor oggi una rarità da riscoprire: tra i suoi figli uno dei più grandi maestri del Rinascimento: Domenico Ghirlandaio. La sua storia è stata segnata anche da vicende dolorose: pestilenze, assedi, guerre, crisi economiche, abbandono e smembramento. Quale messaggio ci offre oggi questo bene spirituale artistico e monumentale, che auspichiamo possa essere ricostituito della sua integrità? Quali storie riporta alla luce, quali personaggi l’hanno fatta grande e unica? Per saperlo basta saper ascoltare la sua voce, una voce che viene da lontano, e che la Compagnia delle Seggiole, quasi per magia, intende offrire all’ascolto di coloro che avranno il desiderio di captarne il respiro, profondo un Millennio.

Info e prenotazioni dalle ore 14.00 al n: 333 2284784
Biglietti: Intero 18,00 euro – Ridotto 15,00 euro
Spettacoli per gruppi di 50 persone
Due gruppi per sera con inizio alle ore 20.00 e alle 21.30

Per maggiori informazioni: www.lacompagniadelleseggiole.it