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giovedì 21 novembre 2024

Concerto gratuito dei Swing n' Jamaica al Giardino dell'ArteCultura di Firenze

04-07-2021
Domenica 4 luglio 2021, dalle ore 20.00 alle 22.00, largo al concerto gratuito dei Swing n' Jamaica al Giardino dell'ArteCultura di Firenze (via Vittorio Emanuele II, 4) che proporrano un repertorio composto da brani della tradizione giamaicana suonati dai giganti del jazz, brani jazz di compositori giamaicani e brani originali in ugual misura ispirati dalla commistione tra jazz, reggae e calypso. Line up: Maurizio Piccioli (chitarra), Michele Staino (contrabbasso), Alessandro Bosco (sax) e Michele Andriola (batteria).

L’idea dell'atipico repertorio dei Swing n’ Jamaica deriva sicuramente dalla più che ventennale frequentazione di chi scrive (Maurizio Piccioli), dei campi d’azione legati alla cultura musicale del jazz e del reggae. I due stili musicali, entrambi incommensurabili esempi della profondità e della ricchezza della Black culture, ne rappresentano anche due diversi aspetti.

Diverso è il ritmo, la concezione del suono, dell’armonia e la funzione di ognuno di questi fattori nei confronti di diversi tipi di performance e di audience. Due modi di fare musica quindi, uno più legato alla dimensione mentale, l’altro a quella fisica. Nell’assoluta convinzione che il pensiero sia movimento e viceversa, è stato come un percorso terapeutico-enattivo, quello di tornare indietro nel tempo per riscoprire la provenienza comune, interconnessa ed addirittura sinergica delle due facce di una stessa medaglia.

Il legame tra jazz e Jamaica viene fuori sia da un punto di vista storico:
- Con musica esportata, molti brani della tradizione giamaicana furono registrati negli USA agli albori del Jazz, ebbero un ruolo centrale nel successo mondiale del Calypso e furono conosciuti e suonati da giganti del calibro di Rollins e Parker, tra gli altri.
- Con musica importata, il jazz era presente insieme al Rhythm and Blues nelle serate danzanti dei "Sound System", ed anche come musica di intrattenimento negli hotel di lusso.

Sia come punto di riferimento culturale per almeno due generazioni di musicisti giamaicani:
- la prima fu di emigranti e ha dato risultati originali quanto sconosciuti (tra gli altri Wilton Gaynair, bopper; Alphonse Reece, hard bopper con discografia Blue Note; Joe Harriot, "padre" del free jazz inglese, altoista dal fraseggio Parkeriano)
- la seconda è quella che rimase sull'isola, gli Skatalites ne sono l’emblema, ed è alla base di tutti gli sviluppi successivi della musica giamaicana. Erano originariamente jazzisti i musicisti degli studios, dove tra gli altri i giovani Bob Marley, Peter Tosh ecc. iniziarono la propria ascesa.

Interessante è notare che il punto di unione delle due generazioni sia una scuola, la Alpha Boys school, un istituto per ragazzi orfani e bisognosi ancora in attività, in cui l'insegnamento della musica era una priorità, e da cui è uscita la quasi totalità di questi Talenti.

Per maggiori informazioni: www.giardinoartecultura.it