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giovedì 21 novembre 2024

Cantiere Obraz: "Il Respiro del Pubblico Festival", scuola di critica e spettacoli a Firenze

18-11-2021

Il Teatro al centro di un inedito progetto culturale in atto nella città di Firenze. Dove nasce la prima scuola di critica teatrale in Toscana per le nuove generazioni e un festival, anche in luoghi non convenzionali, con novità drammaturgiche, debutti e spettacoli. Stiamo parlando de “Il Respiro del Pubblico Festival”, curato da Cantiere Obraz, associazione culturale fiorentina di formazione e produzione teatrale, con il contributo della Fondazione CR Firenze. Una novità in ambito teatrale che porta alla ribalta un progetto specifico rivolto ai ragazzi con lo scopo di portarli a vedere teatro in maniera attiva.

“Il Respiro del Pubblico” si divide in due momenti.

Il primo corrisponde alla formazione di un gruppo di visione che va sotto il nome di “Ciuchi Mannari”. È stato selezionato un gruppo di ragazzi dai 15 ai 25 anni che seguono un percorso di studio e conoscenza della critica teatrale, in modo da acquisire delle competenze legate al vedere teatro. Un programma di incontri formativi fornirà gli strumenti più adatti per poter recensire gli spettacoli che il gruppo vedrà durante il Festival. In cattedra, un pool di critici formato da Alice Capozza, Antonio Mazzucca, Leonardo Favilli e Sandra Balsimelli del portale Gufetto, dove verranno pubblicate le recensioni del gruppo di visione. Poi, Renzo Francabandera, Michela Mastroianni e Matteo Brighenti di Pac e Histryo, oltre a Gabriele Rizza del Il Manifesto e Il Tirreno. Al loro fianco due attori, registi e formatori teatrali: Alessandra Comanducci e Paolo Ciotti. Tra gli argomenti del piano di studi, storia del teatro, critica e analisi teatrale, costruire una recensione, l’opera e il pubblico: chi guarda chi, il teatro negli anni 70-80, dall’attore al performer.

Il secondo momento del progetto è dedicato al Festival de “Il Respiro del Pubblico”. Sette appuntamenti dal 18 novembre al 5 dicembre con spettacoli che, per loro natura, mettono lo spettatore in una posizione inedita e che si svolgeranno in luoghi anche non convenzionali dell'Oltrarno e il Teatro di Cestello. Sarà anche “palestra” per i neo giovani critici, seguiti in una azione di tutoraggio dai loro “maestri”.

Il programma del Festival

Prima Nazionale. Dal 18 al 21 novembre alle 20.30 (il 21/11-16.30), al Circolo ARCI Casa del Popolo Caldine, Cantiere Obraz/ Teatro dell’Elce, nell’ambito de Il Sole d’inverno - Rassegna teatrale a cura di Teatro Solare, presentano “Il cappotto” da N.V. Gogol regia di Alessio Bergamo.

Il 26 novembre alle 20.45 al Teatro di Cestello, Triboo in collaborazione con Sotterraneo, presenta “Every brilliant thing”, regia Michele Panella con Daniela D’argenio Donati.

Il 27 novembre alle 20.45 al Teatro di Cestello, GogMagog mette in scena “Scherzo, ma non troppo” di Virginio Liberti, regia Tommaso Taddei con Carlo Salvador.

Il 28 novembre alle 16.30, Teatro di Cestello, il Teatro dell’Elce presenta “Il salone di Z***”, di e con Roberto Caccavo, Marco Di Costanzo, Stefano Parigi.

Il 3 dicembre dalle 18.30 alle 21.00 nei luoghi dell’Oltrarno, Cantiere Obraz propone “Azione artistica per spettatore solo”, ideazione Cantiere Obraz con Michela Cioni, Paolo Ciotti e Thomas Harris.

Il 4 dicembre (replica il 5) alle 18.30 presso Progetto Arcobaleno, Via del Leone 9, Teatro dei Borgia - La città dei miti presentano “Medea  per strada”, progetto e regia di Gianpiero Borgia, parole Fabrizio Sinisi con Elena Cotugno.

Sempre il 4 dicembre (replica il 5), alle 20.45 presso Circolo Età Libera - ex Gasometro Via dell’Anconella 3, Teatro dei Borgia – La città dei Miti, vanno in scena con “Filottete dimenticato”, regia di Gianpiero Borgia con Daniele Nuccetelli.

Idea e origine de “Il Respiro del Pubblico”

«Il percorso ha preso forma da una riflessione nata durante la prima emergenza sanitaria – spiegano i curatori del progetto, Alessandra Comanducci e Paolo Ciotti – che ha portato alla creazione di un contenitore concettuale di iniziative legate alla figura dello spettatore: il centro del nostro ultimo anno di ricerca».

«La prima parte del progetto il “Respiro del Pubblico” è nata grazie al contributo Emergenza Cultura del 2020 sempre di Fondazione CR Firenze ed era articolata su 2 momenti d’indagine: Il primo era la “Storia del Teatro dal punto di vista dello spettatore”. Un evento online di 12 incontri che coniugava momenti frontali a momenti di confronto fra artisti, amatori e professionisti della scena e che ha gettato le basi per tutte le riflessioni successive sullo spettatore».

«Poi (seconda parte) durante l’anno accademico 20/21 – proseguono - ci sono state 3 occasioni di incontro con il pubblico caratterizzate tutte dalla modalità un attore - uno spettatore: La Fantasia va in Città per i bambini (Estate Fiorentina 2020), Azione Artistica per Spettatore Solo (estate fiorentina 2021) performance realizzata  nelle piazze, nei bar, nei mercati della città per portare il teatro alle persone e porre ancora al centro lo scambio fra attore e spettatore  e Confidenze sulla Liberazione un’azione videoludica realizzata online per mezzo di stanze virtuali abitate da 14 Artisti che insieme, ma separati hanno attraversato  una notte di coprifuoco dalle 23 alle 5 visitati, stimolati e spiati dagli spettatori, in un rapporto di “intima distanza”».

L’indagine sullo spettatore e il suo ruolo, esplorato fino a quel momento, è confluita nella realizzazione di un Festival. Così è nata l’idea di un percorso didattico sulla critica teatrale: la finalità è quella di trasmettere degli strumenti, allenare lo sguardo critico e aprire la strada a una nuova generazione di spettatori attenti.

«Da sempre – aggiungonono Alessandra Comanducci e Paolo Ciotti - come Cantiere Obraz prestiamo particolare attenzione alle giovani generazioni e fin dalla nostra formazione realizziamo progetti specifici rivolti agli adolescenti. Lo scopo è quello di rendere chi guarda attivo come chi agisce sulla scena in un allenamento alla visione del teatro che recuperi lo scambio vitale fra attore e spettatore. I sette spettacoli del Festival sono stati tutti selezionati perché strutturati in un rapporto inedito con lo spettatore: alcuni lo oggettivano, altri lo coinvolgono, certe performance ribaltano i ruoli».

Tutte queste attività rappresentano la fase preparatoria de “Il Respiro del Pubblico Festival” che adesso prende forma e si presenta su due binari paralleli: la formazione e la fruizione di spettacoli».

Il progetto avrà la sua chiusura il 20 dicembre alle 19.30 al Teatro di Cestello con la serata finale di presentazione delle recensioni pubblicate sulla testata online di settore “Gufetto” (link: http://www.gufetto.press) , proiezione del reportage Ciuchi Mannari - Gruppo di Visione.

Per maggiori informazioni: www.cantiereobraz.it