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giovedì 21 novembre 2024

Leggere per non dimenticare: "La conversione" & "Il tesoro degli Ebrei" di Luciano Canfora

19-01-2022
L'incontro previsto a Leggere per non dimenticare di mercoledì 19 gennaio 2022 con i libri "La conversione. Come Giuseppe Flavio fu cristianizzato" (Salerno editore, 2021) e "Il tesoro degli Ebrei. Roma e Gerusalemme" di Luciano Canfora è stato rinviato a venerdì 25 febbraio 2022.

Alle ore 17.30, per la rassegna "Leggere per non dimenticare", la Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell'Oriuolo, 24) ospita la presentazione di due libri di Luciano Canfora: "La conversione. Come Giuseppe Flavio fu cristianizzato" (Salerno Editore, 2021) & "Il tesoro degli Ebrei. Roma e Gerusalemme" (Laterza, 2021).

Restituendo eventi molto lontani come se lontani non fossero e appartenessero a un presente senza tempo, l’autore racconta i rapporti tra Roma e Gerusalemme partendo dalla spoliazione del tesoro di Stato degli Ebrei ad opera delle legioni romane e dalla figura dello storico ebreo Giuseppe Flavio a cui sono stati attribuiti diversi scritti ritenuti fondamentali per il cristianesimo orientale nel tramandare la storia degli ebrei.

"La conversione. Come Giuseppe Flavio fu cristianizzato" di Luciano Canfora (Salerno Editore, 2021)
"Del buon uso del tradimento" è il titolo di un celebre libro di Pierre Vidal-Naquet sulla figura e sulla straripante opera del comandante militare, sacerdote, storico Giuseppe Flavio (nato nel 37 d.C. e vissuto fin sotto il regno di Traiano). Straripante e giunta a noi intatta. Come è avvenuta la straordinaria salvazione, caso unico in tutta la storiografia di lingua greca dei quattro secoli che intercorrono tra Polibio e Cassio Dione? Chi prese in carico l'opera e perché? Quale ruolo ebbe in questo prodigioso fenomeno storico-letterario il cosiddetto Testimonium sulla vita e morte di Gesú, inserito nelle Antichità giudaiche di Giuseppe? E cosa intendeva davvero essere quella sottile e tormentata testimonianza? L'interpolazione - se tale è - più controversa della storia dei testi greci racchiude la chiave che può avviare alla soluzione di queste domande. Con qualche sorpresa.

"Il tesoro degli Ebrei. Roma e Gerusalemme" di Luciano Canfora (Laterza, 2021)
«Finché sarà in piedi il Tempio, si ribelleranno.» Profezia di un capo militare romano all’assedio di Gerusalemme nel 70 d.C.
Questo libro racconta come finì, in antico, l’indipendenza dello Stato ebraico. Ciò avvenne, nel più generale contesto della conquista del Medio Oriente e in particolare dell’area siro-palestinese, ad opera delle legioni romane (63 a.C.). La figura dominante dell’aggressione e della spoliazione del ‘tesoro di Stato’ degli Ebrei fu Gneo Pompeo Magno, in quell’anno (l’anno terribile della congiura di Catilina) potente personaggio pubblico della repubblica imperiale romana. Una fonte ebraica coeva dei fatti, i cosiddetti Salmi di Salomone, fornisce un quadro veridico della vicenda. E svela il ruolo decisivo della voracità dell’aggressore. Voracità che si appagò finalmente, dopo oltre un secolo di violenze e apparente riconciliazione, nell’anno 70 d.C. Allora l’imperatore Tito, «delizia del genere umano» secondo la vulgata adulatrice, distrusse il Tempio di Gerusalemme e lasciò depredare il tesoro lì conservato, frutto del contributo corale di tutte le comunità ebraiche. Il movente economico e l’odio per un popolo atavicamente considerato con avversione furono, allora, alla base del primo genocidio degli Ebrei. È una storia che ci riguarda ancora. Il revisionismo storiografico riuscì a prevalere e la tradizione si prestò a fare da sponda alla menzogna di Stato, voluta dai vincitori e avallata dai loro clienti.

Luciano Canfora è professore emerito dell’Università di Bari. Dirige i “Quaderni di storia” e collabora con il “Corriere della Sera”. Tra le sue pubblicazioni, più volte ristampate e molte delle quali tradotte nelle principali lingue: Storia della letteratura greca; Libro e libertà; Giulio Cesare. Il dittatore democratico; Prima lezione di storia greca; La democrazia. Storia di un’ideologia; L’occhio di Zeus; La prima marcia su Roma; Il papiro di Artemidoro; La natura del potere; Il mondo di Atene; “È l’Europa che ce lo chiede!”. Falso!; Intervista sul potere (a cura di A. Carioti); La crisi dell’utopia. Aristofane contro Platone; Augusto figlio di Dio; Tucidide. La menzogna, la colpa, l’esilio; Cleofonte deve morire; La scopa di don Abbondio. Il moto violento della storia; Il sovversivo. Concetto Marchesi e il comunismo italiano; La metamorfosi; Il tesoro degli Ebrei. Roma e Gerusalemme.
   
Per ulteriori informazioni: www.leggerepernondimenticare.it