Una guida nel labirinto della nostra ricostruzione economica ma anche un’idea per il futuro dell’Italia, a partire da tre parole d’ordine: uguaglianza di possibilità, merito e solidarietà.
Mercoledì 6 aprile 2022, alle ore 17.30, per la rassegna "
Leggere per non dimenticare", la
Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell'Oriuolo, 24) ospita la presentazione del libro "
All’inferno e ritorno. Per la nostra rinascita sociale ed economica" di
Carlo Cottarelli (Feltrinelli, 2021). Presenta l'evento:
Dario Nardella.
Il mondo sta affrontando la peggiore crisi economica dalla Seconda guerra mondiale. Il virus sta facendo danni più gravi di Lehman Brothers. E l’Italia? Bisogna tornare al 1945 per trovare un dato peggiore di caduta del Pil. La crisi ha messo in luce le nostre debolezze, certo, ma anche i nostri punti di forza, compresa la capacità di rispondere bene in condizioni di emergenza. Ma affrontare l’emergenza non basta, e non basta tornare a dove eravamo nel 2019: ora abbiamo davanti a noi la responsabilità della ricostruzione.
Carlo Cottarelli si pone al confine tra il mondo che crolla e il mondo che verrà dopo. E, mentre ci accompagna nel labirinto delle possibilità economiche oggi a nostra disposizione, ci mostra come l’Italia abbia bisogno di tornare a crescere in modo sostenibile da un punto di vista sociale, finanziario e ambientale. Dobbiamo salvare la nostra economia, ma per farlo abbiamo bisogno di più uguaglianza, soprattutto nelle opportunità che vengono fornite alle nuove generazioni. Per questo ci vuole la politica, e infatti questo è un libro (anche) politico. Perché parla di come la società italiana dovrebbe funzionare sulla base di un principio ideale:
la possibilità per tutti di avere un futuro nella vita, indipendentemente dalle condizioni in cui si è nati. È importante che le agende politiche partano da una chiara enunciazione della società che si vorrebbe realizzare. Altrimenti, la politica diventa personalismo, opportunismo e cinismo.
“
Dalla crisi stiamo emergendo, ma non basta tornare a dove eravamo nel 2019, l’anno che ha chiuso il peggior ventennio nella storia economica d’Italia. Per ripartire davvero servono riforme radicali nella nostra economia e nella nostra società.”
Carlo Cottarelli (Cremona, 1954), dopo aver lavorato in Banca d’Italia ed Eni, dal 1988 al 2013 è stato nello staff del Fondo monetario internazionale, dirigendo il dipartimento di Finanza pubblica dal 2008 al 2013. È stato Commissario straordinario per la revisione della spesa, nominato dal governo italiano, dall’ottobre 2013 al novembre 2014. Dopo il ritorno per tre anni al Fondo monetario come direttore esecutivo, dal novembre 2017 dirige l’Osservatorio sui conti pubblici italiani dell’Università Cattolica di Milano e insegna all’Università Bocconi. Ha scritto numerosi articoli e libri accademici. Per Feltrinelli ha pubblicato: La lista della spesa. La verità sulla spesa pubblica italiana e su come si può tagliare (2015), Il macigno. Perché il debito pubblico ci schiaccia e come si fa a liberarsene (2016), I sette peccati capitali dell’economia italiana (2018), Pachidermi e pappagalli. Tutte le bufale sull’economia a cui continuiamo a credere (2019) e All’inferno e ritorno. Per la nostra rinascita sociale ed economica (2021).
Per ulteriori informazioni:
www.leggerepernondimenticare.it