Giovedì 14 gennaio 2021, alle ore 18.30, si terrà un
nuovo appuntamento in streaming del ciclo di incontri "
Vivere Santo Spirito" che metterà in luce il prezioso rapporto con il pittore contemporaneo che più ha amato Santo Spirito e Firenze:
Rodolfo Marma. La figlia del pittore,
Marisa Marmaioli, racconterà questo intenso legame e le opere più significative del grande maestro saranno presentate dalla
Galleria d’arte FirenzeArt, che ha sede in Oltrarno, all’interno della quale
Andrea Tirinnanzi svolge anche uno dei mestieri storici dell’artigianato del quartiere: la realizzazione ed il restauro di cornici.
Rodolfo Marma è nato a Firenze, nel 1923, dove frequenta l'Accademia di Belle Arti studiando con Ugo Capocchini e diplomandosi nel 1948. Negli anni cinquanta (precisamente dal 1956 al 1958) vive per due anni a New York dove ritorna anche successivamente. Muore nel 2003. Amava essere presente nella sua città, insieme alla sua gente. E non va dimenticata l’importanza dello scambio culturale tra il Maestro e l’Amministrazione Comunale di Firenze, siglata con la donazione di diverse opere alla città, oltre al suo impegno civile a cui si deve tra l’altro, il ritrovamento nel 1963, di un prezioso dipinto di Silvestro Lega che giaceva nel sottosuolo del suo studio di Piazza Savonarola.
Il pensiero per Firenze l’ha accompagnato fino all’ultimo istante della sua vita. A noi ha lasciato una testimonianza unica e lui ha portato per sempre Firenze nel cuore.
Accanto alla pittura e all’acquerello con cui ha ritratto anche i luoghi dei suoi soggiorni in Italia e all’estero, Rodolfo Marma ci rivela le sue grandi doti di disegnatore, la sua attività di illustratore di libri e di scenografo (importanti le scenografie per le commedie di Dori Cei), oltre alle litografie (bellissima la cartella dedicata a Firenze dai tetti nel 1972) e ad alcuni dipinti murali, tra cui due tabernacoli a Quarrata (Pt) e un’opera recentemente resa di nuovo visibile sulla facciata della scuola dei Padri Scolopi in Via Bolognese a Firenze. Ha vissuto e visto la Firenze popolare, dei barroccini e dei mercatini, della gente umile, un po’ becera ma schietta e onesta, che dice sempre quello che pensa, a costo di farsi dei nemici. Rappresenta la Firenze del dopoguerra, che riemerge prepotentemente dando fondo alle sue energie migliori, con l’arte che torna ad essere libera espressione di civiltà. Ripropone una Firenze fatta anche di anziani seduti sulle panchine dei giardini pubblici o in riva all’Arno, dei bambini che giocano,delle piccole collegiali amorevolmente accompagnate dalle immancabili “monachine” con la “cornetta” (il grande cappello bianco). Creare e ricreare atmosfere perdute e farle rivivere con quel sentimento di sereno stupore che si rinnova continuamente. Questo è il prodigio di Rodolfo Marma.
Il progetto "
Vivere Santo Spirito", ideato e promosso da A Minimo Incipe Onlus con Giulia Bacci Tirinnanzi e sostenuto dal Comune di Firenze nell’ambito del bando “Firenze Sostenibile”, avvicinerà cittadini e visitatori alla scoperta della Basilica e del Complesso di Santo Spirito a Firenze, da sempre retto dai frati agostiniani.
Le iniziative verranno trasmesse in streaming sulla pagina Facebook della Comunità Agostiniana (
https://www.facebook.com/BasilicaSantoSpirito/ ) e sul sito web
www.basilicasantospirito.it. Le prenotazioni potranno essere effettuate tramite numero telefonico 349 8529085, attraverso l’invio di un WhatsApp che darà conferma scritta reciproca della prenotazione. Ogni persona potrà prenotare per uno solo degli incontri in programma, per un numero massimo di 4 persone.
Per maggiori informazioni:
www.basilicasantospirito.it