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giovedì 21 novembre 2024

"Risonanze Metropolitane", incontro tra artisti e spazi di periferia per nuove possibilità

02-09-2021

Giovani artisti dialogano con i luoghi del contemporaneo, in connessione con le comunità che li abitano per generare nuove possibilità: è “Risonanze Metropolitane”, a cura di Teatro Solare, collettivo formato da artisti e educatori che insieme desiderano animare la vita del proprio territorio, uno spazio a dimensione d’uomo adatto ad avvicinarsi, conoscersi, cambiare le traiettorie individuali in un movimento comune.

La rassegna, alla prima edizione, si aprirà giovedì 2 settembre al MAD - Murate Art District di Firenze con la performance di instant art del noto illustratore Antonio Pronostico, proseguendo fino a dicembre con prime produzioni site specific di teatro, danza, cinema, arte nuovi linguaggi quali la virtual reality. Diversi i linguaggi per una iniziativa che porta in scena laboratori, performance, proiezioni, letture, spettacoli, incontri, ognuno secondo ciò che offre il territorio reinterpretato dalle corde dell’artista. In risonanza, appunto. Eventi che, raccolti in un cartellone unico, disegneranno le coordinate per uno scambio di pratiche e di pubblici orientati alla partecipazione e al decentramento. Il programma si svolgerà in vari luoghi per altrettanti spazi e aree della Città Metropolitana che accerchiano il centro di Firenze, su tutto il territorio. L’incontro e le risonanze produrranno altrettanti interventi specifici, tentando di rispondere a queste domande: è possibile rinnovare l’offerta culturale? È possibile farlo attraverso la concretezza della partecipazione, creando insieme?

Risonanze Metropolitane è uno dei 120 progetti selezionati e sostenuti da SCENA UNITA - per i lavoratori della Musica e dello Spettacolo, fondo privato gestito da Fondazione Cesvi (organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente, fondata a Bergamo nel 1985), in collaborazione con La Musica Che Gira e Music innovation Hub. L’iniziativa ha il sostegno ed è inserita nell’Estate Fiorentina 2021 del Comune di Firenze, è realizzata grazie al contributo di Fondazione CR Firenze nell’ambito di “Partecipazione culturale”, bando tematico che la fondazione dedica al sostegno di programmazioni culturali finalizzate a potenziare la partecipazione attiva della comunità locale e l’inclusione sociale delle periferie. Ha il supporto di Unicoop Firenze, ed è in collaborazione con MAD - Murate Art District, Teatro popolare d’Arte, Teatro della Limonaia, cuREMAKE, Biblioteca comunale di Pontassieve, Teatro di Antella, Teatro Cantiere Florida, Gold Enterprise, Coconino Press-Fandango Editore.

In apertura, giovedì alle ore 18 al MAD, Pronostico tornerà a Firenze per innescare la rassegna Risonanze insieme ai due amici e collaboratori della rivista Collettivomensa, iil video-giornalista Sacha Biazzo e l’architetto Fabio Biagio Salerno, dedicando alla città che li ha fatti incontrare un momento performativo dissacrante, con l'attenta moderazione di Federico di Vita. Sarà un confronto artistico e professionale, in cui scrittori, illustratori e fotografi cercheranno di lavorare insieme per dare alla luce un prodotto “antico” come una rivista, ‘addirittura scandalosamente cartacea, nell’epoca dell’impero del web e dei social’. Pronostico sarà a Risonanze Metropolitae anche il 7 dicembre al Teatro Cantiere Florida per presentare “Tango”, nuova graphic novel scritta con Fulvio Risuleo, edita da Coconino Press-Fandango (ore 18:00). Una coppia di fidanzati, un amore consolidato negli anni che adesso sta per compiere un grande passo: comprare casa insieme renderà ancora più ufficiale la loro unione. Ma mentre girano nelle stanze vuote della casa ad acquistare i due iniziano a proiettare la loro immaginazione sulle pareti bianche e letteralmente “ci finiscono dentro”. Un fumetto originalissimo, che ha eletto come suo riferimento letterario Rayuela di Cortazàr, dove i protagonisti e le loro domande ci portano in luoghi inesplorati della mente.

Nel cartellone, l’11 e 12 settembre alla Casa del Popolo di Fiesole (alle ore 20 in via Matteotti 27-29) in programma “Il cerchio di gesso del Caucaso”, creazione collettiva a partire dal testo di Bertolt Brecht, la restituzione delle “Domeniche Teatrali”, laboratorio di co-creazione di un gruppo di quaranta tra professionisti e amatori professionisti-amatori. Dopo tre anni di prove, saranno in scena i frutti di un lungo percorso a ostacoli, avviato nel tentativo di trovare una chiave contemporanea per praticare l’animazione teatrale (l’evento è sostenuto anche attraverso la campagna di crowdfunding “Dacci una spinta”, in collaborazione con Eppela e con il contributo di Funder 35).

Il 23 settembre la rassegna si sposterà al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino con la prima proiezione de “Il mondo al di là degli opposti”, documentario di Maria Montesi e Clemente Bicocchi con musiche di Nickolai Nickolov, prodotto appositamente per la rassegna Risonanze. Nella trama, la piana di Sesto Fiorentino diventa il luogo e soggetto del film: zona marginale e mal connessa, ma anche centro cardine della ricerca scientifica e terreno conteso da speculazioni pubbliche. Immagini che fanno emergere le contraddizioni proprie di un paesaggio ai confini della periferia urbana mettendosi in ascolto dei diversi linguaggi che lo animano e delle visioni del mondo che questi rappresentano. Il progetto è realizzato con la collaborazione di Teatro della Limonaia, Polo Scientifico e Tecnologico di Sesto Fiorentino (Dipartimento di Fisica e Astronomia, dipartimento di Chimica “Ugo Schiff”, LENS).

A seguire il 2 e 3 ottobre alla Biblioteca di Pontassieve Gilgamesh”, laboratorio di “Costruzione Sonora” e performance finale. Il mito di Gilgamesh (in Uruk, imponente città sumera, regna l’invincibile eroe Gilgamesh, che, insieme al compagno Enkidu, si spinge a superare ogni limite arrivando a sfidare le divinità immortali) sarà rievocato con una performance vocale e sonora di Lucia Sargenti. Attraverso l’uso della voce sola e del coro, composto dai giovani partecipanti del luogo, saranno costruiti i paesaggi sonori che accompagneranno il susseguirsi degli avvenimenti narrati dall’attore Erik Haglund. La performance sarà la culminazione di un laboratorio di 9 ore sull’espressività vocale mediante tecniche corali e performative in cerchio per trenta alunni dell’Istituto Superiore di Pontassieve.

Gli eventi proseguiranno il 16 e 17 ottobre con “In una notte di temporale”, performance site-specific per tre coppie alla volta con Elena Martongelli e Daniele Caini, tratta dal testo omonimo di Yuichi Kimura, presso cuREMAKE, in collaborazione con Le Curandaie (via Pepe 47, Firenze). In una notte di temporale è una “lettura abitata” dell’opera omonima di Youichi Kimura (Salani editore), il racconto di un’improbabile amicizia tra un lupo ed una capra, un incontro che parla ai nostri cuori di ambivalenza, ambiguità, possibilità. Questa perla di saggezza orientale offrirà allo spettatore l’occasione di fare un’esperienza di scoperta e riflessione, un appuntamento al buio con l’Altro e con se stessi all’interno di un magazzino abitato da voci, suoni e presenze. Immersi in un’atmosfera surreale, tra scatole, oggetti e persone, vivremo insieme una breve sorprendente, avventura. “Domani, quando tornerà il sole, cosa saremo in grado di vedere? Nessuno lo sa. Neanche il sole lo sa”.

Il 29 e 30 ottobre al Teatro dell’Antella andrà in scena “La novella dell’Antella”, spettacolo teatrale di Giorgio Moretti con Ludovico Fededegni (ore 21). Un ritrovamento inatteso all'Archivio di Stato ha permesso di recuperare una vicenda trecentesca sull'Antella, la sua pieve e i suoi abitanti, attribuita a Franco Sacchetti. Fino a pochi mesi fa non se ne aveva che l'incipit: i manoscritti erano lacunosi o troppo rovinati. Una vicenda burlesca e romantica, imperniata sulla commissione di un’opera-testimonianza che adombra avvenimenti successivi che coinvolgono una delle creazioni più famose della storia dell'arte, e che si intrecciano fino ai giorni nostri, su tre livelli temporali. All’Antella, infatti le reazioni al ritrovamento sono state a dir poco contrastanti.

A seguire il 7 e 8 dicembre “Bando alle ciance”, spettacolo di teatro e danza di Alessandra Francolini che andrà in scena al Teatro Cantiere Florida di Firenze. Sul palco, tre tra attori e danzatori, attorno ad un tavolo di cucina, immersi in un’attesa che pare eterna. Sono giovani artisti emergenti, il futuro dell’arte, ma sono completamente schiacciati dalla noia. Un’interminabile lista di bandi viene letta alla ricerca di possibilità, ispirazione, ma pare che l’istinto creativo sia totalmente assopito. D’improvviso l’idea geniale: fare lo spettacolo che vada bene per tutti i bandi, fare lo spettacolo perfetto! Attorno al tavolo comincia il gioco del teatro. Un solo punto fermo, il cardine attorno al quale tutto prende vita: una miscela di acqua, farina e lievito madre che viene costantemente impastata. In collaborazione con Accademia e Teatro Dimitri (CH), Teatro Cantiere Florida, Parc/Fabbrica Europa, Mad Murate art District. (Matinée alle ore 11:00 del 7 dicembre e appuntamento serale alle ore 21:00 per l’8 dicembre).

Il calendario degli eventi si concluderà l’8 dicembre al Teatro Cantiere Florida alle ore 18 con “Risonanze VR”, incontro/presentazione in collaborazione con Gold Enterprise, che parte dal concetto: Come si innesca una risonanza? Che effetto fa al corpo di chi ne è attraversato? Il video in VR 360°, prodotto appositamente per la rassegna, offre un’esperienza totalmente immersiva facendo vibrare all’unisono i sensi dei partecipanti: vista, udito, olfatto. Gli spettatori saranno trasportati in una dimensione altra e suggestiva, entrando in relazione con i giovani artisti e sperimentando insieme a loro le possibilità di questo nuovo linguaggio.

Dichiara Tommaso Sacchi, Assessore alla cultura del Comune di Firenze: “Giovani, periferie, contemporaneità, eventi diffusi in una dimensione metropolitana: questa l’essenza del Festival Risonanze e questi anche i cardini sui quali abbiamo progettato in questi anni molti degli eventi dell’Estate Fiorentina privilegiando artisti e associazioni nuove e una capillare presenza sul territorio - Mi fa piacere che questa rassegna incarni così bene l’essenza del nostro lavoro e che sia riuscita a coinvolgere luoghi, persone, progetti, artisti in una rassegna che esplora nuovi linguaggi contemporanei”.

Sostiene Cristina GiachiPresidente della 5a Commissione Cultura del Consiglio Regionale della Toscana:  “Teatro Solare con Risonanze Metropolitane fa una proposta che mi auguro possa avere un irraggiamento regionale, perché recupera un valore della cultura a cui spesso non pensiamo, ovvero quella dimensione di lavoro quotidiana, non autoeferenziale e per addetti ai lavori, che si offre anche alla costruzione di un clima sociale, di un’atmosfera civile più vivibile e condivisibile. Una dimensione che ci è cara, di cui mai come in questo momento, dopo lunghi mesi di chiusura dei luoghi della cultura, scopriamo l’importanza. Un clima e un’atmosfera che migliorano il presente e che sono di straordinaria importanza per costruire una dimensione sociale centrata sull’essenziale. Gli artisti sono giovani, e  anche in virtù di questo mandano un messaggio chiaro e forte.”

“Fortunatamente anche questa estate - dichiara il Direttore generale di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori – si sono potute realizzare tante manifestazioni e progetti che il Covid ha sospeso o reso incerto. Ci fa piacere poter constatare come il nostro territorio, anche nella difficoltà di questa congiuntura, confermi il suo primato di regione straordinariamente ricca di proposte anche particolarmente originali, come dimostra la prima edizione di ‘Risonanze Metropolitane’. E’ uno dei motivi che hanno spinto la nostra Fondazione a destinare ingenti risorse a tutto l’ampio segmento dell’arte e della cultura che non è rappresentato solo dai festival, ma significa anche tanti posti di lavoro e specifiche competenze che non devono assolutamente essere perse’’.

“La nostra proposta – dice Erik Haglund del Teatro Solare - è quella di ripartire dalla cultura e dai giovani artisti, dalle periferie e dagli spazi diffusi su tutto il territorio per porre le basi di una nuova fruizione degli eventi culturali. A partire proprio dagli spazi che ospitano gli eventi, con una storia e un’identità specifica, che nel dialogo con gli artisti si trasformano, grazie all’interazione tra il percorso artistico e il vissuto dei luoghi. Gli spazi culturali di periferia, i giovani artisti hanno subito con forza le conseguenze della sospensione degli spettacoli dal vivo, così il tessuto sociale e il fermento ad essi connaturato si è indebolito. Adesso ci troviamo a porre le prime pietre alla base del nuovo sistema di spettacolo dal vivo, crediamo che tra le prime sia da posare la pietra della partecipazione e della co-creazione, che a posarle debbano essere gli artisti più giovani a cui prima o dopo sarà consegnato il sistema e che queste pietre siano decentrate, sparse con curiosità per i luoghi periferici della città e del territorio”, concludono.

Teatro Solare nasce nel 2012 a Fiesole da una lunga esperienza di animazione teatrale sul territorio. Una realtà che oggi riunisce un gruppo di giovani artisti e formatori che realizzano laboratori, spettacoli e servizi per le famiglie, caratterizzandosi per la capacità di mettere in dialogo processi artistici e formativi.

Per informazioni su modalità ingresso e ulteriori dettagli visitare il sito internet: www.teatrosolare.it/risonanze