Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e la sua Accademia, centro internazionale di alta formazione, presentano un progetto dedicato ai canti popolari italiani. L’obiettivo principale è quello di far conoscere e divulgare, soprattutto tra le nuove generazioni, il canto popolare italiano, tramandando e valorizzando così il ricchissimo patrimonio musicale delle nostre regioni.
Il progetto promosso dal sovrintendente Alexander Pereira, consiste nella divulgazione di registrazioni video di brani popolari interpretati dal Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino e proposti secondo una specifica metodologia didattica di presentazione, analisi del testo sia sotto il punto di vista della forma e del contenuto, esecuzione a sezioni cantate a gruppi al fine di agevolare la memorizzazione delle parole e della musica e infine del canto eseguito integralmente dalle voci bianche del Maggio in modo che possa essere cantato in sintonia anche ( e soprattutto) dai bambini ai quali si rivolge il progetto.
I canti proposti sono facilmente assimilabili e mettono subito in condizione quindi tutti di ripeterne per imitazione l’andamento ritmico e melodico; peraltro, una delle principali caratteristiche del canto popolare è proprio la semplicità della forma iterativa, facilmente recepibile, memorizzabile, imitabile e ripetibile da tutti. I canti popolari sono inoltre ricchi di contenuti e finalità didattico-pedagogiche: per mezzo del canto popolare si può mantenere vivo il dialetto, si richiamano usi e costumi locali, e si può prendere spunto per una ricostruzione sociale e storico-geografica dell’ambiente in cui il canto stesso è stato generato.
Tramite le sue Voci bianche, l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino con la direzione del maestro Lorenzo Fratini - direttore del progetto e del Coro del Maggio e del Coro di Voci bianche - e la preparazione del maestro Sara Matteucci, presenta dunque una raccolta di esempi significativi di alcuni brani popolari, un viaggio attraverso le regioni italiane tramite i suoi canti stagionali, rituali, narrativi, ninna nanne; canti che raccontano storie, tradizioni, lavori, guerre, amori e costumi del nostro popolo. Il tutto volutamente senza l’ausilio di spartiti musicali, tramandando i canti per via orale come la tradizione popolare vuole.
I video realizzati saranno divulgati tramite piattaforme social del Maggio e dell’Accademia e siti web dedicati alla didattica, nonché presso scuole e istituti di formazione, in quanto la ricchezza e la molteplicità di contenuti di cui il canto popolare è veicolo, permettono anche di diffondere valori ed educare alla tolleranza e all’amore verso la comunità.
L’avvicinamento delle nuove generazioni alla musica corale, ivi inclusa quella di estrazione popolare, non può che favorire la germinazione di futuri esecutori e fruitori di arte e cultura. Grazie quindi alla musica, alla passione nel processo di apprendimento e all’emozione trasmessa da chi la esegue a chi la ascolta, il progetto può diventare un vero e proprio patrimonio condiviso, rivolto anche ai cori come strumento propedeutico al canto corale. Un progetto assolutamente unico sia per i ragazzi coinvolti che per tutti quelli che avranno piacere di seguire e condividere questo prezioso percorso culturale.
Programma dei canti popolari italiani presentati nel corso del progettoABRUZZO: Vola vola volaCALABRIA: Calabrisella miaCAMPANIA: Santa LuciaFRIULI: Ai preât le biele steleLAZIO: A ‘ttocchi, a ‘ttocchi - BallanzèLOMBARDIA: Era nato senza tetto - Il Cucù (già registrato)PIEMONTE: La cicala e le zanzare - Vieni sulla barchetta (già registrato)SARDEGNA: A Diosa, Non potho reposareSICILIA: Vitti ’na crozza - Ciuri CiuriTOSCANA: Babbo non vuole (già registrato) - Quando nasceste voi - Uccellino che canti nel boscoTRENTINO: Verrà quel dì di LuneVENETO: El merlo ga perso ‘l beco - Quand’ero piccina piccinaDirettore del progetto e del Coro delle voci bianche: Lorenzo Fratini
Maestro preparatore: Sara Matteucci
Per maggiori informazioni:
www.maggiofiorentino.com