Sabato 18 dicembre 2021, alle ore 20.45, al
Teatro Verdi di Firenze sarà in scena lo spettacolo
"Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show". Due amici di vecchia data
ancora insieme accompagnati da una piccola orchestra jazz dal vivo, da “vecchie volpi del palcoscenico” intratterranno il pubblico con l’empatia spassosa ed emozionale del loro inconfondibile marchio di fabbrica.
Puro divertimento tra canzoni, gag, improvvisazioni, perle di grande comicità e momenti di vero teatro.
Massimo Lopez e Tullio Solenghi come due vecchi amici che si ritrovano, insieme in uno Show di cui sono interpreti ed autori. Uno spettacolo che dopo due stagioni trionfali in cui si sono superate le 200 repliche, si avvia alla terza con sempre rinnovata passione.
Ne scaturisce una scoppiettante carrellata di voci, imitazioni, sketch, performance musicali, improvvisazioni ed interazioni col pubblico. Tra i vari cammei, l’incontro tra papa Bergoglio (Massimo) e papa Ratzinger (Tullio) in un esilarante siparietto di vita domestica, o quello di Maurizio Costanzo con Giampiero Mughini; e poi i duetti musicali di Gino Paoli e Ornella Vanoni, e quello di Dean Martin e Frank Sinatra, che ha sbancato la puntata natalizia di “Tale e Quale Show” del 2016, dalla quale è scaturito il desiderio di tornare sulle scene insieme. In quasi due ore di spettacolo, Tullio e Massimo, da “vecchie volpi del palcoscenico”, si offrono alla platea con l’empatia spassosa ed emozionale del loro inconfondibile marchio di fabbrica.
“
Questo nostro spettacolo è nato quasi per gioco, con la voglia di tornare insieme sul palco dopo 15 anni, giocando appunto con i nostri attrezzi del mestiere, sketch, imitazioni, frammenti di teatro, parodie; il tutto condito da una bella colonna sonora, curata dal vivo dalla Jazz Company del maestro Gabriele Comeglio. Capita così di imbattersi in un Amleto multietnico, in un Rossini eseguito coi denti o ancora negli echi di politici vecchi e nuovi o nell’affaccio di Paolo Conte in persona. Una nostra scommessa, lanciata nell’estate 2017, che ci ha ripagati: i teatri esauriti ci stanno esaltando, e l’incontro col nostro pubblico contiene in sé una valenza affettiva che non era scontata. Ogni volta che il sipario si apre, infatti, è come se magicamente ci si ritrovasse tra parenti, quasi ogni spettatore ha un momento della sua vita legato a noi, legato al Trio: Come regalo di laurea dai miei genitori pretesi due biglietti per venirvi a vedere al Sistina. Mio padre lo ricordo sempre serio, una sola volta lo vidi ridere, con voi-i primi gruppi di ascolto li istituimmo nel 1987 col Trio. Per far digerire ai miei figli i Promessi Sposi, sono stati provvidenziali i vostri. Così, ogni sera, oltre al divertimento condividiamo col nostro pubblico un coinvolgimento emotivo che tocca il suo apice nel ricordo di Anna, due minuti di commozione pura, anche se i suoi due ex compagni di giochi Tullio e Massimo la sua presenza in scena la avvertono per tutte le due ore di spettacolo.”
Per ulteriori informazioni:
www.teatroverdifirenze.it