Ospite del quarto incontro di "
Mappe", il viaggio letterario alla scoperta delle novità editoriali di quest'anno, anteprima alla terza edizione de
L'Eredità delle Donne, è la giornalista
Maria Teresa Cometto con il libro "
La Marchesa Colombi. Vita, romanzi e passioni della prima giornalista del Corriere della Sera" (Solferino),
martedì 15 settembre, alle ore 18.00, sui canali social del festival @ereditadelledonne e de La Nazione, media partner di questa anteprima letteraria. Interverrà la giornalista
Irene Soave.
Il festival
L’Eredità delle Donne diretto da
Serena Dandini, si terrà dal
23 al 25 ottobre 2020 a Firenze. É un progetto di
Elastica e di
Fondazione CR Firenze con il supporto di
Gucci e il patrocinio de
l Comune di Firenze.
"
La Marchesa Colombi. Vita, romanzi e passioni della prima giornalista del Corriere della Sera"
racconta la straordinaria figura di Maria Antonietta Torriani: scrittrice, giornalista, femminista ante litteram, scandalosa donna separata, madre mancata, aspirante suicida. La sua storia potrebbe riempire molte vite: da orfana poverissima nella Novara di metà Ottocento ad animatrice dei salotti milanesi; da corrispondente di Giosuè Carducci a sposa del futuro direttore del Corriere della Sera Eugenio Torelli Viollier; da prima "columnist" di costume del quotidiano milanese a scrittrice di fama internazionale con il bestseller "
Un matrimonio in provincia", la Marchesa Colombi (così si firmava) conquistò un successo talmente solido e duraturo che i suoi romanzi sarebbero stati amati anche da Natalia Ginzburg e Italo Calvino.
Maria Teresa Cometto, novarese, dal 2000 vive a New York dove scrive per il Corriere della Sera. Ha pubblicato diversi libri tra cui
Due montanari (Corbaccio, premiato da Mario Rigoni Stern con il Cardo d’Argento al premio Itas per la letteratura di montagna).
Il festival L'Eredità delle Donne nasce nel nome di una fiorentina illustre: l’Elettrice Palatina ovvero Anna Maria Luisa de' Medici, musa ispiratrice dell'iniziativa, l'ultima discendente della famiglia Medici che, alla morte del fratello (1737), vincolò allo Stato toscano la amplissima collezione artistica appartenuta alla famiglia, divenendo di fatto la Madre della Cultura Italiana ed europea ante litteram.
Per maggiori informazioni:
www.ereditadelledonne.eu
C.O.