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giovedì 21 novembre 2024

"Let me be", Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino al Teatro Cantiere Florida di Firenze

19-05-2021
Mercoledì 19 e giovedì 20 maggio 2021, alle ore 19.45, Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino saranno sul palco del Teatro Cantiere Florida di Firenze (via Pisana 111/rosso) per il nuovo spettacolo "Let me be", prodotto da Versiliadanza con CID Centro Internazionale della danza, EBA Europe Beyond Access, MAD Murate Art District, Associazione MUS.E, Comune di Firenze e sostenuto dalla Compagnia Virgilio Sieni.

Come uno sguardo, come un soffio. Come quando qualcuno ti avvicina con cura una mano vicino alle labbra sporche ma tu capisci e lo precedi. Come quando fai qualcosa che non avresti mai creduto di poter fare e pensi che allora forse è possibile. Forse a volte è possibile vedere la stessa cosa. Un paesaggio di corpi, luci e storie si apre davanti a infiniti movimenti, interpretazioni, fisicità. Immaginari apparentemente uguali cambiano di volta in volta creando molteplici variazioni e punti di vista. Un piccolo mondo con un suo linguaggio, un pianeta contenitore di energie che esplodono in una rete di relazioni tra l’elemento descritto, chi descrive e chi immagina. Uno sguardo sempre più confuso che mette in discussione chi è che guida la visione dell’altro.

Il progetto nasce nel 2019 dall’urgenza di Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello di esternare come può svilupparsi la descrizione di uno spettacolo di danza a una persona che non vede. Come arriva l’immagine a Giuseppe? E come Camilla può tradurla e trasmettergliela? Non esistono regole, esiste solo una complicità tra i due maturata nel tempo che permette loro di creare un linguaggio nuovo fatto di parole e movimento, arricchito di volta in volta da nuovi gesti e visioni. I due interpreti hanno deciso di guardarsi da fuori nel corso della descrizione di uno spettacolo. Durante questo processo si sono resi conto di aver creato a loro volta una piccola e intima partitura coreografica oltre che delle dinamiche relazionali. La rielaborazione della descrizione porta con sé riflessioni, associazioni, ricordi e visioni frutto di esperienze personali che se trasmesse possono influenzare la visione dell’altro. Si creano quindi dei filtri nella trasmissione di una visione che vanno a modificare la percezione di chi non vede. Anche chi descrive vedrà con occhi diversi la realtà che lo circonda. Un lavoro in cui si confondono ripetutamente gli sguardi, le immagini si intrecciano, non esistono guide, non esiste giusto o sbagliato.

Giuseppe Comuniello comincia il suo percorso nella danza nel 2009, dopo aver perso la vista, con il coreografo Virgilio Sieni, con il quale collabora ancora oggi. Ha lavorato per coreografi come Alessandro Schiattarella, Emanuel Gat e Michela Lucenti/Ballettto Civile con Bad Lambs, spettacolo vincitore del premio Danza&Danza come migliore produzione italiana. Comincia un percorso sulla trasmissione del movimento tenendo laboratori aperti a tutti. Collabora con il Festival Oriente Occidente per il network internazionale sulla danza accessibile. Il suo ultimo lavoro è Danza cieca, creato e interpretato insieme a Virgilio Sieni per Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

Camilla Guarino si avvicina alla danza fin da piccola per poi integrare i suoi studi con laboratori teatrali, sul movimento e di scrittura. Si avvicina al coreografo Virgilio Sieni nel 2015, dopo un laboratorio di critica giornalistica tenuto da Massimo Marino e Altre Velocità. Laureata con una tesi magistrale su Virgilio Sieni, è coinvolta come interprete e stagista nel lavoro dell’artista. Nel 2015 collabora con la Biennale Danza di Venezia e nel 2018 vi partecipa con il progetto Biennale College ASAC seguito da Elisa Vaccarino. Nel 2020 si diploma al Master in drammaturgia presso l’Accademia Silvio d’Amico collaborando come tirocinante con Chiara Bersani.

Spettacolo in audiodescrizione per non vedenti (cuffie a disposizione del pubblico).

Per maggiori informazioni: www.versiliadanza.it