Sarà disponibile in tutte le librerie da martedì 8 dicembre 2020 l'antologia di Antonella Simona D'Aulerio intitolata "Dillo a Curvy Pride" edita da Giraldi Editore. L'obiettivo dell'antologia è trasmettere un messaggio di speranza in un futuro migliore per le tante persone che avranno il coraggio di guardare in faccia le loro vite, capire quello che vogliono migliorare e muoversi per raggiungere tale obiettivo!
Body shaming, rivincita, violenza fisica e verbale, tradimenti, amore, ricerca dell'autostima e della felicità sono solo alcuni dei temi affrontati nel libro "Dillo a Curvy Pride", i cui protagonisti sono i vincitori del contest letterario promosso dalla Giraldi Editore in collaborazione con l'Associazione Curvy Pride – Aps. La forza di Dillo a Curvy Pride è rappresentata dai suoi autori, persone normali che potrebbero essere un'amica, un vicino di casa o una sorella, che con coraggio e generosità hanno raccontato scorci della loro vita, episodi ed emozioni troppo spesso tenuti nascosti perfino allo sguardo delle persone più care. Liberarsi dai pregiudizi, lottare contro il bullismo, ribellarsi a stereotipi nocivi e pericolosi, credere nelle proprie potenzialità e iniziare ad amare incondizionatamente, partendo innanzitutto da se stessi, sono i valori dell'associazione Curvy Pride – Aps a cui la Giraldi Editore devolverà una parte del ricavato della vendita del libro.
L'idea di Dillo a Curvy Pride nasce con la pubblicazione del libro
"La mia resilienza in un corpo morbido" di Marianna Lo Preiato (Presidentessa dell'Associazione), a cura di
Marzia Di Sessa, sempre edito dalla Giraldi Editore. Marianna ha passato il testimone a 33 protagonisti perché:
"se aprire il mio cuore e affrontare gli spettri del passato sta facendo così bene a me lo farà sicuramente anche agli altri". Nell'antologia è presenta anche un racconto della giornalista e blogger Barbara Braghin, si intitola "Nulla è facile ma i sogni si avverano. Basta crederci", è il racconto numero 13 a pagina 87.
Barbara parla della sua esperienza con l'aumento di peso e del disagio provato quando qualcuno glielo faceva notare.
"Molti mi chiedevano come mai ero così grassa e la domanda mi disturbava molto perchè solo io sapevo quello che avevo passato" si legge in un passaggio del racconto. Poi la scelta di sottoporsi ad un intervento di chirurgia bariatrica, e il desiderio espresso prima dell'operazione cioè di fare la modella curvy.
"È vero ho 47 anni - dichiara Barbara Braghin - ma dopo le sfilate scrivo recensioni e commenti dove invito tutte le donne a credere sempre in se stesse. E ribadisco che non è mai troppo tardi per realizzare il proprio sogno". Come scrive Luca Ward (attore, doppiatore, direttore di doppiaggio)
nella prefazione: "Raccontare e raccontarsi oggi è inteso anche come forma di terapia di guarigione e la potenza del racconto ci aiuta a comprendere che non siamo soli nelle nostre difficoltà ma tutti, anche le persone che a noi sembrano serene, felici o apparentemente arrivate, vivono o hanno vissuto i loro spazi d'ombra. Tanto prima capiremo che questo è assolutamente normale, tanto prima riusciremo ad uscire dal nostro guscio e a superare le nostre paure". Maggiori informazioni:
www.giraldieditore.itC.B.