Perché gli uomini possono essere brutti e le donne no? Questo l'interrogativo al centro del nuovo volume di
Giulia Blasi, protagonista
martedì 21 settembre 2021 alle ore 18.00 con il suo “
Brutta. Storia di un corpo come tanti” (Rizzoli) per il sesto appuntamento di “
Mappe” i talk letterari on line che anticipano il festival
L'Eredità delle Donne, in diretta sulla pagina Facebook della rassegna (
https://www.facebook.com/ereditadelledonne). Blasi si confronterà con la giornalista e autrice
Costanza Rizzacasa D’Orsogna per parlare di come lo spazio pubblico riservato alle donne sia direttamente proporzionale alla loro bellezza.
Perché mai un uomo può “essere brutto” – magari calvo, con un naso prominente, occhi sporgenti – mentre alle donne è richiesto di rispettare precisi canoni estetici e di apparire sempre giovani e attraenti? È una domanda per la quale non abbiamo una risposta soddisfacente. Una donna nasce, cresce e passa tutta la vita a tenersi alla larga dall’essere identificata come “brutta”: è la storia raccontata da Giulia Blasi in questo libro, una raccolta di saggi brevi che hanno l'esplosività di una serie di monologhi lucidi e affilati, a metà tra ferocia e risata. Dall’infanzia alla prima adolescenza, dai vent’anni all’età in cui comincia l’invecchiamento, la storia del suo corpo è la storia del corpo di ogni donna: un corpo che va nel mondo con la consapevolezza della quantità di spazio che può occupare e di attenzione che può pretendere in ragione di come viene etichettato. Una consapevolezza che cambia prospettiva se ci si pone la domanda iniziale e poi si prosegue secondo la stessa logica chiedendosi: chi ha detto che, per occupare uno spazio pubblico, per vivere appieno in società, si debba per forza essere belle?
Giulia Blasi è scrittrice, autrice web e conduttrice radio specializzata sulla condizione femminile. Collabora con diverse riviste quali “Donna Moderna”, “Marie Claire” e “Vogue”. È stata anche redattrice del periodico digitale “Il Tascabile” di Treccani. Nel 2017 ha ideato la campagna #quellavoltache che ha anticipato di pochi giorni la più famosa #MeToo. Oltre a diverse opere di narrativa, ha pubblicato per Rizzoli “Manuale per ragazze rivoluzionarie” (2018) e “Rivoluzione Z” (2020).
Costanza Rizzacasa D’Orsogna scrittrice, giornalista e saggista, lavora al Corriere della Sera, dove si occupa di letteratura e cultura americane per il supplemento la Lettura. Ha curato Storia di mio padre di Stefano Cagliari (Longanesi 2018) e nel 2020 ha pubblicato per Guanda il suo primo romanzo “Non superare le dosi consigliate. Storia di Milo, il gatto che non sapeva saltare” (Guanda 2018), è uscito anche in Thailandia e in Corea del Sud. Nel 2021 è uscita la seconda avventura “Storia di Milo, il gatto che andò al Polo Sud”.
In programma dal 22 al 24 ottobre a Firenze e on line,
L’Eredità delle Donne è un progetto di Elastica insieme a Fondazione CR Firenze, con la direzione artistica di Serena Dandini e la partnership di Gucci. Il festival si avvale della co-promozione del Comune di Firenze, il contributo di Poste Italiane e la collaborazione di Manifattura Tabacchi.
Per maggiori informazioni:
www.ereditadelledonne.eu