Venerdì 3 e sabato 4 dicembre 2021, alle ore 21.00, al
Teatro Puccini di Firenze (Via delle Cascine, 41) sarà in scena lo spettacolo
"L'Oreste - quando i morti uccidono i vivi" di Francesco Niccolini con Claudio Casadio. Illustrazioni Andrea Bruno, scenografie e animazioni Immaginarium Creative Studio per la regia Giuseppe Marini. Una produzione Società per Attori e Accademia Perduta Romagna Teatri in collaborazione con Lucca Comics & Games.
L’Oreste è internato nel manicomio dell’Osservanza a Imola. È stato abbandonato quando era bambino, e da un orfanotrofio a un riformatorio, da un lavoretto a un oltraggio a un pubblico ufficiale, è finito lì dentro, perché, semplicemente, in Italia, un tempo andava così.
Dopo trent’anni non è ancora uscito: si è specializzato a trovarsi sempre nel posto sbagliato nel momento peggiore. Non ha avuto fortuna l’Oreste, e nel suo passato ci sono avvenimenti terribili che ha rimosso ma dai quali non riesce a liberarsi: la morte della sorella preferita, la partenza del padre per la guerra, il suo ritorno dalla campagna di Russia tre anni dopo la fine di tutto e poi la sua nuova partenza, di nuovo per la Russia, per una fantastica carriera come cosmonauta, e – come se tutto questo non bastasse – la morte violenta della madre, una madre che lo ha rifiutato quando era ancora ragazzino con i primi problemi psichici.
Eppure, l’Oreste è sempre allegro, canta, disegna, non dorme mai, parla sempre. Parla con i dottori, con gli infermieri, con un’altra sorella che di tanto in tanto viene a trovarlo ma soprattutto parla con l’Ermes, il suo compagno di stanza, uno schizofrenico convinto di essere un ufficiale aeronautico di un esercito straniero tenuto prigioniero in Italia. Peccato che l’Ermes non esista.
“L’Oreste” è una riflessione sull’abbandono e sull’amore negato. Su come la vita spesso non fa sconti ed è impietosa. E che qualche volta è più difficile andare da Imola a Lucca, che da Imola sulla Luna.Per ulteriori informazioni:
www.teatropuccini.it