Mercoledì 25 novembre 2020, alle
ore 17.30, presso la
Biblioteca delle Oblate (Via dell’Oriuolo, 24 - Firenze) continua il ciclo di incontri
"Leggere per non dimenticare" a cura di Anna Benedetti. Dopo un'
introduzione di Davide Papotti,
Marco Aime, insegnante di Antropologia culturale all'Università di Genova e autore di numerosi saggi, parlerà del suo libro "
Comunità" (Il Mulino, 2019).
In seguito all'entrata in vigore del nuovo DPCM, sulle misure per il contrasto e il contenimento dell'emergenza Covid-19, non sarà consentito l'accesso al pubblico all'interno della Biblioteca delle Oblate. L'incontro previsto sarà comunque fruibile tramite una "diretta Facebook" con la presenza dell'autore al seguente indirizzo:
https://www.facebook.com/groups/leggerepernondimenticare/Come e quando la comunità ha smesso di essere il nostro orizzonte sociale e psicologico? Se la società urbano-industriale ha contribuito a indebolire relazioni e rituali depositari di una memoria condivisa, il colpo decisivo è arrivato dalla Rete, con le sue communities virtuali in cui velocità, tweet e like hanno sostituito qualità, conversazione, amicizia. In questa era dei non luoghi e dell’eterno presente, tuttavia, il bisogno di comunità resta. Perché allora non provare a ricostruire un «noi» fondato su autentici legami di prossimità?
Marco Aime insegna Antropologia culturale presso l’Università di Genova. Tra i suoi libri "Eccessi di culture" (2004) e "Contro il razzismo. Quattro ragionamenti" (2016), pubblicati da Einaudi, nonché "L’isola del non arrivo" (Bollati Boringhieri, 2018). Ha condotto ricerche in Benin, Burkina Faso e Mali, oltre che sulle Alpi italiane. Ha anche scritto opere di narrativa tra cui "Taxi brousse", "Le nuvole dell’Atakora" e "African graffiti".
Per maggiori informazioni:
www.leggerepernondimenticare.it C.D.B.