Per reagire allo stato di crisi in cui verte il mondo della cultura in Italia, la
IV edizione di "
Scripta Festival"
cambia rotta e rivede, in parte,
la propria struttura. Sempre diretto da
Pietro Gaglianò, il
festival quest'anno esce dai tradizionali luoghi dell'arte e si muove verso una condivisione della conoscenza in spazi in cui da sempre vengono coltivati i valori della mutualità e della cultura come bene primario e accessibile a tutti.
Il sottotitolo di questa edizione è "
La città che sale", una
citazione esplicita della tela di Umberto Boccioni del 1910, considerata la sua prima opera futurista, presentata nella
Prima Esposizione di Arte Libera, una mostra sperimentale anche per il pubblico al quale si rivolgeva: gli operai e gli altri frequentatori della Casa del Lavoro di Milano.
Durante l'inaugurazione del 16 ottobre 2020,
dalle ore 18.30, presso la
Libreria Brac (via de' Vagellai, 18/R - Firenze) il corpo, crocevia di ogni questione sul lavoro e sulla dimensione sociale, è al centro di "
Tableau Vivant 2020", l'
installazione che Marta Dell'Angelo ha pensato espressamente per la Libreria Brac, da sempre cuore pulsante di Scripta. L'opera dell'artista
sarà visibile fino al 16 novembre 2020.
Gli
incontri del festival, invece,
si svolgeranno in alcune case del popolo dell'area fiorentina,
dal 17 al 31 ottobre 2020 (per
tre sabati consecutivi).
Ogni appuntamento vedrà in parallelo lo svolgimento di una sessione della Scuola di Santa Rosa, progetto fondato dagli artisti
Francesco Lauretta e
Luigi Presicce che porta in vari spazi pubblici d'Italia, nonchè all'estero,
un simposio di disegno dal vero aperto a tutti, una scuola senza insegnanti dove lo scambio, la riflessione e il riconoscimento dell'altro sono i principali strumenti pedagogici. Di seguito il programma nel dettaglio:
Sabato 17 ottobre 2020, presso la
Casa del Popolo di Settignano (Via San Romano, 1)
-
Dalle ore 17.00 simposio di disegno con la
Scuola di Santa Rosa, con Francesco Lauretta e Luigi Presicce.
- Ore
18.30,
Serge Latouche e
Marcello Faletra presentano il loro volume "
Hyperpolis. Architettura e Capitale". Attraverso l'analisi dello spazio urbano smontano l'ideologia di un capitalismo sempre più estetico, vettore di controllo sociale attraverso la cultura.
Faletra sarà a Scripta per un confronto a più voci con l'antropoloogo Franco La Cecla e l'artista Andrea Masu.
- Ore
21.30, reading di "
Libertà, letture da testi politici e testi poetici" a cura dell'attrice
Anna Bonaiuto, accompagnata con brani da
Hanna Arendt,
Michail Bakunin,
Antonio Gramsci,
Karl Marx,
Pablo Neruda,
Bartolomeo Vanzetti.
Sabato 24 ottobre 2020, presso
Casa del Popolo "
Il Proresso" (Via Vittorio Emanuele II, 135 - Firenze)
-
Dalle ore 17.00 simposio di disegno con la
Scuola di Santa Rosa, con Francesco Lauretta e Luigi Presicce.
- Ore
18.30,
Angela Maderna presenterà il volume "
L'altra metà dell'avanguardia quarant'anni dopo" dedicato alla mostra capitale che Lea Vergine realizzò nel 1980 con opere di oltre cento artiste attive all'interno dei movimenti d'avanguardia d'inizio Novecento che erano state ingiustamente cancellate dalla storiografia. Sui temi dell'arte, della parità e delle egemonie l'autrice si confronterà con la storica dell'arte
Laura Lombardi e con l'attivista fiorentina
Antonella Bundu.
- Ore
21.30, è la volta del musicista
Jacopo Andreini /
Al Mustaqil in concerto.
Sabato 31 ottobre 2020, presso la
Società di Mutuo Soccorso Ricreativo a Peretola (Via pratese, 48 - Firenze)
-
Dalle ore 17.00 simposio di disegno con la
Scuola di Santa Rosa, con Francesco Lauretta e Luigi Presicce.
- Ore
18.30,
Flavio Favelli presenterà il libro "
Bologna la rossa", un diario per immagini, disegni e memorie di quella stessa Italia drammatica che ha segnato l'educazione estetica dell'artista.
- Ore
21.00, concerto del gruppo
Sorrentini /
Galli /
Lovo /
Volpi in "
Floating Head Lovers" che concluderà il festival.
"
Ci aspetta un grande lavoro di valorizzazione e riconoscimento di un'anima artistica, popolare, critica e di straordinario valore delle Case del Popolo - spiega l'Assessore alla Cultura del Comune di Firenze,
Tommaso Sacchi -.
Sono uno dei segni della tradizione politica e sociale toscana e Firenze, dal secondo dopoguerra ad oggi, è stata la città che più di altre ha visto nascere ed emergere il maggior numero di Case del Popolo. L'idea che un festival che si occupa di pratiche contemporanee atterri in una rete e di luoghi come le Case del Popolo è molto convincente".
Per maggiori informazioni:
www.scriptafestival.it E.D.