Città di Firenze
Home > Webzine > "Le Parole del Vieusseux", incontro online sul 'Progresso' con il filologo Luciano Canfora
mercoledì 25 dicembre 2024

"Le Parole del Vieusseux", incontro online sul 'Progresso' con il filologo Luciano Canfora

27-03-2021
Sabato 27 marzo 2021, alle ore 11.00, il filologo classico, saggista e accademico Luciano Canfora parlerà di "Progresso" nel nuovo incontro del ciclo "Le Parole del Vieusseux", promosso in occasione delle celebrazioni per il bicentenario della storica fondazione ospite di Palazzo Strozzi a Firenze. Nel rispetto delle nuove normative anti-covid, l'appuntamento si svolgerà online sulla piattaforma virtuale Più Compagnia del Cinema La Compagnia, per poi rimanere disponibile fino a sabato 3 aprile 2021. I video saranno in seguito consultabili sulla pagina YouTube del Gabinetto Vieusseux.

Avanziamo costantemente verso un futuro comunque migliore del passato o abbiamo ormai già superato la nostra età dell’oro? Partendo dal mondo greco arcaico e classico, Luciano Canfora riflette sulla complessa e ambigua nozione di Progresso, su come si sia costituita e quali ne siano state le diverse formulazioni nella storia del pensiero attraverso i secoli, percorrendo - con la cultura e la rigorosa passione che lo contraddistinguono - una strada che ci porterà a incontrare Eschilo, Tucidide, Lucrezio, Bacone, Condorcet, Marx, fino a Benedetto Croce. Perché l'osservazione del passato è sempre anche uno sguardo sul presente.

Luciano Canfora è Professore Emerito dell’Università di Bari. Dirige la rivista "Quaderni di storia". Collabora al “Corriere della sera”. Le sue ultime pubblicazioni sono: La crisi dell’utopia. Aristofane contro Platone, Laterza 2014; Augusto figlio di Dio, Laterza 2015; Tucidide. La menzogna, la colpa, l’esilio, Laterza 2016; La schiavitù del capitale, il Mulino 2017; Cleofonte deve morire. Teatro e politica in Aristofane, Laterza 2017; Il sovversivo. Concetto Marchesi e il comunismo italiano, Laterza 2019.

Giovan Pietro Vieusseux fonda il Gabinetto Scientifico Letterario scegliendo la città di Firenze, la più cosmopolita del paese, dove il Granducato dei Lorena consentiva una relativa libertà di espressione e circolazione delle idee. Il Gabinetto divenne così un luogo d'incontro privilegiato per gli stranieri del Grand Tour e gli esponenti più liberali della società toscana. Nelle stanze del Vieusseux, dove giungevano riviste e libri di tutta Europa, maturarono idee di progresso che col tempo contribuirono in maniera fondamentale a fare dell'Italia una nazione unita e moderna, e a riportarne la politica e la cultura al passo coi tempi e verso la modernità.

Ogni conferenza del ciclo "Le Parole del Vieusseux" è dedicata a una illustrazione attualizzata di quanto espresso da ogni parola, con lo scopo di mostrare il percorso compiuto in quegli ambiti della vita civile dove la modernità della visione culturale di Giovan Pietro Vieusseux aveva inteso operare. Non tanto un contributo di ricerca storica, ma una dissertazione agile e comunicativa sul significato attivo di quelle parole nella società contemporanea, con esempi e riferimenti dettati dalla specifica identità del relatore e dei suoi interessi.

Il Gabinetto Vieusseux è un'istituzione che da due secoli forma generazioni di lettori, a partire dall'apertura di una biblioteca che metteva a disposizione dei cittadini libri e riviste nelle varie lingue europee. La divulgazione e lo studio sono stati i mezzi scelti dal suo fondatore per sostenere le varie forme di progresso: civile, economico, scientifico, culturale. A volere il Gabinetto fu Giovan Pietro Vieusseux, un commerciante ginevrino colto e intraprendente, che decise di creare nella Firenze cosmopolita dell'epoca un luogo dedicato alla lettura dove trovare periodici italiani ma soprattutto pubblicazioni "d'oltre mare e d'oltre monte", tradotte per favorirne la diffusione. Il Gabinetto divenne il luogo per eccellenza in cui discutere, confrontarsi, conoscere e in breve tempo Vieusseux, grazie anche alla sua modernissima passione per la divulgazione e a una buona dose di determinazione, fu in grado di coinvolgere nel progetto le figure più brillanti dell'epoca, competenti non solo di letteratura, ma anche di scienza, agraria, pedagogia. É dunque sulle sue orme che si celebrano i 200 anni di attività, attraverso le parole più emblematiche della storia del Gabinetto Vieusseux e il loro significato nel nostro tempo.

Per maggiori informazioni e programma: www.vieusseux.it  - www.cinemalacompagnia.it