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mercoledì 25 dicembre 2024

"Manola" con Nancy Brilli e Chiara Noschese in scena al Teatro Verdi di Firenze

31-12-2021
Venerdì 31 dicembre 2021, alle ore 21.45, al Teatro Verdi di Firenze (via Ghibellina, 99) è in programma lo spettacolo "Manola", tratto dal racconto di Margaret Mazzantini per la regia di Leo Muscato, con Nancy Brilli e Chiara Noschese.

Due sorelle gemelle in contrasto tra loro, come due pianeti opposti nello stesso emisfero emotivo. Anemone, sensuale e irriverente, che aderisce ad ogni dettaglio della vita con vigoroso entusiasmo, e il suo opposto Ortensia, uccello notturno, irsuta e rabbiosa creatura in cerca di una perenne rivincita. Le due per un gioco scenico si rivolgono alla stessa terapeuta dell’occulto e svuotano il serbatoio di un amore solido come l’odio. Ed è come carburante che si incendia provocando fiamme teatrali ustionanti, sotto una grandinata di risate. In realtà la Manola del titolo, perennemente invocata dalle due sorelle, interlocutore mitico e invisibile, non è altro che la quarta parete teatrale sfondata dal fiume di parole che Anemone e Ortensia rivolgono alla loro squinternata coscienza attraverso un girotondo di specchi, evocazioni, malintesi, rivalse canzonatorie. Una maratona impudica e commovente, che svela l’intimità femminile in tutte le sue scaglie. Come serpenti storditi le due finiranno per fare la muta e infilarsi nella pelle dell’altra ,sbagliando per l’ennesima volta tutto. Perché un equivoco perenne le insegue nell’inadeguatezza dei loro ruoli esistenziali. Un testo sfrenato che prevede due interpreti formidabili per una prova circense senza rete. Ma che invoca l’umano in ogni sua singola cellula teatrale.

Regista e drammaturgo, Leo Muscato si trasferisce nel 1992 a Roma per studiare Lettere e Filosofia a La Sapienza. Durante gli anni di Università entra a far parte della compagnia di Luigi De Filippo e recita negli spettacoli Non è vero ma ci credo, Quaranta ma non li dimostra, e La lettera di Mammà. Trasferito a Milano mette in scena i suoi primi spettacoli, orientando i suoi interessi verso la drammaturgia contemporanea. Nella sua carriera ha ricevuto molti premi tra i quali il Premio della Critica come Miglior regista di Prosa e il Premio Abbiati come Miglior regista d’Opera. Parallelamente al lavoro di regista svolge attività di pedagogia teatrale. Conduce Master Class di recitazione e drammaturgia per attori, registi, drammaturghi e cantanti lirici. Da qualche anno è impegnato in una ricerca sulle diverse possibilità espressive dei quattro principali registri interpretativi: Tragico, Drammatico, Commedia e Comicità. Il suo lavoro è stato oggetto di Tesi di Laurea presso le Università di Cremona, Urbino, Chieti e Macerata, Roma Tre. Nel 2018 gira il suo primo lungometraggio, La rivincita, prodotto da Altre Storie, Rai Cinema e Apulia Film Commission.

Scrittrice, drammaturga e attrice italiana Margaret Mazzantini è figlia dello scrittore Carlo Mazzantini e di una nota pittrice irlandese. Si diploma presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica all’inizio degli anni Ottanta. Successivamente si esibisce come attrice di teatro, cinema e televisione ma è conosciuta soprattutto come scrittrice; ha infatti esordito in letteratura con Il catino di zinco (Marsilio Editori, 1994), vincitore del Premio Campiello e del premio Opera Prima Rapallo-Carige. Nel 1995 Margaret Mazzantini scrive la pièce Manola, interpretandola a teatro insieme a Nancy Brilli, con la regia di Sergio Castellitto. Nel 1998 il testo viene pubblicato da Mondadori sotto forma di romanzo. Con Non ti muovere (Mondadori 2002) ha vinto il premio Strega. Nel 2008 la Mazzantini è ritornata nelle librerie con il romanzo Venuto al mondo. Del 2011 è Nessuno si salva da solo (Mondadori) a cui segue Mare al mattino (Einaudi). Nel 2013 viene pubblicato il suo ultimo romanzo Splendore, edito da Mondadori. Nel 2017 esce Fortunata, film diretto da Sergio Castellitto, di cui ha scritto la sceneggiatura. Scrive la sceneggiatura per il film Il materiale emotivo che esce nel 2021, diretto ed interpretato da Sergio Castellitto, che impersona il personaggio centrale di Vincenzo. I suoi libri sono tradotti in trentacinque lingue.

Per ulteriori informazioni: https://www.teatroverdifirenze.it/