Giovedì 4 febbraio 2021, alle 17.30, in
diretta streaming sulla pagina Facebook della
BiblioteCaNova Isolotto di Firenze, si terrà la
presentazione del volume “Poesie d’amore” di
John Donne, edito da Le Lettere.
Ne parlano
Paola Del Zoppo – co-fondatrice e direttrice editoriale di Del Vecchio Editore, docente universitaria e traduttrice –,
Alessandra Fineschi – amministratrice del gruppo “Leggo Letteratura Contemporanea” – e
Simone Pagliai, curatore del libro.
A giudicare da quel che si sa della sua vita, John Donne doveva essere un tipo capace di cavarsela in una rissa come in una disputa filosofica, in una taverna come in un salotto, su una nave da guerra come sul pulpito di una cattedrale. Entra giovanissimo all’università di Oxford per poi passare forse a Cambridge; studia diritto a Londra, dove si dà a una vita mondana brillante; si imbarca nelle spedizioni marittime del conte di Essex e di Sir Walter Raleigh; diventa segretario privato del Lord Guardasigilli, ma, quando si scopre che ne ha sposato segretamente la nipote Anne More, perde l’impiego e affronta un lungo periodo di gravi difficoltà. Tuttavia si risolleva e prende i voti nella Chiesa d’Inghilterra. Arrivano allora – benché segnati dal dolore per la perdita della moglie – gli anni della consacrazione pubblica, culminati nella nomina a cappellano di corte del re Giacomo e decano della cattedrale di San Paolo. La sua personalità multiforme si riflette nella sua opera – animata da un’eloquenza prodigiosa – e in particolare nelle sue liriche d’amore, che parlando d’amore evocano un intero universo. Questo volume presenta una scelta di poesie tra le più rappresentative, nelle quali si intrecciano slancio passionale e raffinatezza intellettuale, fervore e cinismo, arguzia mondana e afflato spirituale.
Le poesie d’amore di John Donne – col loro intreccio di slancio passionale e raffinatezza di pensiero, afflato spirituale e vivacità mondana, profonde inquietudini e celebrazioni della vita – sembrano parlare direttamente alla nostra sensibilità in tempi così incerti.
Donne fu un
uomo dai talenti luminosi e molteplici. Studente brillantissimo, galante, avventuroso; giurista e letterato; giovane ambizioso ma capace di giocarsi una carriera promettente nel gran mondo della politica londinese per sposare in segreto, contro la volontà di un suocero influente, la donna di cui si era innamorato; intellettuale stimato ma, dopo la vicenda del matrimonio, emarginato e privo di mezzi; e infine, quando la sorte torna a sorridergli, figura carismatica e riverita: decano della cattedrale di San Paolo, predicatore celeberrimo, diplomatico.
Nella sua opera letteraria, animata da un’eloquenza prodigiosa, pare vibrare l’intensità della sua esperienza e del suo pensiero.
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