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Superblast", la prima edizione del
concorso internazionale prodotto e ideato da NAM – Not A Museum, il programma d’arte contemporanea della
Manifattura Tabacchi di Firenze (via delle Cascine, 33), entra nel vivo della sua fase operativa.
Martedì 13 luglio 2021 alle 19.00 gli spazi dell’edificio B8 saranno aperti al pubblico e ospiteranno i sei artisti vincitori - Antonio Bermudez Obregon, Edoardo Aruta, Federica di Pietrantonio, Oliviero Fiorenzi, Violette Maillard e Iper-Collettivo - selezionati su oltre 700 candidature pervenute da tutto il mondo. Con i loro progetti gli artisti testimoniano l’importanza della valorizzazione della pratica artistica al di fuori dei luoghi tradizionalmente a essa associati.
Un work in progress che vede i sei giovani talenti protagonisti del cambiamento e della visione interdisciplinare che Manifattura Tabacchi da sempre promuove per sperimentare linguaggi ibridi volti a mettere in discussione il rapporto esistente tra uomo e ambiente.
Gli Open Studios sono un’occasione per il pubblico di conoscere e dialogare con gli artisti in residenza, avvicinandosi al mondo che si cela dietro l’atto artistico all’interno degli studi a loro dedicati.
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Partendo dalle premesse di Superblast e dalle domande poste in merito al ripensamento del rapporto tra uomo e ambiente, Superblast Open Studios rappresenta la prima espansione del discorso avviato dalle nuove residenze d’artista di NAM - Not A Museum”, ha dichiarato
Caterina Taurelli Salimbeni, curatrice di NAM – Not A Museum. “
Presentato nella forma di un open call, Superblast è un progetto di residenza che sostiene la ricerca di artisti contemporanei e la produzione di progetti site-specific all’interno degli spazi di Manifattura Tabacchi”.
In questo contesto, porgere un indirizzo tematico alla ricerca artistica può risultare non immediato e stridente con la libertà intrinseca che connota il lavoro di un artista.
Cosa significa fare arte oggi? Come ricostituire un equilibrio tra l’uomo, la città e il mondo naturale? Una nuova ecologia del pensiero è possibile? Esiste tuttavia una spinta primordiale, connaturata al lavoro artistico, a uscire dai dualismi tra materia e forma, natura e cultura, il sé e l’altro che confinano il pensiero moderno. Ciascun artista riflette lo spirito del suo tempo, contribuisce alla sua definizione e avvicina contesti che quotidianamente risultano distanti, sperimentando l’evoluzione che consegue da tale accostamento. In un processo che implica prendere le distanze e osservare il mondo circostante con uno sguardo talvolta disincantato, l’artista ci restituisce visioni e narrazioni impreviste. È il lavoro che racconta l’artista, mentre lo studio diventa il tempio che lo sorprende in uno stato di trance, fissando la fluidità del lavoro in un istante. È a questo istante che il pubblico è invitato nel corso di Superblast Open Studios.
Ponendosi come momento di apertura della residenza e occasione di confronto tra artisti e pubblico, Superblast Open Studios è
un percorso e un viaggio attraverso il lavoro che Edoardo Aruta, Antonio Obregon Bermudez, Federica Di Pietrantonio, Iper-Collettivo, Oliviero Fiorenzi, e Violette Maillard stanno realizzando per la mostra Superblast che inaugurerà il prossimo 16 settembre 2021.
Per ulteriori informazioni:
www.manifatturatabacchi.com -
www.superblast.it -
www.notamuseum.it