Giovedì 4 Marzo alle ore 18.30 si terrà un nuovo appuntamento della rassegna "
Il volto delle parole" promossa da
Cubo,
il museo d'impresa del Gruppo Unipol realizzato per condividere esperienze attraverso il linguaggio della cultura.
Corrado Augias sarà in dialogo con
Antonio Scurati, autore del libro "
M. Il figlio di un secolo" (Bompiani Editore), per
raccontare il periodo del fascismo attraverso un romanzo che ha come protagonista, per la prima volta, Benito Mussolini. Per accedere alla diretta basterà collegarsi al link:
https://allaccessinonline.com/antonioscurati-corradoaugias/.
Lui è come una bestia: sente il tempo che viene. Lo fiuta. E quel che fiuta è un'Italia sfinita, stanca della casta politica, della democrazia in agonia, dei moderati inetti e complici. Allora lui si mette a capo degli irregolari, dei delinquenti, degli incendiari e anche dei "puri", i più fessi e i più feroci. Lui, invece, in un rapporto di Pubblica Sicurezza del 1919 è descritto come
"intelligente, di forte costituzione, benché sifilitico, sensuale, emotivo, audace, facile alle pronte simpatie e antipatie, ambiziosissimo, al fondo sentimentale".
Lui è Benito Mussolini, ex leader socialista cacciato dal partito, agitatore politico indefesso, direttore di un piccolo giornale di opposizione.
Sarebbe un personaggio da romanzo se non fosse l'uomo che più d'ogni altro ha marchiato a sangue il corpo dell'Italia. La saggistica ha dissezionato ogni aspetto della sua vita. Nessuno però aveva mai trattato la parabola di Mussolini e del fascismo come se si trattasse di un romanzo.
Un romanzo – e questo è il punto cruciale –
in cui d'inventato non c'è nulla. Non è inventato nulla del dramma di cui qui si compie il primo atto fatale, tra il 1919 e il 1925: nulla di ciò che Mussolini dice o pensa, nulla dei protagonisti – D'Annunzio, Margherita Sarfatti, un Matteotti stupefacente per il coraggio come per le ossessioni che lo divorano – né della pletora di squadristi, Arditi, socialisti, anarchici che sembrerebbero partoriti da uno sceneggiatore in stato di sovreccitazione creativa. Il risultato è un romanzo documentario impressionante non soltanto per la sterminata quantità di fonti a cui l'autore attinge, ma soprattutto per l'effetto che produce. Fatti dei quali credevamo di sapere tutto, una volta illuminati dal talento del romanziere, producono una storia che suona inaudita e un'opera senza precedenti nella letteratura italiana.
Raccontando il fascismo come un romanzo, per la prima volta dall'interno e senza nessun filtro politico o ideologico, Scurati svela una realtà rimossa da decenni e di fatto rifonda il nostro antifascismo.Antonio Scurati è nato a Napoli nel 1969, è cresciuto tra Venezia e Ravello e vive a Milano. Docente di letterature comparate e di creative writing all’Università IULM, editorialista del Corriere della Sera, ha vinto i principali premi letterari italiani. Esordisce nel 2002 con Il rumore sordo della battaglia, poi pubblica nel 2005 Il sopravvissuto (Premio Campiello) e negli anni seguenti Una storia romantica (Premio SuperMondello), Il bambino che sognava la fine del mondo (2009), La seconda mezzanotte (2011), Il padre infedele (2013), Il tempo migliore della nostra vita (Premio Viareggio- Rèpaci e Premio Selezione Campiello). Del 2006 è il saggio La letteratura dell’inesperienza, seguito da altri studi. Scurati è con-direttore scientifico del Master in Arti del Racconto. Del 2018 è M. Il figlio del secolo, primo romanzo di una tetralogia dedicata al fascismo e a Benito Mussolini: in vetta alle classifiche per due anni consecutivi, vincitore del Premio Strega 2019, è in corso di traduzione in quaranta paesi e diventerà una serie televisiva.
Corrado Augias è giornalista, scrittore, autore di programmi culturali per la Tv, è nato a Roma. I suoi numerosi libri sono tradotti nelle principali lingue. Ricordiamo tra l'altro: I segreti di New York, I segreti di Londra, I segreti di Roma, I segreti di Parigi. Con Mauro Pesce, Inchiesta su Gesú e con Marco Vannini, Inchiesta su Maria. Per Einaudi ha pubblicato Il sangue e il potere. Processo a Giulio Cesare, Tiberio e Nerone (insieme a Vladimiro Polchi, ET Pop 2008), il romanzo Il lato oscuro del cuore (Supercoralli 2014), Le ultime diciotto ore di Gesù (2015 e 2016), I segreti di Istanbul (2016 e 2017), Questa nostra Italia (2017 e 2018), con Giovanni Filoramo, Il grande romanzo dei Vangeli (2019 e 2021), Breviario per un confuso presente (2020), Modigliani. L'ultimo romantico (2020) e ha curato la raccolta Racconti parigini (218).
Per maggiori informazioni:
www.cubounipol.it C.B.