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giovedì 28 marzo 2024

Direzione regionale musei della Toscana: riapertura di oltre 30 luoghi della Cultura

01-05-2021
Dal 1 maggio 2021 inizia la riapertura, anche nei fine settimana, della maggior parte dei luoghi della cultura statali riuniti nella Direzione regionale musei della Toscana, regione attualmente classificata in zona gialla.

Il Direttore regionale musei Stefano Casciu ha confermato la riapertura, a partire dal 1 maggio di oltre 30 dei 49 musei, pinacoteche, aree archeologiche, parchi, giardini storici e ville medicee di pertinenza della Direzione regionale musei. “Una nuova ripartenza, questa volta anche nei fine settimana, che ho voluto simultanea e corale – afferma Stefano Casciu – per sottolineare il valore simbolico del passaggio da una fase di resilienza, che ha visto i nostri musei particolarmente attivi con iniziative digitali, lavori di restauro, catalogo, allestimento e manutenzione ordinaria e straordinaria, a una fase di ripresa, incoraggiata dalle Istituzioni, tale da intercettare la domanda di cultura e favorire la ripartenza delle attività turistiche. Abbiamo iniziato già nei giorni scorsi con alcune aperture frutto degli accordi di valorizzazione con gli enti locali promosse in questi anni dalla Direzione, per proseguire con altre, dal forte valore simbolico, il 1 maggio. Il maggior numero di aperture si concentrerà tra il 3 e il 4 maggio quando sarà possibile riaprire in concomitanza con gli altri istituti nazionali della Regione”.

Particolarmente ampia, per la diffusione sul territorio e la tipologia degli istituti, l'offerta della Direzione regionale musei: a Firenze, dal 3 maggio, si potrà tornare ad ammirare la nuova “Sala del Beato Angelico” del Museo di San Marco, recentemente riallestita grazie al generoso finanziamento di Friends of Florence, che ora ospita eccezionalmente il dittico con la Natività e l’Orazione nell’Orto del Beato Angelico, della Pinacoteca dei Musei civici di Forlì, esposto qui grazie ad un accordo di scambio per il prestito del Giudizio finale del Museo di San Marco alla grande mostra "Dante. La visione dell’arte".

Al Museo archeologico nazionale di Firenze riapre anche la mostra "Tesori dalle terre d’Etruria. La collezione dei conti Passerini, Patrizi di Firenze e Cortona", inaugurata in ottobre, subito chiusa e poi riaperta per breve tempo ad inizio anno. Per la prima volta dopo circa 150 anni è stata interamente riunita nei suoi nuclei principali la collezione archeologica che fu del conte Napoleone Passerini (1862-1951) e della sua famiglia. In mostra 293 reperti, fra i quali spiccano vasi ateniesi di grande qualità, alcuni con iconografie rarissime, e uno dei più antichi e più importanti vasi etruschi dell’intera produzione a figure rosse, un grande vaso per mescolare l’acqua e il vino utilizzato nei simposi dell’aristocrazia etrusca dell’Ager Clusinus, il territorio dell’antica Chiusi.

Sempre a Firenze e provincia oltre al Museo di San Marco e al Museo archeologico riapriranno dal 1 maggio la Villa medicea di Cerreto Guidi, dal 4 maggio il Parco di Villa il Ventaglio, il cenacolo di Andrea del Sarto e dal 7 maggio, Villa Corsini a Castello.
 
Per maggiori informazioni: www.polomusealetoscana.beniculturali.it

C.D.B.