Lunedì 7 marzo 2022, alle ore 14.30, l'Institut français Firenze, in piazza Ognissanti, propone un caffè con i fumettisti Flore Balthazar, Michel Viau e Michel Hellman, grazie all'iniziativa gratuita promossa in collaborazione con Università degli Studi di Firenze - Centro Linguistico di Ateneo, Wallonie - Bruxelles International.be, Festival BD de Montréal e nell’ambito dei Caffè musicali dell’Institut français. Moderatori: Hugues Sheeren e Fernando Funari, Università di Firenze.

Flore Balthazar, nata in Belgio nel 1981, ha sviluppato una passione precoce per i fumetti che ha scoperto presso la biblioteca comunale e nella modesta collezione dei suoi genitori. Segnata dagli album di Tintin, Gaston Lagaffe, Peyo, Brétécher o F'Murrr e determinata a diventare una fumettista, per rassicurare i suoi genitori, si iscrive alla facoltà di Filosofia e Lettere e persegue studi di lingue e letterature slave. Pubblica alcune illustrazioni nel giornali del gruppo Bayard, prima di passare a Spirou nel 2006, realizzando storie di Frank Le Gall, Zidrou o personali. Il suo primo album "Miss Annie" esce nel 2010 da Dupuis. Nel 2015 ha pubblicato una biografia disegnata dell'artista Frida Kahlo, scritta di Jean-Luc Cornette. "Les Louves" il suo primo album da autore completo è uscito nel febbraio 2018. Pubblica, sempre con Jean-Luc Cornette "Christina, la reine gaŕçon", edito da Futuropolis nel 2022.

Michel Viau è uno storico dei fumetti, direttore di collezioni, sceneggiatore e scrittore del Quebec. Ha pubblicato diversi libri e articoli sui fumetti del Quebec, tra cui Les Années Croc, pubblicato da Québec Amérique. È stato caporedattore della rivista Safarir e responsabile del settore fumetti per Les 400 Coups. Michel Viau ha insegnato scrittura umoristica per la stampa all'École nationale de l'humour e storia del fumetto all'Université du Québec en Outaouais. Ha sceneggiato la serie MacGuffin e Alan Smithee per Ghyslain Duguay presso Perro Éditeur.

Michel Hellman, nato da padre americano e madre francese, si è trasferito a Montreal dopo aver studiato storia dell'arte. I suoi racconti adottano un approccio ispirato all'antropologia: l'osservazione di un quartiere, come Mile End, o di una regione, l'estremo nord del Quebec, per la quale nutre un affetto particolare. In alcune opere sceglie di rappresentarsi nelle vesti di un orso, come prima di lui Art Spiegelman con un topo. Tra gli artisti che lo hanno influenzato anche Pascal Girard, Lisa Mandel, Boulet, Guy Delisle, e dalla parte dell'arte contemporanea Marcel Dzama, Ed Pien. Nel 2019 Michel Hellman unisce le forze con Pascal Girard per illustrare elementi tipici del distretto di Mile End, a Montreal.

Prenotazione obbligatoria.

Per ulteriori informazioni: www.institutfrancais.it/firenze