Si concluderà on line, sabato 31 ottobre 2020, "Scripta festival. L'arte a parole. La città che sale". Dalle ore 18.30 sarà possibile connettersi alla pagina fb della manifestazione Scripta Festival. L’arte a parole 2020 Firenze (https://www.facebook.com/profile.php?id=1854392911495798&ref=br_rs) per seguire la presentazione del libro dell'artista Flavio Favelli “Bologna la rossa”, edito da Corraini.
Insieme a Flavio Favelli saranno collegati Pietro Gaglianò, direttore artistico del festival, Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Firenze e il giornalista Stefano Fabbri.
Alla luce delle nuove disposizioni si è reso obbligatorio sospendere le attività in presenza, ma era doveroso concludere un’iniziativa che ha visto nelle passate giornate una partecipazione piena di entusiasmo. Nella convinzione che la produzione culturale e la sua promozione siano beni di natura essenziale per la società e per le soggettività abbiamo scelto di concludere in questo modo il festival, con grande rammarico per la cancellazione degli altri appuntamenti in programma (la Scuola di Santa Rosa e il concerto "Floating Head Lovers").
L'edizione di quest'anno, inserita nella programmazione dell'Estate Fiorentina 2020, svoltasi nelle Case del Popolo e in collaborazione con Arci Firenze, ha messo in evidenza la necessità di aprirsi alla discussione e al confronto sui temi della comunità, della critica ai sistemi di potere, dell’inclusione sociale.
Un’ esigenza dichiarata anche nella scelta del titolo “La città che sale” una citazione esplicita della tela di Umberto Boccioni del 1910, considerata la sua prima opera futurista, presentata nella Prima Esposizione di Arte libera, una mostra sperimentale anche per il pubblico al quale si rivolgeva: gli operai e gli altri frequentatori della Casa del Lavoro di Milano. Alla sensibilità sociale di Boccioni e alla rappresentazione di una città in crescita, osservata dalla posizione della strada e del lavoro, si è ispirata questa edizione del Festival, coltivando la consapevolezza che i fortini della cultura vanno aperti e resi accessibili, anche quando si tratta di argomenti apparentemente destinati a una élite.
La chiusura delle Case del Popolo, dovuta all'emergenza sanitaria, crea un diffuso smarrimento venendo a mancare quei presidi ricreativi, culturali e di solidarietà che, nel corso di una storia gloriosa, si sono configurati come luoghi di aggregazione e inclusione. Questa edizione ha visto la collaborazione della CdP di Settignano, della CdP “Il progresso” e della SMS di Peretola (dove purtroppo non potrà svolgersi l’ultima giornata) oltre che dell’ARCI Firenze, ai quali gli organizzatori esprimono la propria gratitudine.
Scripta festival continua fino al 16 novembre con la mostra di Marta Dell’Angelo Tableau Vivant 2020, visibile alla libreria Brac, Via de’ Vagellai 18 r Firenze, dalle 10.30 alle 21.00.
Bologna la rossa. Il libro “La Strage dell’Italicus del 4 agosto 1974, l’uccisione di Francesco Lorusso l’11 marzo 1977, l’incidente di Murazze di Vado il 15 aprile 1978, la Strage di Ustica del 27 giugno 1980, la Strage della Stazione di Bologna del 2 agosto 1980, la Strage del Rapido 904 il 23 dicembre 1984, la Strage del Salvemini il 6 dicembre 1990, la Strage del Pilastro il 4 gennaio 1991 e la Strage dell’Armeria di via Volturno il 2 maggio 1991. Tutti questi sono entrati in modo differente, un giorno, nel mio quotidiano, a Bologna; ho ricordi precisi di dove ero, cosa facevo e a volte cosa pensavo.”
Flavio Favelli è nato a Firenze nel 1967, vive e lavora a Savigno (Bologna). Si è imposto nel panorama dell’arte contemporanea grazie a collages di oggetti, installazioni site specific e interventi di arte pubblica, alcuni dei quali permanenti. Ha esposto i suoi lavori in mostre collettive e personali in Italia e all’estero, tra cui presso Palazzo Grassi (Venezia, 2008), Fondazione Maison Rouge (Parigi, 2007), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino, 2007), Museo Pecci (Prato, 2005), Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles (2004), 50° Biennale di Venezia (2003). Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private. Corraini Edizioni nel 2018 ha pubblicato il volume “Flavio Favelli. Serie Imperiale” a cura di Elisa Del Prete e Silvia Litardi.
Scripta Festival è l’evoluzione della rassegna Scripta. L’arte a parole ideata da Pietro Gaglianò per la Libreria Brac, unica libreria fiorentina specialistica per le arti contemporanee. L’iniziativa nel corso del tempo (con la presentazione di oltre cento volumi) ha visto crescere un pubblico di studiosi, artisti e appassionati e nel panorama nazionale ha creato un punto di riferimento noto al mondo dell’arte e ai suoi appassionati. Il festival riceve una grande attenzione da parte della stampa di settore e non solo, sia in occasione della presentazione ufficiale sia nel corso del suo svolgimento con articoli dedicati ad alcuni appuntamenti specifici.
Le edizioni di Scripta in formato festival, 2017, 2018 e 2019, hanno coinvolto diversi spazi fiorentini (il Museo Marino Marini, Villa Romana, l’Accademia di Belle Arti, la Libreria Todo Modo) ampliando in questo modo il pubblico e il numero e il tipo di appuntamenti in programma.
Per maggiori informazioni: www.libreriabrac.net - www.scriptafestival.it