Sabato 19 settembre 2020, presso il
PARC Performing Arts Research Centre Firenze (p.le delle Cascine, 7), ci sarà un incontro con
Enzo Cosimi, coreografo tra i più autorevoli della coreografia contemporanea italiana e, a seguire, il "
Dance Wall", un'idea di
Maurizia settembri e curata dal visual designer
Tommaso Arosio. Di seguito il programma della serata organizzata da
Fabbrica Europa nel dettaglio:
Ore 18.00 - Presentazione del libro "
Una conversazione quasi angelica. 10 oggetti per uso domestico" di
Enzo Cosimi (Editoria & Spettacolo). Una monografia pubblicata nel 2019 per Portraits, progetto curato da
Paolo Ruffini e
Matteo Antonaci dedicato alla danza contemporanea italiana e internazionale, nato all’interno della collana Spaesamenti. 10 oggetti, 10 fotografie di interni domestici, scandiscono il ritratto che
Maria Paola Zedda dedica a Enzo Cosimi. Sono le tappe di una “conversazione quasi angelica” che l’autrice ha costruito insieme all’artista tracciando le linee di un percorso tra le coreografie che hanno segnato la sua carriera artistica (da Calore a Estasi, da La stanza di Aldo a Hallo Kitty!, da Roma a Glitter in my tears – Agamennone) tra le sue collaborazioni ma anche tra le sue esperienze personali e private. Zone di luci e ombre, paesaggi casalinghi, esperienze oltre i confini tra le quali il lettore è invitato a perdersi per individuare quella lieve scintilla da cui nascono e bruciano pratiche e visioni.
Ingresso liberoOre 21.00 - "
I love my sister" di Enzo Cosimi è un’indagine sulla transessualità dei corpi che reinventano modalità inedite per abitare lo spazio fisico, urbano e sociale e che pagano il peso di un’invisibilità inflitta che relega ai margini le loro storie.
Storie che riverberano nuovi paesaggi dell’animo umano. Lo spettacolo fa parte della trilogia
Ode alla Bellezza, tre creazioni sulla diversità che propone una riflessione su figure emarginate nella società contemporanea. La caratteristica è quella di coinvolgere nel lavoro persone appartenenti a minoranze o interpreti non professionisti, rendendoli protagonisti.
Nel 2015 è stata presentata, in co-produzione con
Cagliari Capitale Italiana della Cultura, la prima tappa del progetto, La bellezza ti stupirà, che ha coinvolto venti homeless, in un lavoro creativo sul territorio, che indaga la loro solitudine nell’età contemporanea. Nel 2016 è stata la volta di Corpus Hominis, sul rapporto tra la vita/esistenza di omosessuali anziani e la contemporaneità. Il percorso è stato facilitato dagli incontri curati dal
Cassero di Bologna e dal
Circolo Mario Mieli di Roma. Entrambi i lavori sono passati attraverso interviste video o audio che hanno portato una bruciante testimonianza delle scelte di vita delle persone coinvolte.
Ideazione, regia, coreografia: Enzo CosimiRegia video: Stefano GalantiDrammaturgia video: Stefano Galanti, Enzo CosimiTesti: Egon Botteghi e Enzo CosimiLuci: Giovanni MagnarelliPerformer: Egon BotteghiVideo live Stefano GalantiOrganizzazione: Anita BartoliniProduzione: Compagnia Enzo Cosimi, MiBACT
Con il contributo di Armunia, nell’ambito del progetto a sostegno delle residenze di ResiDance XL, luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche azione della Rete Anticorpi XL, Network Giovane Danza D’autore coordinata da L’arboreto, Teatro Dimora di Mondaino e con il sostegno in residenza del Teatro Vascello di Roma.Biglietti - intero 12€; ridotto 10€
Prevendite - Online su
www.ticketone.it o presso PARC (P.le delle Cascine 7, Firenze) mar>dom ore 18.00-20.00.
Ore 22.00 > 23.00 - Dance Wall, un’installazione di video mapping immersiva ideata da Maurizia Settembri che Fabbrica Europa produce per la sala del PARC Performing Arts Research Centre.
E' il risultato di un processo di stratificazione e relazione ritmica dei materiali visivi elaborato da un software appositamente programmato. L’installazione attinge in tempo reale dai contenuti presenti nell’archivio storico del Festival, e li riproietta componendo e scomponendo le immagini, associandole per ricercare consonanze, interazioni inedite e nuovi ritmi.
Dance Wall è un gioco di scambi tra il materiale performativo e gli automatismi della macchina: il palcoscenico si sposta sulle pareti ed entra in interazione sinergica con il linguaggio visivo secondo le logiche generative, in un dialogo costante ma sempre mutevole.
Ingresso libero
Per maggiori informazioni:
www.fabbricaeuropa.net
E.D.