Venerdì 8 alle ore 21.00 e sabato 9 ottobre 2021 alle ore 18.00, andrà in scena lo spettacolo
"Between Me and P." di Filippo Michelangelo Ceredi al
PARC Performing Arts Research Centre di Firenze (Piazzale delle Cascine, 7) per la rassegna "
Fabbrica Europa".
Un lavoro autobiografico che nasce dalla radicale esigenza di riappropriazione di una storia familiare. Pietro sparì volontariamente nel 1987 all’età di 22 anni, senza lasciare tracce. Dopo venticinque anni Filippo, il fratello minore, ha avviato una lunga ricerca per tentare di avvicinarsi a lui e capire cosa lo portò alla decisione di sparire. La ricerca è un tentativo di portare luce su un’assenza silenziosa e pervasiva, e la sua elaborazione scenica è una possibilità di trasmettere una storia che parla profondamente al presente individuale e collettivo.
Attraverso la penombra e la luce di un videoproiettore, Between Me and P. crea un dialogo tra i materiali visivi e audio di un archivio, le elaborazioni video dell’artista e la sua presenza scenica. Filippo siede a una scrivania e opera sul computer, lo scanner e sui materiali contenuti in un faldone, mentre il pubblico segue la narrazione attraverso la videoproiezione che riproduce lo schermo del computer. Questa mostra testi che vengono digitati, finestre dell’archivio digitale, file audio e video che contengono fotografie scattate da Pietro, testimonianze rilasciate da amici e parenti, riprese e montaggi dell’artista in scena. Un ritratto di Pietro è tracciato passo dopo passo, emergono aspetti divergenti della storia e la decisione di lasciarsi tutto alle spalle diventa più leggibile. Nel corso della narrazione Filippo dispone sul pavimento oggetti provenienti dall’archivio: stampe d’epoca, libri e altri materiali sono usati per costruire lo spazio in cui proverà, come atto finale di un rituale, a riportare nel corpo ciò che a lungo è stato celato nella quotidianità.
Filippo Michelangelo Ceredi cresce e studia a Milano, dove si laurea in filosofia. Dall’inizio della sua ricerca artistica si interessa agli archivi e alla memoria come fattore di elaborazione di fatti traumatici, connettendo il personale e il collettivo. Lavora come assistente alla regia di Marco Bechis nel film documentario Il sorriso del capo (2011) e nella serie web Il rumore della memoria (2014). Attraverso la realizzazione di video per la scena si avvicina al teatro e nel 2016 esordisce con la prima performance solista, Between Me and P., presentata a Danae Festival e successivamente in numerosi festival tra cui Santarcangelo Festival, Short Theatre, Festival Parallèle e Festival delle Colline Torinesi. Partendo da una riflessione sulla censura nella comunicazione di massa contemporanea, realizza la performance EVE #2, presentata a Venezia alla Biennale Teatro 2020. Dal 2017 al 2020 si forma presso Rhizoma/Le pratiche dell’ascolto, scuola triennale in pratiche integrate del movimento somatico a indirizzo ecosomatico e artistico, condotta da Cinzia Delorenzi.
Per maggiori informazioni:
https://fabbricaeuropa.net