Incremento dello sviluppo del linguaggio e del livello di attenzione, miglioramento della memoria, sviluppo per l’interesse verso i libri. E soprattutto una maggiore capacità di ricezione da parte di chi ha più bisogno, un risultato quest’ultimo che, andando oltre la democrazia, punta diretto all’equità. Questi in estrema sintesi alcuni dei risultati di un anno di “
Leggere: Forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza”, politica educativa pluriennale di
Regione Toscana che ha l’
obiettivo di inserire la lettura ad alta voce quotidiana nelle scuole di ogni ordine e grado come strumento per il successo scolastico.
Nel 2019 la Regione Toscana ha infatti deciso di caratterizzare l’offerta formativa di tutto il sistema educativo e di istruzione, dai nidi alle scuole secondarie di secondo grado, con una pratica didattica quotidiana, strutturata, progressiva e permanente: l’introduzione dell’ora di ascolto della lettura ad alta voce ad opera delle educatrici, degli educatori e degli insegnanti. L’obiettivo, fornire a tutti i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, la strumentazione di base per poter raggiungere il successo formativo.
I dati di un anno di lavoro sono stati presentati nell’ambito di un webinar che si è svolto presso la sede della presidenza della Regione in Palazzo Strozzi Sacrati, al quale hanno partecipato il presidente
Eugenio Giani e l’assessora a istruzione e formazione
Alessandra Nardini. Con loro,
Federico Batini, docente di Pedagogia Sperimentale all’Università di Perugia e responsabile scientifico del progetto,
Loredana Camizzi per Indire,
Ernesto Pellecchia, direttore Ufficio scolastico regionale Toscana,
Angelo Piero Cappello, direttore del Centro per il libro e la lettura del Ministero della cultura.
Entrando nello specifico dei risultati, riguardo alla scuola primaria e alla secondaria di secondo grado, i dati qualitativi del progetto fanno emergere una crescita del tempo medio di lettura e del livello di attenzione, ma anche quello della partecipazione attiva e dell’interesse da parte delle ragazze e dei ragazzi coinvolti.
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Questo è un progetto che ci rende molto orgogliosi – ha dichiarato nel suo intervento di saluto il
presidente della Regione Toscana Eugenio Giani -
e riempie di soddisfazione constatare che il bilancio di questa esperienza, fondato su dati scientificamente analizzati, sia più che positivo. E’ una delle tante idee lungimiranti che provengono dalla nostra regione e credo che sia un bel contributo al rafforzamento dell’educazione della lettura in tutto il paese, a partire dai più piccoli. Leggere: forte! è un esempio di politica di promozione della lettura su cui continueremo a investire per caratterizzare il nostro sistema educativo e di istruzione e di cui beneficerà l’intera società toscana”.
Per
Federico Batini, docente di Pedagogia Sperimentale all’Università di Perugia e responsabile scientifico del progetto: “
Il lavoro svolto ha prodotto risultati eccezionali. Abbiamo riscontrato il gradimento percepito dei bambini, un significativo incremento dello sviluppo del linguaggio, l’innalzamento dei livelli cognitivi, di attenzione e di partecipazione dei bambini, lo stato emotivo dell'educatore e dell'educatrice migliorare, l’aumento del tempo medio di lettura quotidiano. Sono risultati resi possibili non solo dalla validità del progetto in sé. Il progetto funziona perché tutti i partner che lo animano si sono rivelate persone genuinamente interessate alla lettura e agli effetti che essa produce”.
Anche i docenti, di qualsiasi grado, che si sono cimentati nell’attività quotidiana della lettura ne sono stati conquistati, così come le alunne e gli alunni che hanno fatto trasparire nelle conversazioni il loro desiderio di leggere ancora, le loro intuizioni e la capacità che ha avuto la lettura di accendere domande, di stimolare la loro curiosità.
Risposte positive anche per l’obiettivo strategico che anima la politica educativa Leggere: Forte! cioè la riduzione della dispersione scolastica attraverso la promozione del successo scolastico. I docenti delle classi in cui è stata adottata la lettura ad alta voce hanno potuto osservare gli effetti della lettura ad alta voce sulle prestazioni degli allievi che hanno visto un potenziamento delle competenze.
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Leggere: forte! è sicuramente - ha spiegato l'
assessora all'istruzione e alla formazione della Regione Alessandra Nardini durante le conclusioni del webinar -
un fiore all'occhiello delle politiche educative e scolastiche della Regione Toscana. Un'esperienza osservata con attenzione anche a livello nazionale. Ciò che mi piace di più è lo spirito profondo che lo caratterizza, e cioè favorire forme di democrazia cognitiva. La scuola deve essere il luogo delle opportunità e il luogo dell'uguaglianza per tutte le bambine per tutti i bambini, per tutti ragazzi e per tutte le ragazze. Contrastare le povertà e le disuguaglianze educative è una missione fondamentale che dobbiamo porci, ancora di più in un momento difficile come quello che stiamo attraversando. I primi risultati di Leggere forte sono davvero incoraggianti e ci spingono ad insistere con ancora maggiore impegno, vogliamo continuare a lavorare e a investire in questo progetto".
Fonte:
Toscana Notizie - Agenzia di informazione della Giunta Regionale