Continua a San Salvi e con un bel successo di pubblico il Festival Storie differenti, giunto alla sua 7a edizione, che quest’anno i Chille de la balanza propongono con il sottotitolo “Ri-Creare Comunità”: imperativo quanto mai urgente e necessario. Da giovedì 3 settembre 2020 ecco una due giorni di Teatro con spettacoli… anche per i ragazzi.
Inizia il Melarancio, storica compagnia di teatro ragazzi che ha sede a Cuneo, in scena giovedì 3 settembre ore 21 con “Ma Con Gran Pena Le ReCa Giù di magiche storie e montagne incantate”.
Così Gimmi Basilotta, regista della compagnia, presenta lo spettacolo: “Da bambini, un tempo, alla scuola elementare, imparavamo una buffa frase per ricordare il nome delle Alpi: Ma Con Gran Pena Le ReCa Giù. E oggi? Ci chiediamo, parafrasando Shakespeare: La Montagna! Che cos’è la Montagna per il bambino e lui per la Montagna? (Amleto, atto II scena I). Ancora oggi, nonostante tutto, per il mondo dell’infanzia la montagna ha un’anima: da un lato è attrattiva, dall’altro genera nei bambini una forma di distanza, perché è tanto più grande di loro e incute un rispetto misto a timore. Dal confronto di questi immaginari, quello nostro di ieri e quello dei bambini di oggi, è nata l’idea dello spettacolo Ma Con Gran Pena Le ReCa Giù, per raccontare la relazione tra l’uomo e la montagna, con l’obiettivo di invitare lo spettatore (bambino e non solo!) ad ascoltare con attenzione la propria voce interiore e le voci e i suoni delle nostre montagne, rendendolo consapevole che noi tutti apparteniamo allo stesso ambiente e promuovendo in lui una coscienza ecologica, volta al rispetto della natura come bene comune”.
La storia più nota della nostra cultura, quella di Pinocchio riletta nel linguaggio della danza, è a San Salvi venerdì 4 settembre con “Pinocchio game” della compagnia Movimentoinactor di Pisa. Nella creazione della coreografa Flavia Bucciero, è ribaltato il rapporto bambino/burattino nel mondo. Un bambino, Pinocchio, nostro contemporaneo, viene risucchiato dal computer mentre sta giocando a un videogame. Entra così in una realtà di burattini, in cui lui stesso è burattino tra burattini. Si succedono personaggi divenuti ormai simbolici per l’immaginario universale: il grillo parlante, la fatina, mangiafuoco, il gatto e la volpe, lucignolo e tanti altri, ognuno portatore di una sua morale o antimorale. Manca all’appello Geppetto, perché il vero padre di questo nostro Pinocchio è la realtà virtuale. Come ogni bravo Pinocchio contemporaneo attraverserà molte disavventure, fino ad uscirne, ritornando finalmente bambino. Da sottolineare la creazione dei videoartisti Valerio Ciminelli e Massimiliano Siccardi, che concretizzano la materializzazione di un inconscio visivo, stratificazione dei segni suscitati dal racconto di Collodi.
Prosegue intanto la bella mostra “Un diario nella pandemia”, realizzata da Dovilė Bružaitė e Matteo Baldini. In essa i due Artisti, coppia anche nella vita, raccontano per immagini la loro vita in quarantena nel lungo lockdown vissuto con il figlioletto di due anni, da Marzo a Giugno 2020. La mostra, ad ingresso libero, resterà aperta per tutta la durata del Festival, tutte le sere prima e dopo gli spettacoli.
Per tutti gli spettacoli, anche per il ridotto numero di posti disponibili per le nuove normative in vigore, si consiglia una tempestiva prenotazione e l’acquisto in anticipo con paypal o bonifico. Il biglietto intero costa
8 €, il ridotto Coop-Arci 5 €, i ragazzi al di sotto di 12 anni pagano un biglietto simbolico di 1€.
E’ possibile acquistare anche un biglietto sostenitore progetto Chille-San Salvi 12 euro a persona: serve ad aiutare la compagnia in un momento di difficoltà causa Covid 19. Tra chi acquisterà questi biglietti saranno estratti a fine estate premi di riconoscimento di fidelizzazione.
E’ infine disponibile un numero limitato di Mini-abbonamenti per n. 3 spettacoli a soli 13€!
In merito, contattare i Chille: whatsapp 335 6270739, mail info@chille.it. Per ulteriori informazioni: www.chille.it.