Mercoledì 14 aprile 2021, alle ore 18.30, la libreria
Libraccio propone la presentazione online del libro di
Sabina Guzzanti "
2119. La disfatta dei Sapiens" (HarperCollins Italia) in diretta sulla pagina:
www.facebook.com/Libraccio L'autrice dialogherà con la giornalista
Camilla Ghedini.
Anno 2119. Dopo una lunga serie di catastrofi ambientali, pandemie e sconvolgimenti di ogni sorta i superstiti sono stati costretti a sottomettersi a un regime ingiusto ma stabile, liberamente ispirato al feudalesimo. La società è formata da un centinaio di milioni di arcimiliardari onnipotenti e tre miliardi di migranti ambientali senza diritto di voto, raggruppati in grandi campi di accoglienza, sui lembi di terra risparmiati dall'innalzamento delle acque. Fra i ricchissimi la fanno da padroni gli azionisti del Consorzio delle multinazionali che controllano il web. Gli unici che si oppongono al Consorzio sono i giornalisti di Holly, il solo organo di informazione concepito e scritto da esseri umani invece che da robot. E quando il Consorzio sta per mettere in rete un nuovo algoritmo, in grado di eliminare definitivamente il libero arbitrio, le poche speranze di salvezza sono nelle mani di Tess, bistrattata redattrice di una rubrica sui gattini… Accanto a Tess e agli altri giornalisti di Holly, incontreremo famiglie di migranti europei e newyorkesi, ingegneri del marketing e dei big data, azionisti spietati e riccastri spiantati, bambini e algoritmi, hackers e haters. E saranno tutti coinvolti da una catena di avvenimenti che può portare alla fine della specie che si è autodenominata Sapiens... Dopo i successi a teatro, al cinema, alla televisione, Sabina Guzzanti esordisce come narratrice. Lo fa con un romanzo che da un lato guarda alla grande letteratura distopica classica (da 1984 a Farenheit 451) e dall'altro affronta temi di straordinaria modernità, quali il mutamento climatico, la concentrazione della ricchezza, la dipendenza dalla tecnologia.
Sabina Guzzanti è attrice italiana. La lunga militanza nell’intrattenimento televisivo rivela il suo talento versatile ed eclettico. Di solito impiegata in piccoli ruoli, come in I cammelli, 1988, di G. Bertolucci, ha la possibilità di riversare il suo istrionismo camaleontico nei tredici personaggi interpretati in quell’autentico one (wo)man show che è Troppo sole (1994) di G. Bertolucci. Nel 2002 esordisce nella regia con Bimba - È clonata una stella e nel 2006 vince il Nastro d’argento per il miglior documentario con Viva Zapatero! (2005) in cui ragiona sulla libertà di informazione. Ne Le ragioni dell’aragosta (2007) approfitta di un evento inventato per raccontare piccole storie di amicizie, ironie, malinconie e riflessioni sulla funzione della satira nella società.
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