Martedì 26 ottobre 2021, alle ore 18.30, il pianista italo-australiano
Jonathan Ferrucci sarà protagonista del concerto "
Goldberg Variations" al
British Institute of Florence, in Piazza Strozzi 2.
Jonathan Ferrucci ha tenuto concerti come solista in tutta Europa, Australia e Stati Uniti, esibendosi alla Wigmore Hall e alla Barbican Hall di Londra, alla Carnegie Weill Hall di New York e alla Fazioli Concert Hall in Italia, tra le altre sedi.
Guidato da Angela Hewitt, si è immerso nelle Variazioni Goldberg di Bach, e le sue performance di questo capolavoro stanno attirando grandi lodi. È un viaggio di 80 minuti dall'aria di apertura alla sua sussurrata ripetizione dopo un viaggio spirituale ed edificante attraverso tutti i sentimenti umani dal ridicolo al sublime. Questo giovane pianista fiorentino si sta dirigendo verso le vette più alte.
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Sono Jonathan. Sì, faccio il pianista. No, non ho un piano B. Sono metà italiano e metà australiano, amo il basilico e l’eucalipto. Ho iniziato a suonare a 5 anni, giocando e scoprendo lo strumento. All’età di 11 anni ho incontrato il Maestro Giovanni Carmassi, che è stato fonte di ispirazione e una guida nella mia formazione musicale. Con lui ho studiato per 10 anni al Conservatorio di Firenze, dove mi sono diplomato, ed è grazie a lui che ho scelto questa strada. Nel 2015 mi sono trasferito a Londra per studiare alla Guildhall School nella “bottega” di Joan Havill, la quale mi ha sottoposto a un addestramento al mestiere con humor e saggezza. Ho avuto la fortuna di lavorare con musicisti che avevo da sempre ammirato: Murray Perahia, Richard Goode, Christian Zacharias. In particolare, Robert Levin e Aldo Ciccolini hanno lasciato un segno profondo sulla mia sensibilità artistica, e Angela Hewitt è stata una mentore. Tuttora, se ho un dubbio…chiedo ad Angela! Nei miei studi ho sviluppato grande rispetto e amore per il gesto creativo dell’interpretazione: il mio ruolo è far vivere questi grandi capolavori con autenticità e passione. Nel 2015, insieme a Giulia Grassi e Silvia Stoppani, ho fondato l’Associazione Culturale Made in Music. Insieme abbiamo organizzato due festival che hanno riunito musicisti da 8 paesi diversi. Credo fortemente nell’idea di musica come linguaggio universale e strumento di unione e dialogo fra idee e culture diverse. Forse è anche per questo che viaggiare è una delle mie parti preferite della professione: i concerti mi hanno portato in giro per l’Europa, in Australia, Stati Uniti e Giappone, in metropoli e paesini, isole e deserti. Fondamentale per mantenere un equilibrio fisico e mentale è stata la scoperta dello Yoga (Ashtanga), “integratore morale” che prendo sei volte a settimana. Stare in equilibrio sulla testa e suonare Bach sono modi per vedere il mondo da un’altra prospettiva. "
Il sito ufficiale di Jonathan Ferrucci è:
www.jonathanferrucci.com Per partecipare al concerto
è necessario prenotarsi,
i posti sono limitati a 35 spettatori.Per maggiori informazioni:
www.britishinstitute.it