Il progetto culturale di Ordine e Fondazione Architetti Firenze "Spazi Sospesi", nato per indagare le aree irrisolte o vuoti urbani di Firenze attraverso l'attivazione di percorsi per il recupero, diventa '2.0–Green edition' e avvia una riflessione aperta sul futuro dell'ex Sanatorio Banti, complesso di proprietà dell'azienda sanitaria Toscana Centro che si trova a Pratolino, nel Comune di Vaglia (Firenze). La Fondazione si è attivata con le istituzioni coinvolte nel destino della struttura e del parco per analizzare le potenzialità e individuare strategie di riuso sostenibili. Il primo passo per la diffusione della conoscenza del luogo - in una posizione strategica - è la divulgazione di un video, online dal 19 marzo, grazie anche alla collaborazione con Publiacqua e al patrocinio del Comune di Vaglia: in cinque minuti le immagini, realizzate con un drone, fanno 'vivere' le potenzialità dell'area.
Il video è disponibile sul sito dell'Ordine e della Fondazione Architetti Firenze - www.architettifirenze.it - e su tutti i canali social della Fondazione Architetti Firenze (Facebook, Instagram e anche Youtube): l'obiettivo è appunto diffondere la conoscenza di un luogo poco noto e 'sospeso' nel suo futuro. Un aspetto che è una delle mission della Fondazione Architetti, da sempre propositiva nell'attivare dibattiti e facilitare il confronto sugli spazi in trasformazione del territorio.
Sull'ex Banti - inaugurato nel 1939 e dismesso 50 anni dopo - negli ultimi anni si sono susseguite quattro aste pubbliche per la cessione del complesso, andate deserte nonostante il prezzo base calato da sei a due milioni: il video è dunque una prima 'tappa di avvicinamento' all'individuazione di una strategia per il riuso del Banti e del parco e anche un modo per far comprendere quanto questa area possa essere cruciale per il territorio fiorentino.
Il
presidente della Fondazione Architetti Firenze Colomba Pecchioli ha sottolineato che “
soprattutto in questo momento storico in cui è così attuale la riflessione sulla salute, sugli spazi aperti, sui luoghi 'che sanano' immaginare e individuare possibili percorsi di riuso e riattivazione per un luogo così strategico ci sembra imprescindibile: la consapevolezza e la conoscenza sono la prima tappa nell'individuazione di possibili scenari di sostenibilità e di riappropriazione”.
“
La Fondazione Architetti - ha aggiunto
Silvia Moretti di FAF -
ha, tra i suoi obiettivi culturali, la funzione di attivare un dibattito aperto e facilitare il confronto sugli spazi in trasformazione e sui luoghi in attesa soprattutto se, come in questo caso, sono ancora pubblici e hanno un notevole valore sia a livello architettonico che territoriale”.
Link al video:
https://youtu.be/jHRL3VVe3p4 Per maggiori informazioni:
www.architettifirenze.it