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giovedì 21 novembre 2024

"Lo tremare de li occhi miei", spettacolo teatrale al Museo Novecento per FUTURA

23-09-2021

Il ciclo di incontri intitolati FUTURA. Che ne sarà di noi, degli altri, del pianeta, a cura del Direttore Sergio Risaliti nasce con l’intento di chiedere a artisti, architetti, scrittori, scienziati, filosofi, psicologi, esponenti del mondo religioso e della ricerca spirituale, economisti e imprenditori quale saranno le scelte da fare per affrontare il futuro e rimediare se possibile agli errori del passato. Quale cambiamento sarà possibile, quale responsabilità avremo di fronte alla madre terra e ai popoli. Possiamo parlare di nuovo umanesimo? Quale sarà il suo nuovo paradigma? Potremo ancora pensare l’uomo al centro dell’universo? Quale sarà il ruolo della donna nella gestione della geopolitica e del cambiamento? Quale sarà il destino delle moltitudini e dei poveri della terra? Che posto avrà il desiderio di bellezza? Quali saranno gli strumenti della giustizia e dell’uguaglianza di fronte al dominio della tecnica e alla richiesta del potere sempre più guidato dallo sfruttamento e dal profitto? Che ne sarà dei corpi e dell’anima nella ultima frontiera dell’evoluzione virtuale? Che fine farà la trascendenza e dove sfocerà la conoscenza oltre l’esperienza del reale? Cosa ne faremo degli scarti e per quanto potremo abusare delle risorse? Quale destino attende l’ecosistema, il futuro dell’ambiente naturale? E sul piano locale, come gestiremo il patrimonio, che aspetto assumeranno le città, che ruolo avrà l’architetto nella ricostruzione delle relazioni sociali, della vita quotidiana e della distribuzione dei servizi e del tempo libero? Sono questi alcuni degli snodi concettuali da cui dipenderà il destino del pianeta e dei suoi abitanti, quello dell’Italia e di Firenze, in un mondo che sta uscendo dalla crisi pandemica.

“Il tempo della pandemia, tempo dell’angoscia e della sofferenza, della malattia e della convalescenza, non è ancora terminato. Stiamo però vivendo il tempo della speranza e della rinascita” – commenta Sergio Risaliti, Direttore del Museo Novecento. – “La crisi sanitaria ed economica globale ha messo in luce le falle della globalizzazione, si è parlato allora di cambiamento, della necessità di rivedere i modelli di sviluppo e di sfruttamento, quelli di convivenza e di relazione, la mobilità e il turismo di massa, l’organizzazione sociale e quella sanitaria delle nostre città. Pensare il futuro significa ripensare il passato; immaginare il futuro significa immaginare diversamente il passato.”

Futura si propone come un ciclo di incontri e un laboratorio del pensiero neo-umanistico che ha un inizio e non prevede una fine. Come ha scritto Gilles Deleuze, non c’è modo di fare il punto, serve invece tracciare delle linee, sperimentare traiettorie.

Giovedì 23 settembre 2021, alle ore 21.30, Lo tremare de li occhi miei, Versi d’amore di Dante, Michelangelo e Mandel’štam, spettacolo teatrale de iNuovi. L’amore è da sempre il tema più indagato dai poeti, a farne da maestro Dante Alighieri. Vita Nova, la sua opera giovanile, ci trasporta nell’idea del sentimento puro, l’amore per Beatrice, divenuta nel tempo emblema dell’amore per eccellenza. A fianco di questa biografia poetica che alterna prosa e poesia, verrà indagato l’amore anche attraverso le parole di Michelangelo e Osip Mandel’štam, uno dei più importanti poeti della letteratura russa. Tre autori lontani fra loro, sia nel tempo che nel linguaggio, ma uniti nella ricerca delle sfaccettature più profonde del più alto dei sentimenti. Affiancati dal chitarrista Federico Ferrara, sette attori dell’associazione iNuovi giocheranno le parole di questi tre poeti dando vita ad una partitura per un canto d’amore, fatto di voci e musica.

Crediti: Mattia Braghero, Beatrice Ceccherini, Anastasia Ciullini, Claudia Ludovica Marino, Luca Pedron, Nadia Saragoni, Sebastiano Spada. Chitarra: Federico Ferrara.

Tutti gli eventi sono gratuiti. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Per info: segreteria.museonovecento@musefirenze.it.


Per ulteriori informazioni:
http://www.museonovecento.it/futura-che-ne-sara-di-noi-degli-altri-del-pianeta/