Un'opera misteriosa e a tratti indecifrabile:
martedì 21 e mercoledì 22 settembre 2021, alle ore 20.30, va in scena "
Bestie" di
Federigo Tozzi con
Alessandro Baldinotti e Giusi Merli, per la regia di
Andrea Macaluso, alla 34° edizione di
Intercity Festival al
Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino (via Gramsci, 426).
Prima tappa della fulminea stagione narrativa di Federigo Tozzi, è una raccolta di brevissimi racconti a metà fra prosa e poesia, aforismi, squarci, che costituiscono una sorta di frammentario viaggio interiore nelle inquietudini del grande autore. Bestie. Perché in ogni racconto c’è sempre una bestia che appare, spesso inaspettatamente. Quasi una rivelazione, spesso sgradevole e feroce, che spiazza e che fa rabbrividire. Bestie. Perché in questo “bestiario” moderno si arriva a condensare, per via di una serie di visioni, allucinazioni, tutto il peso insopportabile che un mondo ostile e violento assume per l’io narrante, un’anima “senza amicizie, ingannata tutte le volte che ha chiesto d’esser conosciuta”. La sfida è di fare di questa parola così intima e personale, pensata come una confessione, una possibile partitura per due voci recitanti. Entrare in contatto con l’intimità del poeta. Provare a “dire”, preservando l’ineffabile. Bestie è un progetto che nasce come “concerto scenico”. Come indagine, cioè, sul potere evocativo della parola in quanto puro suono, in una dimensione che valorizzi ed estremizzi tale sollecitazione sensoriale. È il testo stesso di Tozzi ad esigere questo tipo di approccio: un testo in cui la concretezza della parola si impone in maniera quasi scabrosa, in cui niente è descritto ma tutto è percepito fisicamente, in un continuo alternarsi di molteplici, violente rivelazioni.
Federigo Tozzi (Siena, 1883 – Roma 1920), per lungo tempo misconosciuto, è oggi considerato uno dei più importanti narratori italiani del Novecento. Autodidatta, segue l’inclinazione per la letteratura collaborando a riviste e pubblicando nel 1911 una prima raccolta di poesie. Si trasferisce a Roma nel 1914, dove da giornalista entra in contatto con Pirandello e Borgese. Negli anni successivi scrive i suoi romanzi: Con gli occhi chiusi, Tre croci, Il podere. La sua esperienza artistica è interrotta bruscamente dalla morte prematura, avvenuta a soli 37 anni a causa di una polmonite.
Andrea Macaluso, dopo la laurea in letteratura latina medievale presso l’Università di Firenze, si diploma come attore presso la Scuola di teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone. Lavora tra gli altri con Josè Sanchiz Sinisterra, Socìetas Raffaello Sanzio, Gino Landi, Claudio Longhi, Giuliana Musso, Massimo Verdastro, Gabriele Lavia. Si dedica alla regia e alla drammaturgia, come ne Le fiabe di Andersen o Il deserto dei Tartari prodotti dal Teatro della Toscana, Pinocchi da Collodi, La boutique del mistero da Dino Buzzati (Carpe Diem Festival – Sardegna). Nel 2016 fonda a Firenze “Il Lavoratorio”, spazio culturale dedicato alle arti performative.
CAUSA EMERGENZA COVID-19 I POSTI SONO LIMITATI – LA PRENOTAZIONE E’ OBBLIGATORIAIn osservanza alle vigenti normative anti contagio COVID-19 è obbligatorio esibire all’ingresso al personale addetto, la certificazione verde (Green Pass) insieme ad un documento di identità in corso di validità.
Biglietti: € 15 intero - € 13 ridotto.
Riduzioni: Coop, Arci, Carta Feltrinelli, Allievi Scuola Intercity.
Per ulteriori informazioni:
www.teatrodellalimonaia.it