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giovedì 28 marzo 2024

"Jeff Koons. Shine", le visite a Palazzo Strozzi con gli studenti dell'Accademia di Belle Arti

11-11-2021
Ogni martedì alle ore 18.00 gli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Firenze vi accompagneranno in una speciale visita gratuita di 30 minuti alla nuova grande mostra "Jeff Koons. Shine" che Palazzo Strozzi dedica, fino a domenica 30 gennaio 2022, a una delle figure più importanti dell’arte contemporanea a livello globale. Ogni settimana è dedicata a una diversa selezione di opere, per dare una chiave di lettura su un particolare aspetto della produzione di Jeff Koons. Il progetto è realizzato grazie al sostegno di Unicoop Firenze. Le visite si svolgono senza prenotazione.

Sviluppata in stretto dialogo con l’artista, "Jeff Koons. Shine" ospita prestiti provenienti dalle più importanti collezioni e dai maggiori musei internazionali, proponendo come originale chiave di lettura il concetto di “shine” (lucentezza) inteso come gioco di ambiguità tra splendore e bagliore, essere e apparire, come principio chiave delle sue innovative sculture e installazioni che mettono in discussione il nostro rapporto con la realtà ma anche il concetto stesso di opera d’arte.

Autore di opere entrate nell’immaginario collettivo grazie alla capacità di unire cultura alta e popolare, dai raffinati riferimenti alla storia dell’arte alle citazioni del mondo del consumismo, Jeff Koons trova nell’idea di “lucentezza” (shine) un principio chiave delle sue innovative sculture e installazioni che mirano a mettere in discussione il nostro rapporto con la realtà ma anche il concetto stesso di opera d’arte. Le opere dell’artista americano pongono lo spettatore davanti a uno specchio in cui riflettersi e lo collocano al centro dell’ambiente che lo circonda. Come afferma lo stesso Koons: “Il lavoro dell’artista consiste in un gesto con l’obiettivo di mostrare alle persone qual è il loro potenziale. Non si tratta di creare un oggetto o un’immagine; tutto avviene nella relazione con lo spettatore. È qui che avviene l’arte”.

Per maggiori informazioni: www.palazzostrozzi.org