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mercoledì 25 dicembre 2024

"Nuova Antologia", al via la nuova campagna di abbonamento alla rivista della fondazione

18-01-2022
157 anni di pubblicazioni ininterrotte con quattro volumi trimestrali l'anno, ciascuno composto da 400 pagine dove trovano spazio gli interventi dei maggiori esponenti della cultura nazionale contemporanea, con saggi di respiro storico, ma anche articoli e dibattiti su temi e problemi d’attualità, interni ed internazionali. Storia politica, culturale e civile, letteratura e critica letteraria, arte e beni culturali, scienza e tecnica, musica e cinema, economia, diritto, etica. Questi sono alcuni dei maggiori filoni prevalentemente trattati dalla prestigiosa rivista "Nuova Antologia", di fatto la più antica rassegna culturale italiana, che lancia la nuova campagna abbonamenti per l'anno 2022 a soli 59 euro: https://nuovaantologia.it/storia-nuova-antologia/come-abbonarsi/.

Nata ai tempi di Firenze capitale nel 1866, riprendendo nella forma e nei contenuti l’antica “Antologia” di Gino Capponi e Gian Pietro Vieusseux (pubblicata dal 1821 al 1832). Espressione alta della cultura nazionale, Nuova Antologia è tutt’oggi presente nelle maggiori biblioteche del mondo con la collezione completa dei suoi volumi. Tanto che, in occasione dei 150 dell’unità d’Italia, la rivista ha ricevuto dall'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano una targa di riconoscimento per l’impegno costante nella crescita culturale, etica e civile del nostro paese.

Nomi tra i più prestigiosi si sono succeduti sulle sue pagine, affrontando tematiche di grande attualità nel campo delle lettere, delle scienze e delle arti: da Pirandello a Verga, da Marconi a Fermi. Dalle sue pagine Alessandro Manzoni lanciò l’appello per invocare il toscano come lingua italiana, Edmondo De Amicis vi anticipò alcuni capitoli di Cuore, Aldo Palazzeschi Le sorelle Materassi e Riccardo Bacchelli Il Mulino del Po- per citare solo alcuni dei grandi collaboratori. Più vicini ai nostri giorni, Montale e Luzi, Bobbio, Valiani, Ciampi e i contemporanei Magris e Folli.

Guidata per quarant’anni dallo storico direttore Giovanni Spadolini, che nel 1980 ha dato vita alla Fondazione che ne garantisce l'indipendenza e la libertà, dal 1994 la rivista è diretta da Cosimo Ceccuti. Allievo prediletto, in memoria del suo compianto Professore, Ceccuti ha avviato una politica di apertura alle nuove generazioni curandone in particolare la formazione, secondo i valori incarnati per oltre un secolo e mezzo dalla testata e realizzando il grande sogno spadoliniano di rendere disponibile gratuitamente agli studiosi il vasto patrimonio librario, dal '700 ai giorni nostri, presso la Biblioteca Nuova Antologia in via Pian dei Giullari 36/A. Tutte le info sugli orari di apertura e possibilità di visita della Fondazione e delle mostre allestite in Biblioteca su www.nuovaantologia.it  (tel. 055.2336071)

27 anni fa, al momento della scomparsa del suo fondatore, oltreché della testata Nuova Antologia, la Fondazione è divenuta proprietaria anche dell'importante patrimonio librario e delle collezioni di arte e cimeli storico-risorgimentali, raccolti dal Professore nel corso della vita. Grazie all'intenso lavoro delle collaboratrici, la catalogazione dei volumi, la digitalizzazione dell'archivio e la modernizzazione dei canali di comunicazione con cui la Fondazione si interfaccia con il pubblico sono in continua crescita e completamento, di modo che il rispetto per la tradizione storica vada sempre a braccetto con i più moderni strumenti di diffusione del patrimonio culturale.

Per maggiori informazioni: www.nuovaantologia.it