Proprio una giornata speciale. Su proposta della sezione valdarnese del CAI, che con questo omaggio alla montagna celebra i suoi primi vent'anni, Orientoccidente (insieme al Festival Valdarno Jazz) arriva sul monte simbolo del Valdarno, il Pratomagno. Proprio sotto la Croce, sfidando il vento ma immergendosi nella bellezza del luogo, un ensemble fra classico e jazz racconterà, fra musica e poesia, tracce di montagna, di lavoro, di libertà, di migrazioni.Il concerto si svolge sabato 4 agosto, con inizio alle ore 17. Le musiche originali sono di Orio Odori (clarinetto) e di Daniele Malvisti (sax), due fra i migliori musicisti valdarnesi, da sempre proiettati in una ricerca apprezzata in tutt'Italia. La narrazione è affidata a Giampiero Bigazzi e le poesie al calore della voce e dell'interpretazione di Carlo Monni. Fra i versi scelti si segnalano quelli di Dino Campana, Venturino Venturi, Vincenzo Cardarelli, oltre all'immancabile quinto canto del Purgatorio di Dante Alighieri. L'ensemble è composto da eccellenti musicisti come Giovanni Conversano (chitarre), Gianmarco Scaglia (contrabbasso), Marisa Rossi (flauto), Stefano Rocchi (fagotto), Damiano Puliti (violoncello), Diana Colosi (arpa), Sergio Odori (percussioni). "Forse dal Pratomagno - ha dichiarato Giampiero Bigazzi, regista dello spettacolo - è possibile guardare (e provare un po' a capire) il mondoŠ riscoprire le nostre radici e metterle a disposizioni delle radici altrui. Questo concerto fuori dell'ordinario lo dedicheremo a due amici straordinari recentemente scomparsi, Caterina Bueno e Altamante Logli, grandi conoscitori proprio delle storie della nostra terra". Il concerto si svolgerà con l¹adesione delle Comunità Montane del Pratomagno e del Casentino e il patrocinio della Presidenza della Provincia di Arezzo.