Mercoledì 7 ottobre 2020, alle ore 18.00, il
Caffè Letterario Le Murate di Firenze (Piazza delle Murate) ospiterà la presentazione del libro "
Abolire la guerra. Idee e proposte su guerra, pace, federalismo e unità europea", di
Ernesto Rossi (1897-1967), a cura di
Antonella Braga (Nardini Editore).
«
lavorare per la pace significa, nel campo delle lettere, combattere lo sciovinismo, la tracotanza e l’esclusivismo nazionalista, propagandando i valori spirituali dell’umanesimo come fondamenti della nostra civiltà; nel campo più propriamente politico significa specialmente imporre il controllo sui bilanci militari e sulla politica estera […], e federare gli Stati così diretti in unioni sempre più salde e più vaste» [Dalla lettera di Ernesto Rossi alla moglie, Casa penale di Roma, 10 aprile 1939]. Secondo questa definizione,
costruttori di pace sono tutti coloro che s’impegnano sul piano culturale, etico e politico per promuovere la risoluzione non violenta dei conflitti. Ernesto Rossi (1897-1967) fu uno di loro e per sé scelse la via del pacifismo istituzionale, convinto che solo l’edificazione di uno spazio politico sovranazionale di carattere federale, costituito da regole condivise, potesse garantire insieme la libertà dei singoli e la convivenza pacifica fra individui, gruppi sociali e Stati. In questo testo se ne ripercorre il pensiero attraverso un’antologia di passi su guerra, pace, federalismo e unità europea.
Ernesto Rossi (1897-1967), antifascista, federalista, radicale, è stato uno dei protagonisti della lotta clandestina contro il fascismo e autore con Altiero Spinelli del manifesto Per un’Europa libera e unita (Ventotene, 1941). Nella sua attività di economista, pubblicista e militante politico si è battuto per un’Europa unita e per un’Italia più civile e più giusta. Numerose le sue pubblicazioni, tra cui: L’Europe de demain (1945), Abolire la miseria (1946), Settimo: non rubare (1952), Il malgoverno (1954), Una spia del regime (1955), I padroni del vapore (1955), La pupilla del duce. L’OVRA (1956), Aria fritta (1956), No al fascismo (1957), Il manganello e l’aspersorio (1958), Borse e borsaioli (1961); Elettricità senza baroni (1962); La Federconsorzi e lo Stato (1963); I nostri quattrini (1964); Critica delle costituzioni economiche (1965), Il Sillabo e dopo (1965), Pagine anticlericali (1966).
Ancora in ottobre, presso il Caffè Letterario Le Murate (Piazza delle Murate 1, Firenze; ingresso libero) si potrà fruire, oltre del consueto servizio bar e ristorante, di una programmazione regolare di eventi tardo-pomeridiani e serali all’aperto: presentazioni di libri, concerti, spettacoli di danza. Tutto a ingresso libero, nel rispetto della normativa anti-covid: raggiunta la capienza massima consentita, non si potrà entrare finché qualcuno non sarà definitivamente uscito (ingressi contingentati); per questo è consigliabile prenotare allo 055 234 6872.
Per ulteriori informazioni e programma:
www.lemurate.it