Sabato 2 alle ore 21.00 e domenica 3 ottobre 2021 alle 18.00, il
PARC Performing Arts Research Centre di Firenze (piazzale delle Cascine, 4) ospita "
If, If, If, Then",
performance per tre danzatori creata da Jacopo Jenna per la XXVIII edizione del festival dei linguaggi e delle arti contemporanee "
Fabbrica Europa".
La coreografia tende a ricollocare culturalmente grammatiche diverse di movimento, definendo una forma astratta di costruzione e osservazione della danza. Una stratigrafia profonda, di immagini su immagini; una sotto l’altra, una dopo l’altra, costituendo un infinito palinsesto di dati visivi, situati nei giacimenti iconografici dei nostri repertori, dei nostri archivi e, soprattutto, della nostra influenza memetica.
Il corpo vuole essere presentato come la realizzazione di un potenziale virtuale di innumerevoli stati materiali, che solo in parte si concretizzano nel tempo attraverso un processo continuamente ridefinibile. I danzatori sono contenitori postmoderni, un insieme articolato di riferimenti ibridi legati alle varie forme di street dance e alle pratiche della danza contemporanea, con le quali possono spostarsi in un secondo da un codice all’altro, senza mai trovare un terreno stabile su cui sostare.
In questo lavoro la danza si sviluppa attraverso un flusso multiforme in continuo cambiamento di forze in dialogo con la parte sonora curata dalla compositrice Caterina Barbieri attraverso un utilizzo espanso di sintetizzatori modulari analogici. Barbieri esplora gli effetti psico-fisici della ripetizione, studiando il potenziale polifonico e poliritmico dei sequencer per disegnare geometrie complesse nel tempo e nello spazio, creando pattern di un’immensa grazia per esplorare la percezione umana inducendo un senso di estasi e contemplazione.
A seguire "Evento" di Jari Boldrini e Giulio Petrucci. La performance nasce dal desiderio di trasmettere un’esperienza del corpo senza alcun filtro. Il motore è il fulmineo scambio di informazioni tra i due danzatori: i tempi ritmici rispondono a un impulso visivo e la geometria dello spazio muta ripetutamente.
L’unione delle identità genera azioni corporee che esplorano “ogni forma dell’essere presenti”, scardinando il meccanismo in atti imprevedibili verso luoghi altri mediante suggerimenti materiali o metafisici. Le relazioni umane sono esperienze condivise intessute di ricordi. La relazione tra i performer, la loro intesa, esprime il coraggio di vivere pienamente e apertamente l’unicità di un legame irripetibile. Per condividerlo.
Biglietti: intero 13 € / ridotto 10 €.
Per ulteriori informazioni:
www.fabbricaeuropa.net