Venerdì 26 febbraio 2021, alle ore 17.00, "
Gli agrumi del Granduca" è il titolo della
video conversazione gratuita a cura di
Paolo Galeotti,
funzionario agronomo del Giardino della Villa medicea di Castello, per il ciclo "
Binoculus: Amor sementa in voi" promosso da
Stazione Utopia, in occasione delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante.
Nella prima metà del Cinquecento, viene affidato a Niccolò Pericoli, detto Tribolo, l’incarico di creare un giardino per la Villa di Castello, che ospiterà nel tempo la più grande collezione di agrumi fra tutti i possedimenti medicei. I frutti rari, mostruosi e bizzarri di limoni, cedri e aranci, avevano già nel XVI secolo non solo una funzione ornamentale, ma anche alimentare e medicinale. La collezione di Castello è composta oggi da circa seicento piante, fra grandi e piccole, secolari e recenti, ma tutte di grande importanza storicobotanica, in quanto tutte discendenti dalle antiche varietà medicee.
L'appuntamento fa parte del progetto "
Amor sementa in voi. Dante 2021", realizzato da Culter con il contributo del Comune di Firenze e del Comitato nazionale per le celebrazioni dantesche, per il ciclo di video conversazioni gratuite online su Dante e il giardino della Villa medicea di Castello che, a partire dalla Divina Commedia, propone un'ampia varietà di temi fra cui la botanica, la natura, l'impianto simbolico del Giardino della Villa medicea di Castello. Gli incontri si terranno tutti i venerdi, fino al 9 aprile 2021, alle ore 17.00. Per partecipare è necessario registrarsi tramite
www.stazioneutopia.com/binoculus-registrati . Una volta ultimata la registrazione, si riceverà il link per collegarsi all'evento.
Stazione Utopia è una cooperativa – impresa sociale per la cultura, lo spettacolo e il sociale. Fondata nel 2010, svolge attività per conto di istituzioni pubbliche e private fra cui teatri, musei, fondazioni, festival di arte contemporanea, centri di ricerca in ambito musicale, oltre a sviluppare progetti nazionali e internazionali. Particolare attenzione è rivolta all'attivazione di programmi e pratiche di inclusione e promozione sociale destinati a pubblici a rischio di esclusione culturale e educativa, fra cui migranti, persone in situazione di disagio economico/sociale, persone con deficit cognitivo e/o disabilità.
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