Sabato 17 aprile 2021, alle ore 11.00 Romano Prodi parlerà di "Economia" nel nuovo incontro del ciclo "Le Parole del Vieusseux", promosso in occasione delle celebrazioni per il bicentenario della storica fondazione ospite di Palazzo Strozzi a Firenze. Nel rispetto delle nuove normative anti-covid,
l'appuntamento si svolgerà online sulla piattaforma virtuale Più Compagnia del Cinema La Compagnia, per poi rimanere disponibile fino a sabato 24 aprile 2021. I video saranno in seguito consultabili sulla pagina
YouTube del Gabinetto Vieusseux.L'esperienza della pandemia sta velocemente modificando i comportamenti e la scala delle priorità di tutti i soggetti coinvolti, pubblici e privati. Dagli Stati Uniti, alla Russia, dalla Cina alla Corea e ai nuovi equilibri europei,
Romano Prodi ci guida in un excursus sulla recente storia economica internazionale e su come la pandemia abbia rapidamente modificato le politiche economiche e diversi rapporti di forza, evidenziandone squilibri e nuove criticità e ponendo l'urgenza di nuove regole di adattamento.
Romano Prodi è nato a Scandiano (Reggio Emilia) nel 1939. Ha studiato all'Università Cattolica di Milano, dove si è laureato nel 1961 in Giurisprudenza. È stato professore di Economia e Politica Industriale presso l'Università di Bologna dal 1971 al 1995 e Visiting Professor all'Università di Harvard e al Stanford Research Institute nel 1974. Dal 1974 al 1978 ha presieduto la Società Editrice Il Mulino. Dal novembre 1978 al marzo 1979 è stato Ministro dell'Industria. Dal novembre 1982 all'ottobre 1989 è stato Presidente dell'IRI e richiamato alla guida dell'Istituto nel maggio 1993. Nel 1981 ha fondato Nomisma, una delle principali società italiane di studi economici, e sino al 1995 ne ha presieduto il Comitato Scientifico. Dal 1996 al 1998 è stato Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana e capo della Coalizione dell'Ulivo. Dal 1999 al 2005 è stato Presidente della Commissione Europea e dal 2006 al 2008 ancora Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana. Da luglio 2008 al 2010 è stato nominato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Presidente dello United Nations-African Union High-level Panel for Peacekeeping in Africa. Dal febbraio 2009 al 31 dicembre 2013 è stato Professor at-large alla Brown University (USA). Dal 2010 al Novembre 2015 è stato nominato Professore alla CEIBS (China Europe International Business School) in Shanghai e ora è Membro del Board. Dall'ottobre 2012 al 31 gennaio 2014 è stato Inviato Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per il Sahel. Durante la sua lunga carriera accademica e politica Romano Prodi ha ricevuto numerosi riconoscimenti e lauree ‘honoris causa'.
Giovan Pietro Vieusseux fonda il Gabinetto Scientifico Letterario scegliendo la città di Firenze, la più cosmopolita del paese, dove il Granducato dei Lorena consentiva una relativa libertà di espressione e circolazione delle idee. Il Gabinetto divenne così un
luogo d'incontro privilegiato per gli stranieri del Grand Tour e gli esponenti più liberali della società toscana. Nelle stanze del Vieusseux, dove giungevano riviste e libri di tutta Europa, maturarono idee di progresso che col tempo contribuirono in maniera fondamentale a fare dell'Italia una nazione unita e moderna, e a riportarne la politica e la cultura al passo coi tempi e verso la modernità.
Ogni conferenza del ciclo "Le Parole del Vieusseux" è dedicata a una illustrazione attualizzata di quanto espresso da ogni parola, con lo scopo di mostrare il percorso compiuto in quegli ambiti della vita civile dove la modernità della visione culturale di Giovan Pietro Vieusseux aveva inteso operare. Non tanto un contributo di ricerca storica, ma una dissertazione agile e comunicativa sul significato attivo di quelle parole nella società contemporanea, con esempi e riferimenti dettati dalla specifica identità del relatore e dei suoi interessi.
Il Gabinetto Vieusseux è un'istituzione che da due secoli forma generazioni di lettori, a partire dall'apertura di una biblioteca che metteva a disposizione dei cittadini libri e riviste nelle varie lingue europee. La divulgazione e lo studio sono stati i mezzi scelti dal suo fondatore per sostenere le varie forme di progresso: civile, economico, scientifico, culturale. A volere il Gabinetto fu Giovan Pietro Vieusseux, un commerciante ginevrino colto e intraprendente, che decise di creare nella Firenze cosmopolita dell'epoca un luogo dedicato alla lettura dove trovare periodici italiani ma soprattutto pubblicazioni "d'oltre mare e d'oltre monte", tradotte per favorirne la diffusione.
Il Gabinetto divenne il luogo per eccellenza in cui discutere, confrontarsi, conoscere e in breve tempo Vieusseux, grazie anche alla sua modernissima passione per la divulgazione e a una buona dose di determinazione, fu in grado di coinvolgere nel progetto le figure più brillanti dell'epoca, competenti non solo di letteratura, ma anche di scienza, agraria, pedagogia.
È dunque sulle sue orme che si celebrano i 200 anni di attività, attraverso le parole più emblematiche della storia del Gabinetto Vieusseux e il loro significato nel nostro tempo.Per maggiori informazioni e programma:
www.vieusseux.it -
www.cinemalacompagnia.itC.B.