Da Luciano Berio a Pietro Grossi, da Domenico Bartolucci a Roberto Lupi, e ancora, Piero Pintucci, Piero Umiliani, il collettivo Fluxus, Stefano Bollani… Compositori del secolo scorso il cui nome è indissolubilmente legato a Firenze, dove hanno lasciato tracce e insegnamenti preziosi che saranno raccolti nell'
Archivio digitale del Novecento Musicale Fiorentino.
Un grande catalogo promosso dal
Centro Studi Luigi Dallapiccola, in collaborazione con il
Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” che sarà liberamente fruibile da tutti attraverso il sito internet
www.centrostudidallapiccola.it/archivio-del-900-musicale-fiorentino La finalità che sottende alla realizzazione dell’Archivio digitale del Novecento Musicale Fiorentino è realizzare
un catalogo ragionato delle opere dei circa 60 compositori fiorentini, elaborare per ciascuno degli autori identificati una biografia e il corpus completo delle composizioni, accompagnare ciascun brano musicale da una scheda critica, raccogliere e digitalizzare tutte le partiture, rendere possibile l’ascolto di ciascuno dei brani musicali composti.
L’Archivio digitale del Novecento Musicale Fiorentino intende salvaguardare e valorizzare la memoria di quelle vicende e personalità musicali che, nate, approdate o innestate nel territorio fiorentino, hanno da qui segnato universalmente il secolo breve. Un lavoro, quello intrapreso dal Centro Studi Luigi Dallapiccola in collaborazione con il Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini”, che salverà dall’oblio non solo singoli compositori destinati a scomparire, ma l’intero quadro d'insieme di un secolo musicale a Firenze, tra i più significativi dell'intera cultura del Novecento europeo e universale, disegnandone una fotografia dettagliata e ragionata.
Si pensi ai “Sei della Schola Fiorentina”, Bruno Bartolozzi, Arrigo Benvenuti, Reginald Smith-Brindle, Sylvano Bussotti, Alvaro Company, Carlo Prosperi, vere schegge musicali che vanno in ogni direzione, oppure a personaggi di caratura internazionale come Luciano Berio, o alla spiritualità religiosa di Domenico Bartolucci che guida la musica della Cappella Sistina per mezzo secolo, o all’articolata Scuola di chitarra che prosegue dopo Alvaro Company, alle vicende della musica elettronica a cui dà l’avvio Pietro Grossi, oppure pensiamo alla musica esoterica o caratterizzata da una forte componente spirituale che vedono il loro caposcuola in Roberto Lupi, ai “folli” della musica visiva da Fluxus in poi.
Si pensi, infine, che dal Conservatorio “Luigi Cherubini” escono jazzisti come Stefano Bollani, o compositori di colonne sonore per il cinema come Piero Pintucci e Piero Umiliani, che segnano la storia della cinematografia italiana, dai Soliti ignoti, ad Accattone a decine di B-Movie, come La moglie svedese, La ragazza dalla pelle di luna, La dottoressa del Distretto Militare…
Di questi compositori, alcuni afferiscono alla macro-area di
Luigi Dallapiccola (per esempio Bruno Bartolozzi, Arrigo Benvenuti, Reginald Smith-Brindle, Sylvano Bussotti, Alvaro Company, Carlo Prosperi, Romano Pezzati…), altri a quella di
Roberto Lupi (Ugalberto de Angelis o Gaetano Giani Luporini), altri ancora a
Pietro Grossi (per esempio Francesco Giomi), altri sono indipendenti da
correnti musicali precise (per esempio Domenico Bartolucci, Luciano Berio, Roberto Fabbriciani, Pietro Umiliani…) e altri ancora sono riuniti da interessi legati alla
musica visiva (per esempio Sylvano Bussotti, Giancarlo Cardini, Giuseppe Chiari, Daniele Lombardi…).
L’ampio e variegato albero genealogico dei compositori identificati dal Centro Studi dà un’idea dell’ambiziosità e grandiosità del progetto, con cui per la prima volta si tenta di catalogare in modo esaustivo l'intero Novecento Musicale Fiorentino, rendendo evidente la ricchezza artistica e culturale di questa pagina della nostra storia troppo spesso trascurata.
Il Novecento fiorentino, infatti, è stato delineato non solo dalle vicende drammatiche legate alla guerra e alle leggi razziali, da vicende musicali riconducibili alla cultura elitaria della dodecafonia, ma anche di personaggi ancorati a campi musicali tra i più variegati e lontani.
Il Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” ha al suo interno una delle Biblioteche musicali più importanti e ricche del mondo, ma non include il grande patrimonio del Novecento.
L’iniziativa promossa dal Centro Studi Luigi Dallapiccola in collaborazione con il Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” intende assolvere ad un compito storico ineludibile, ossia completare tale documentazione e salvare la memoria di uno dei fenomeni culturali più significativi dell'intero Novecento. Un archivio digitale, quindi, che sarà strumento fondamentale per conservare la memoria della grande civiltà musicale che ha percorso il drammatico, quanto ricchissimo, Novecento, preservando, valorizzando e integrando il patrimonio archivistico e bibliografico.
Il progetto, realizzato con il contributo della Fondazione Cr Firenze, è stato presentato nella Sala del Buonumore "Pietro Grossi" del Conservatorio, alla presenza di Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana, Alessia Bettini, Vicesindaca del Comune di Firenze, Carlo Sisi, Fondazione CR Firenze, Pasquale Maiorano, Presidente Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini”, Paolo Zampini, Direttore Conservatorio di Musica (fine mandato), Mario Ruffini, Presidente Centro Studi Luigi Dallapiccola, Alexander Pereira, Soprintendente del Maggio Musicale Fiorentino, Sabrina Magrini, Soprintendente della, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana, Francescantonio Pollice, Direttore Artistico Cidim – Comitato Nazionale Italiano Musica, Cristina Giachi, Presidente 5° Commissione Cultura – Consiglio Regione Toscana, Giovanni Pucciarmati, Direttore Conservatorio di Musica (inizio mandato), Roberto Ferrari, Direttore esecutivo Museo Galileo, Giorgio Albiani e Francesco Romano, Scuole di chitarra del Conservatorio "Cherubini", Roberto Neri e Marco Ligabue, Dipartimento Nuove Tecnologie del Conservatorio "Cherubini", i compositori e/o loro eredi, i vincitori delle borse di studio che lavorano al progetto, personalità del mondo musicale.
Tre eventi sono stati presupposto alla creazione dell'Archivio digitale: nel 2018, il Festival Dallapiccola torna in città, realizzato dal Centro Studi Luigi Dallapiccola nell’ambito del LXXXI Maggio Musicale Fiorentino; nel 2019 il Festival Dallapiccola Days, realizzato dal Centro Studi Luigi Dallapiccola nel contesto del LXXXII Maggio Musicale Fiorentino; il drammatico e inaspettato lockdown del 2020 determinato dalla pandemia Covid-19, che ha immobilizzato l'intero Paese e il mondo intero. Ma è proprio nel corso dei lunghi mesi di chiusura resasi necessaria per fronteggiare l'emergenza sanitaria che ha preso corpo la volontà di digitalizzare le straordinarie esperienze musicali del secolo scorso, ancora sconosciute ai più. E quindi, prendendo esempio da quella capacità di reazione che sempre caratterizzò la vicenda umana e professionale di Luigi Dallapiccola, che colpito dall’esilio e dalle leggi razziali, scrisse i massimi capolavori musicali del Novecento, legati al tema della guerra, il Centro Studi a lui intitolato ha intrapreso il progetto dell’Archivio digitale del Novecento Musicale Fiorentino proprio durante la pandemia.
Il lavoro fin qui realizzato è stato possibile grazie all’attività svolta da 4 collaboratori volontari, 5 giovani borsisti e 1 tirocinante, grazie ad un finanziamento della Fondazione CR Firenze, indispensabile per sostenere le borse di studio assegnate ai migliori studenti del Conservatorio “Cherubini”, selezionati in seguito ad un bando di concorso ufficiale e pubblico. Ma questa è solo la fase iniziale di un progetto molto ampio e articolato per il quale moltissimo c’è ancora da fare.
Giovedì 28 ottobre 2021, alle ore 21.00, nella Sala del Buonumore "Pietro Grossi", il Centro Studi Luigi Dallapiccola, in collaborazione con il Conservatorio di Musica "Luigi Cherubini", organizzano un concerto tenuto dagli studenti di chitarra delle due Classi di Giorgio Albiani e Francesco Romano dedicato a Luigi Dallapiccola e la chitarra, durante il quale saranno eseguite otto composizioni per chitarra dedicate a Dallapiccola da altrettanti compositori, a cui seguirà il Quaderno musicale di Annalibera di Dallapiccola, per la prima volta nella trascrizione per chitarra.
Giovedì 28 ottobre è un giorno particolare anche poiché sarà l'ultimo da Direttore del Maestro Paolo Zampini, che dall'indomani passerà le redini del Conservatorio "Luigi Cherubini" al nuovo Direttore, il Maestro Giovanni Pucciarmati. Sarà quindi una duplice occasione per ringraziare il Maestro Zampini e dare il benvenuto al Maestro Pucciarmati, nella cornice di una giornata dallapiccoliana.
Per maggiori informazioni:
www.centrostudidallapiccola.it