Mercoledì 23 settembre 2020, presso il
PARC Performing Arts Research Centre Firenze (p.le delle Cascine, 7), sono in programma "
Underground Roof" del danzatore e performer
Andrea Dore, prodotto da
Anghiari Dance Hub 2019, e a seguire il
Dance Wall, un'idea di
Maurizia Settembri e curata dal visual designer
Tommaso Arosio. Di seguito il programma della serata organizzata da
Fabbrica Europa nel dettaglio:
Ore 19.00 - "
Underground Roof" vuole rappresentare una zona sconosciuta e contratta dove un corpo si muove. In quello spazio si agisce e si viene agiti, ci si abbandona alla gravità, alla caduta, accettando la fragilità e l’inerzia con il desiderio costante di andare avanti. La linea della memoria deforma e scarnifica la presenza dalle sovrastrutture che ne fanno un contenitore di gesti. Cambiando livelli e piani si ridefinisce un luogo, nel quale il vuoto lasciato dal corpo è un labirinto di coscienza.
Andrea Dore è danzatore e performer. Nato nel 1987, inizia a studiare di danza sin da giovane. Nel 2017 si diploma nel Corso Danzatori e Coreografi della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, con il coordinamento di Marinella Guatterini. Studia con diversi coreografi tra cui Enzo Cosimi, Paola Lattanzi, Alessandro Certini, Charlotte Zerbey, Masaki Iwana, Maria Consagra, Cristina Rizzo. Nel 2019 partecipa ad Anghiari Dance Hub con il progetto Underground.Roof.
Coreografia:
Andrea DoreDanza:
Lidia Luciani
Musiche:
Pierre Oser, Xiu XiuScene e supporto tecnico:
Stefan SchweitzerProduzione:
Anghiari Dance Hub 2019Biglietti - intero 7€; ridotto 5€
PrevenditeOnline su
www.ticketone.it o presso
PARC (P.le delle Cascine 7, Firenze) mar>dom ore 18.00-20.00.
Ore 20.00 > 23.00 - Dance Wall, un’installazione di video mapping immersiva ideata da Maurizia Settembri che Fabbrica Europa produce per la sala del PARC Performing Arts Research Centre.
E'il risultato di un processo di stratificazione e relazione ritmica dei materiali visivi elaborato da un software appositamente programmato. L’installazione attinge in tempo reale dai contenuti presenti nell’archivio storico del Festival, e li riproietta componendo e scomponendo le immagini, associandole per ricercare consonanze, interazioni inedite e nuovi ritmi. Dance Wall è un gioco di scambi tra il materiale performativo e gli automatismi della macchina: il palcoscenico si sposta sulle pareti ed entra in interazione sinergica con il linguaggio visivo secondo le logiche generative, in un dialogo costante ma sempre mutevole.
Ingresso liberoPer maggiori informazioni visita
www.fabbricaeuropa.net
E.D.