Un evento intimo e partecipato quello che si è svolto nel magnifico giardino della “Casa dei libri” di Giovanni Spadolini, in via Pian dei Giullari 139, affacciato dall'alto sull'intera città di Firenze. Ad organizzarlo sono state l'
Associazione Per Boboli e la
Fondazione Spadolini Nuova Antologia, che da questo momento in poi custodirà presso la propria sede la ricca collezione di volumi dedicati all'arte, architettura e ai giardini storici, raccolta dalla storica dell'arte e fondatrice dell'Associazione Per Boboli
Litta Medri nel corso della vita.
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Da mia madre ho raccolto un'eredità importante -sono le parole di
Eleonora Pecchioli, presidente dell'Associazione Per Boboli-
, sia dal punto di vista umano che della passione verso l'arte, la storia dei giardini e l'architettura. Un impegno questo che porto avanti attraverso la guida dell'Associazione Per Boboli, da lei fondata nel 2003 e di cui ho adesso l'onore di essere presidente. Attraverso la testimonianza di tante persone illustri che l'hanno conosciuta e apprezzata, oggi siamo riusciti a tracciare tanto un profilo professionale quanto un profilo umano di Litta Medri, che nel corso dell'intera sua esistenza si sono d'altronde intrecciati, dando origine a quella grande passione verso la cultura che l'ha contraddistinta e che tutti conosciamo».
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La Fondazione Spadolini prova grande soddisfazione nell'arricchimento del proprio patrimonio librario grazie al fondo di volumi appartenuti a Litta Medri -è il commento del
presidente della Fondazione Spadolini Cosimo Ceccuti-,
accogliendoli nella sede stessa della Fondazione, ovvero la Casa dei libri di Giovanni Spadolini. In particolare, sia per la stretta amicizia di Spadolini con la Dottoressa Medri, di cui seguiva con grande interessa l'opera di sovrintendente di Giardino di Boboli e i suoi importanti recuperi, sia per la specificità dei volumi sull'arte e i giardini fiorentini che integrano la grande collezione di opere su Firenze, lasciata dallo statista come eredità per tutti gli studiosi».
Il convegno si è aperto con i saluti di Cosimo Ceccuti ed Eleonora Pecchioli. Il primo intervento è stato quello di dom Bernardo Gianni, Abate di San Miniato, nel cui cimitero riposano Litta Medri e il marito Renzo Pecchioli. A seguire la
lettura del messaggio dello storico Franco Cardini, “Litta come compagna di università, Litta e Renzo giovani”, e quella di
alcuni brani firmati dallo storico dell'arte Antonio Paolucci tratti dalla presentazione al libro sul Giardino di Boboli. Il convegno è proseguito con gli
interventi della Professoressa Cristina Acidini, presidente dell'Accademia delle Arti e del Disegno e neo presidente dell'Opera di Santa Croce,
Carlo Sisi, presidente Accademia di Belle Arti di Firenze e
Monica Baldi, vice presidente European Parliament FMA.
Un ricordo di Litta Medri è stato portato anche dai familiari e da Ivo Matteuzzi, capo giardiniere di Boboli.
Entrata in servizio presso la Soprintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici per le Province di Firenze e Pistoia,
Litta Medri viene nominata direttore del Giardino di Boboli nel 1986.
Sin da subito si profila lo stretto legame e la passione che la condurrà a dirigere il Giardino per venti anni, fino al 2006, sotto la cui direzione nel 1992 viene riconosciuto come istituzione museale, organizzando numerosi convegni di studio volti alla valorizzazione dello stesso, tra i quali si ricordano: nel 1989 “Boboli 90”, con il patrocinio del Ministero per i Beni Culturali , dell'Università degli Studi di Firenze e dell'Accademia delle Arti e del Disegno; le manifestazioni culturali in occasione del Vertice del Consiglio Europeo, svoltosi a Firenze nel giugno 1996; il V Convegno Internazionale sui Parchi e Giardini Storici, nel settembre del 1998.
Nel corso della ventennale carriera ha promosso ed istituito importanti gemellaggi: Nel 1991 Ottiene l’incarico di Vice Presidente dell’Associazione Internazionale di tutela dei “Jardin Europeén” con sede a Parigi; nel 1993 viene istituito il gemellaggio tra il Giardino di Boboli ed il Parco del Miramare a Trieste per iniziative didattiche di scambio culturale tra i due complessi museali. Nel maggio del 1996 realizza il gemellaggio fra il Giardino di Boboli e le Jardin de Luxembourg a Parigi, firmato a Firenze dai rappresentanti del Senato di Francia e il Ministero per i beni e le Attività Culturali.
Rivalorizza inoltre il Giardino come luogo di spettacoli musicali dal 1995, in collaborazione con gli Amici del Teatro Comunale, e nel giugno del 2005 organizza il Primo Spettacolo di Alta Equitazione francese “Le Cadre Noir de Saumur”.
Organizza una serie di mostre di artisti contemporanei italiani e stranieri, con lo scopo di proporre un importante e stimolante “dialogo” culturale e visivo lungo i viali e gli spazi del Giardino, in linea con una cultura internazionale dei giardini storici, tra le quali si ricordano: la Mostra dello scultore Igor Mitoraj “Dei ed eroi” (1999); la Mostra dello scultore Kan Yasuda “Sculture in città 2000: Kan Yasuda” (2000); la Mostra Hossein Golba “Diversità e valore” (2001).
Diversi gli interventi di Restauro diretti, tra i quali si ricordano: nel 2003 Grotta Grande di Bernardo Buontalenti: 2005 Kaffehaus; 2006 Fontana dei Mostaccini.
Numerose lezioni tenute presso le Università di Firenze, Roma, Padova sul tema del Giardino Storico e delle attività rivolte al restauro del patrimonio lapideo ivi conservato.
In data 11 dicembre 2020, a seguito di richiesta, successiva valutazione circa l’impegno profuso negli anni al servizio della città Di Firenze e cortese accettazione da parte della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, è stata formalmente stipulata la donazione della biblioteca di Litta Medri.
Per maggiori informazioni:
www.nuovaantologia.it