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venerdì 29 marzo 2024

Inverno Fiorentino: "S-Murate", videoinstallazione del Collettivo Cluster online dal MAD

26-12-2020
Il Collettivo Cluster, nell'ambito dell'Inverno Fiorentino, propone sabato 26 dicembre 2020 alle ore 21.00 il progetto "S-Murate". Si tratta di una videoinstallazione che il Collettivo ha realizzato durante la residenza presso il Murate Art District.
Le artiste del Collettivo (Cristina Abati, Angela Burico, Alessandra Francolini, Maria Caterina Frani, Benedetta Manfriani) daranno voce e corpo a cinque figure femminili in un'unica videoinstallazione visibile attraverso il canale Youtube del collettivo, nei canali social di Associazione Via San Gallo e MAD. (www.facebook.com/viasangalloedintorni - www.facebook.com/murateartdistrict)

Le donne selezionate hanno in comune la ricerca della libertà individuale e/o collettiva, fuori dai dettami della società imposta; hanno lottato o lottano per l'autodeterminazione, emancipandosi così dal contesto in cui sono cresciute e si sono ritrovate a subire.

Madonna - Alessandra Francolini
Una danza, come un rituale, ispirata alla più grande icona pop della storia, alla donna all'avanguardia, ribelle e poliedrica. Una performance elegante e trasgressiva, fatta nel silenzio delle celle del carcere duro delle murate.
Performer: Marìa Durba.

Diotima di Mantinea - Cristina Abati
Conosciuta come colei che secondo Platone, insegnò a Socrate la vera natura dell'amore, nella riscrittura del testo di Maria Zambrano è la voce della conoscenza poetica capace di riscattare le cose dalla mutezza del mondo e dall'anonimato degli invisibili. "Lei era al di là, come l'immensa maggioranza è al di qua." La partitura costituirà un libero attraversamento del testo
dove parola si mescolerà a suono, suggestione, canto, evocazione.

Moana Pozzi - Maria Caterina Frani
Moana Pozzi sdogana il tabù della pornografia, entra nelle case delle casalinghe italiane, nei palazzi del potere divenendo un'icona di eleganza fisica e intellettuale. Riesce a far passare in Italia il valore del piacere, della scelta, della possibilità. Il suo nome significa "il punto dove il mare è più profondo" di cui incarna l'immensità luminosa e nello stesso tempo oscura e misteriosa. Si rivela come una dea indiana, un sogno occidentale, un nuovo linguaggio.

Nina Simone - Angela Burico
L'azione prende spunto dal brano "Ain't Got No / I Got Life" che Nina Simone compone a partire da due momenti di Hair, il musical sulla controcultura hippie degli anni 60 americani. La forza dell'interpretazione di Nina, legata ad un contesto di attivismo specifico, lo rende un testo universale dell'essere umano in relazione con se stesso e il proprio corpo, al di là di ogni razza, genere o convenzione sociale.

Eva/Margherita - Benedetta Manfriani
Eva è il simbolo di tutte le donne disobbedienti. Nella performance la disobbedienza viene declinata nel personaggio di Margherita Nikolaevna (da Il maestro e Margherita di Bulgakov), allo stesso tempo strega e madonna, vendicativa e misericordiosa, ribelle e abnegante, aliena da compromessi con l'ingiustizia e la falsità, potente in ragione della contraddizione intrinseca che vive in lei.

Un progetto di Collettivo Cluster, sostenuto da: Associazione Via San Gallo, Libri Liberi, realizzato in collaborazione con Mad, Murate Art District per Inverno Fiorentino 2020.

Per maggiori informazioni: www.murateartdistrict.it 

C.B.