Martedì 22 marzo 2022, alle ore 18.00, la libreria
Libraccio di Firenze (Via de' Cerretani 16R) ospita la presentazione del libro "
Il più crudele dei mesi" di
Gigi Riva (Mondadori). Dialoga con l’autore Agnese Pini, direttrice del quotidiano La Nazione.
L’autore di questo libro è nato a Nembro, che aveva lasciato da molti anni. È tornato dopo la strage del marzo 2020, quando la Val Seriana, in provincia di Bergamo, si è rivelata il più feroce focolaio al mondo del Covid 19. E ha scritto questa indimenticabile “Spoon river”, per la memoria, e per il futuro. Nembro, Valle Seriana, provincia di Bergamo, è stato il paese più colpito dal Covid 19. Degli 11.500 abitanti, 188 sono morti tra la fine di febbraio e aprile del 2020, 164 dei quali solo a marzo, il più crudele dei mesi. Tra loro molti personaggi conosciuti e che rivestivano ruoli di primo piano nella comunità: il presidente della casa di riposo, il presidente degli artiglieri, il presidente del Motoclub che fu campione del mondo, lo storico bibliotecario, l'impiegata dell'anagrafe, l'ostetrica, un dottore, l'ex capo dei vigli urbani, il factotum del cine-teatro, due sacerdoti, l'intellettuale di riferimento, il proprietario dell'unica mitica balera, il pensionato-volontario che faceva attraversare le strisce pedonali agli scolari. In un romanzo che si può catalogare come “letteratura del vero”, Gigi Riva, originario di Nembro, ricostruisce quanto è avvenuto e traccia una Spoon River del suo paese, ricordando le molte vittime. Un personale percorso nel dolore per la perdita di molti amici e conoscenti, accompagnato dalle preoccupazioni per tutti i propri familiari che hanno contratto il virus. Ma anche la volontà dei sopravvissuti di ripartire dopo la perdita di una fetta rilevante di una generazione. Un racconto dall'epicentro italiano della catastrofe che vuole essere paradigmatico della sofferenza di una comunità flagellata dal virus.
Gigi Riva è nato a Nembro (Bergamo) nel 1959. Romanziere, sceneggiatore per il cinema, è oggi editorialista dell'"Espresso", di cui è stato a lungo inviato in Medio-Oriente. Da inviato speciale del "Giorno" ha seguito tutte le guerre balcaniche degli anni Novanta. Il suo primo romanzo, L'ultimo rigore di Faruk (Sellerio, 2016), è diventato un piccolo cult.
Per maggiori informazioni:
www.libraccio.it