L'alta tecnologia per il teatro e la poesia di Dante, un connubio fra modernità e tradizione per una nuova riscoperta della dimensione umana fisica, psicologica e spirituale, per una technopoiesis di sperimentazione visionaria sulle future frontiere dell'arte performativa.
Giovedì 11 novembre 2021, alle ore 20.15, la
Sala d'Arme di
Palazzo Vecchio ospita "
Danxte", l'opera teatrale inedita di
Alberto Severi diretta dal regista fiorentino
Pietro Bartolini, frutto di una ricerca sul tema delle nuove tecnologie applicate alla pedagogia teatrale e alle arti performative, a cura del
Centro Culturale di Teatro APS-Accademia Teatrale di Firenze.
La rappresentazione reinterpreta i componimenti e la vita del Sommo Poeta, in occasione delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte, in un percorso con tre azioni artistiche distinte, espresse attraverso altrettanti linguaggi, al fine di restituire parte di quella ricchezza e varietà di cui Dante e la Divina Commedia ci hanno fatto dono.
Il progetto si snoda volutamente tra esperienze apparentemente distanti che, utilizzando strumenti comunicativi e approcci molto differenti, mirano all’unico obiettivo di parlare al pubblico più vasto possibile, sostenendo l’immagine di una realtà ricca perché variegata, in cui ognuno può ritrovare una lingua conosciuta e contemporaneamente essere esposto a qualcosa di nuovo.
Attraverso il corpo, la voce e le nuove tecnologie, riprendono vita i versi danteschi, valorizzando suoni antichi ma ancora capaci di narrazioni incredibilmente attuali, dove il mondo immaginario sembra essere il più potente mezzo per comprendere quello reale.
Per maggiori informazioni:
http://accademia-teatrale.it