Città di Firenze
Home > Webzine > Aperilibri al Chiaroscuro: primo incontro con gli autori Marino Magliani e Riccardo Ferrazzi
giovedì 21 novembre 2024

Aperilibri al Chiaroscuro: primo incontro con gli autori Marino Magliani e Riccardo Ferrazzi

24-02-2022
Comincia giovedì 24 febbraio 2022 e si protrarrà per i mesi di marzo, aprile e maggio il ciclo di Aperilibri al Chiaroscuro, conversazioni con autori intorno ai libri e al piacere della lettura, nel contesto di un noto caffè del centro storico fiorentino che intende proporsi come spazio culturale. L'iniziativa è del Caffè Chiaroscuro (via del Corso 36 R) in collaborazione con la libreria Libraccio di Firenze, insieme agli scrittori Paolo Ciampi e Paolo Codazzi. Ogni giovedì alle ore 18, durante l'aperitivo del locale, saranno ospiti uno o più autori.

Giovedì 24 febbraio 2022, alle ore 18.00, il primo appuntamento vedrà ospiti Marino Magliani e Riccardo Ferrazzi: due autori raffinati, autori per case editrici di grande qualità, ma anche traduttori dallo spagnolo e profondi conoscitori della cultura ispanica e latino americana. Saranno a Firenze per presentare alcuni dei loro ultimi libri: la traduzione di "Arlt. Lo scrittore nel bosco di mattoni" di Sylvia Saìtta, biografia del grande scrittore argentino (Miraggi editore); la traduzione de "L'arancia di Sonia" di Rosalia Chavelas e Natalia Gurovich, libro illustrato per i lettori più giovani (I libri di Mompracem) e l'ultimo romanzo di Ferrazzi, "Il Caravaggio scomparso" (Golem edizioni).

"Arlt. Lo scrittore nel bosco di mattoni" di Sylvia Saìtta (Miraggi editore)
Arlt tramandò un’immagine di sé come scrittore incompreso, eppure oggi viene considerato, insieme al suo contemporaneo Borges, uno dei padri della letteratura argentina. Tuttavia, se Borges traghettò la cultura europea e ottocentesca nella modernità e nel Nuovo Mondo, Arlt fu colui che per primo scrisse del popolo e sul popolo, del suo ambiente (i suburbi di Buenos Aires, le fabbriche, la pampa), delle sue difficoltà e delle sue lotte. In centinaia di articoli e racconti – oltre ai quattro romanzi, di cui i più famosi I sette pazzi e I lanciafiamme formano un’autentica epopea metropolitana – Arlt tracciò le linee di una letteratura nazionale puramente argentina. La sua penna non rimase però entro i confini di Buenos Aires, ma viaggiò per il mondo – in Sudamerica, in Europa e in Africa – portando lo sguardo del suo stesso popolo, lo sguardo dell’uomo porteño, oltreoceano. Viaggiando, Arlt incontrò altri popoli in lotta, visse i prodromi della guerra civile spagnola, e soprattutto riuscì ad allargare la sua attenzione a un contesto più universale.

La biografia di Sylvia Saítta intreccia la travagliata vicenda personale di Arlt, quantomai vicina a quella dei suoi personaggi – il rapporto conflittuale con le donne, con i compagni di fede politica, con i colleghi, le sue profonde contraddizioni –, con l’evolvere della sua opera, smarcando la figura di Arlt da quella mitologia del perdente, dello scrittore fallito, che lui stesso si cucì addosso e mostrandocelo in tutta la sua statura di iniziatore di una cultura nazionale.

"Il Caravaggio scomparso" di Riccardo Ferrazzi (Golem edizioni)
Busto Arsizio: il padrone di una “fabbrichetta” scompare. Il figlio Mick incarica Piero Colombo, squattrinato giornalista di provincia, di cercarlo. L’improvvisato detective riceve intimidazioni e una botta in testa. La fabbrica subisce un attentato e anche Mick diventa uccel di bosco. Intanto Piero stringe amicizia con Apollonia, l’infermiera che l’ha assistito. L’industriale sparito si fa vivo al telefono e una lettera anonima parla del furto di una tela del Caravaggio, avvenuto anni prima a Palermo. C’è di mezzo la mafia? Le avventure “gialle” e tragicomiche di Piero creano un feeling con il lettore che si rivela indissolubile fin dalle prime pagine.

Per maggiori informazioni: www.libraccio.it